L’INTERVISTA

Gemelli digitali per rivoluzionare i processi aziendali: come li usa la scaleup Xautomata



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Salvatore Campana e Andrea Jacassi, rispettivamente CEO e Product Manager di Xautomata, scaleup fondata in Austria, spiegano a EconomyUp le specificità della loro piattaforma di Digital Twin Organizzativi: come funziona, quali vantaggi offre, come arriva a semplificare i processi complessi delle aziende

Pubblicato il 25 lug 2024

Luciana Maci

Coordinatrice editoriale EconomyUp



Gemelli Digitali
Immagine di Ole.CNX da Shutterstock

Gemelli digitali per affrontare processi aziendali complessi: una piattaforma innovativa, Xautomata, sta rivoluzionando il mondo dei digital twin con un’offerta tecnologica all’avanguardia.

Repliche informatiche di oggetti, luoghi, processi e perfino di città o persone, i gemelli digitali sono una tecnologia che, da alcuni anni, sta trovando applicazione in un numero crescente di campi ed è sempre più richiesta dalle aziende. Ma una piattaforma non equivale a un’altra. Xautomata lo sa e vuole offrire quella marcia in più in grado di semplificare i processi delle imprese.

Come è nata Xautomata

Fondata come startup nel 2014 da italiani presso l’incubatore dell’Università di Klagenfurt in Austria, e poi cresciuta fino a diventare scaleup, Xautomata è composta da un team di ingegneri, programmatori, designer e marketer che in questi dieci anni hanno lavorato intensamente per portarla all’avanguardia del settore.

“Il nostro cammino – spiega a EconomyUp il cofounder e CEO Salvatore Campana – è stato influenzato da varie esperienze e incontri. Inizialmente, avevamo presentato l’application per un incubatore in Svizzera e per l’Università Milano Bicocca, ma non è andata come speravamo. Alla fine, abbiamo scelto l’Austria, nonostante le difficoltà con il tedesco, perché ci sembrava un ambiente più favorevole. Siamo una GmbH e il nostro ufficio è a tutt’oggi presso l’incubatore”.

L’attività scaturiva da un’esperienza di decennale di consulenza nella gestione delle reti di dati, prima nel settore bancario, poi nell’automotive. “Quando abbiamo fondato la società – prosegue Campana – abbiamo consolidato tutte queste esperienze in un’intellectual property registrata con copyright alla SIAE. Sin da allora sapevamo che eravamo una Digital Twin company, ma il mercato non era pronto per recepire questa informazione; quindi, abbiamo dovuto trovare un modo per farci capire”.

Gemelli digitali, un’innovazione recente

Il concetto di “digital twin” è cominciato a emergere all’inizio degli anni 2000 con la prima definizione formale attribuita a Michael Grieves durante una presentazione all’University of Michigan: l’avrebbe descritto come una rappresentazione virtuale di un prodotto fisico utilizzata per comprendere, prevedere e ottimizzare le sue prestazioni. Ma solo nell’ultimo decennio il termine ha guadagnato riconoscimento e la tecnologia è stata ampiamente adottata, grazie all’avanzamento dell’Internet of Things (IoT), dei big data, dell’intelligenza artificiale.

“Abbiamo cominciato a parlare di Digital Twin seriamente nel momento in cui Gartner ha adottato questo concetto” prosegue il CEO. “In quel periodo, visto che stavano emergendo elementi come l’observability e il monitoraggio dei dati, li abbiamo subito adottati e siamo stati compresi. Fondamentalmente, quello che facevamo era creare un Digital Twin dell’operatore che seguiva le tecnologie ed eseguiva alcuni task in maniera autonoma per poi, nel momento in cui non aveva le competenze, passare il testimone all’umano”.

Nell’Impact Radar di Gartner del 2024, Xautomata è citata tra i tech innovators di questa tecnologia e di questo settore: i giovani imprenditori che l’hanno creata hanno visto qualcosa di importante molto prima degli altri.

“Dal momento in cui ci siamo costituiti – prosegue Campana – abbiamo iniziato a fare investimenti importanti, circa un milione all’anno, per sviluppare la nostra piattaforma. Abbiamo seguito una crescita organica e, nel giro di tre anni, la piattaforma era già consolidata e funzionante, con alcuni clienti importanti come Fastweb e Crif”.

Gemelli digitali: la piattaforma di Digital Twin Organizzativi (DTO)

Ma come funziona esattamente la piattaforma di Digital Twin Organizzativi (DTO) di Xautomata?

“Facendo leva sul paradigma del gemello digitale, un processo digitalizzato diventa molto più facile da gestire, integrare e mantenere. Xautomata – spiega a EconomyUp Andrea Jacassi, Product Manager della società – ha creato un framework per permettere questa digitalizzazione in maniera semplice e veloce per processi complessi, tipicamente legati a forti dipendenze con il tempo e con molti sistemi terzi”.

L’importanza di definire le regole alla base del processo

Un elemento caratterizzante della piattaforma è che riesce a produrre Digital Twin autonomi, senza imporre la sequenza delle azioni da dover intraprendere una dopo l’altra, approccio invece tipico di un robot RPA (Robotic Process Automation). Questo perché, spiega ancora Jacassi, “ha creato un engine che lavora su quelli che vengono chiamati modelli di processo dichiarativi. Invece di definire le azioni che devono essere fatte una dopo l’altra, vengono definite le regole alla base del processo. Le azioni e il loro ordine emergono automaticamente dal reticolo di regole che sono state definite. Il sistema permette di suddividere un macro-processo in tutte le sue micro componenti, trasformando un macrosistema in un reticolo di agenti, dove ognuno gestisce una parte e collabora con gli altri per far proseguire il processo senza problemi o intoppi”.

In pratica, uno dei vantaggi chiave di questa piattaforma sta proprio nel digitalizzare le regole che definiscono un processo senza forzare l’ordine delle azioni che devono essere prese, queste emergeranno naturalmente dalle regole implementate. “Tutto questo – prosegue il Product Manager – permette di gestire processi complessi che altrimenti sarebbero troppo difficili da definire. Andare a specificare ogni singola combinazione di azioni per ogni singola possibile casistica in un processo complesso diventa difficilissimo. Invece, con un modello autonomo, come lo chiamiamo noi, quindi un modello di processi dichiarativi, la digitalizzazione diventa molto più semplice e indolore. Questo permette la scalabilità in due direzioni: la complessità del processo e il numero di elementi che il processo gestisce. La scalabilità del processo è virtualmente illimitata grazie alla gestione autonoma”.

La quantità di elementi gestiti è permessa dalla tecnologia su cui Xautomata si basa. La parte di produzione di Xautomata è molto recente e il lavoro di conversione dalla codebase legacy a quella moderna ha richiesto un grande sforzo di modernizzazione. “Questo – sottolinea Jacassi – ha permesso di soddisfare le richieste di tempo reale e quelle di una scalabilità virtualmente illimitata degli oggetti gestiti”.

Gemelli digitali per i processi aziendali: vantaggi e avvertenze per l’uso

In sostanza, la specificità della scaleup europea è nell’adozione della tecnologia orizzontale, che tanti altri competitor hanno, unita alla proprietà intellettuale verticale, che invece è una sua esclusiva.

Attenzione, però: ha senso utilizzare la tecnologia di Xautomata solo in caso di processi complessi. “Se il tuo processo non è complesso, usare Xautomata è come sparare a una mosca con un bazooka” chiarisce Jacassi. Infatti, la stanno implementando colossi come Bi-Rex, che ha tra le sue consorziate grandi aziende della GDO, del retail, della logistica.

Un’altra avvertenza per l’uso: non pensare che la tecnologia faccia tutto da sola. “La possibilità che il sistema faccia tutto in automatico è una suggestione affascinante – afferma il CEO Salvatore Campana – ma chi adotta queste soluzioni si rende conto che non è proprio così. Ci vogliono regole di controllo per evitare che l’AI faccia disastri.

L’adozione di Digital Twin avanzati con intelligenza artificiale rappresenta un significativo passo avanti per molte industrie. Tuttavia, è essenziale ricordare che l’elemento umano e le regole chiare sono fondamentali per il successo di queste soluzioni. Solo combinando tecnologia avanzata e supervisione umana possiamo raggiungere l’eccellenza operativa. È questo che ci distingue dai Digital Twin tradizionali”.

(Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Xautomata)

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