Supportare le migliori startup italiane a guida femminile nel loro percorso di crescita. Questo l’obiettivo di FoundHER – We find her, we fund her, il programma di accelerazione di Plug and Play dedicato all’imprenditoria femminile che ha lanciato quest’anno la sua prima edizione in Italia.
Un programma che va ad unirsi ad altre iniziative nate per stimolare il mondo delle donne imprenditrici, una dimensione che in Italia – come in buona parte dell’Occidente, risulta ancora limitata.
QUI UN APPROFONDIMENTO SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE: NUMERI, ESEMPI, SCENARI
Basato su un’attitudine “Think bigger, Think global”, FoundHER ha aperto la prima call for application in Italia per individuare le startup che accederanno ad un programma di accelerazione della durata di 5 mesi completamente fee ed equity-free, che prevede mentoring, workshop, accesso al network globale di Plug and Play costituito di più di 530 Corporate partner, esperti di settore, società di venture capital, università, governi e centri di ricerca attivi in molteplici industrie e opportunità di utilizzare l’office space nelle sedi italiane di Plug and Play (Milano e Modena).
“L’obiettivo per FoundHER in Italia è quello di costruire un percorso continuativo nel tempo che dia accesso a sempre più fondatrici al nostro network globale e beneficiare dei percorsi di accelerazione e investimenti che da sempre caratterizzano il nostro approccio” spiega Arianna Elena Maschietto, director Milan per Plug and Play in Italia. “Per farlo, già da questa prima edizione, abbiamo deciso di lavorare in partnership con altri player italiani impegnati a favore della gender equity, perché crediamo nel potere della collaborazione. Questo è solo il primo passo di un percorso che intendiamo percorrere fino in fondo; ci sarà una nuova call for application nel 2022 e non vediamo l’ora di conoscere nuove founder di talento”.
Plug and Play, che ha sviluppato il proprio modello di Open Innovation attorno al concetto di ecosistema con oltre 2500 startups accelerate nel 2021, ha coinvolto come partner alcune tra le realtà più virtuose impegnate ogni giorno a ridurre il gender gap nel mondo imprenditoriale, professionale e tecnologico: Angels4Women, GammaDonna, SheTech e UniCredit Start Lab.
FoundHER, le 10 startup finaliste
Tutte le 10 finaliste, premiate e non, entrano a far parte di Playbook, la piattaforma proprietaria di Plug and Play che unisce oltre 45.000 startup e scaleup a livello globale e rappresenta il primo punto di contatto per opportunità di open innovation e investimento.
Ecco quali sono.
La startup vincitrice
Per la partecipazione al programma di accelerazione di 5 mesi, Plug and Play ha selezionato BeAware, realtà guidata da Giorgia Leonardi, che grazie all’installazione di sensori proprietari aiuta Comuni e aziende a tagliare fino al 50% dei costi della logistica e ottimizzare la gestione della raccolta rifiuti.
Le altre startup selezionate
Il Team di Plug and Play ha inoltre deciso di offrire 2 sessioni di office hours a due dei progetti finalisti ritenuti ad alto potenziale: Hale, la startup guidata da Gaia Salizzoni che tramite informazione e strumenti concreti supporta le donne che soffrono di dolore pelvico costante (ben il 26% della popolazione femminile!) e Maecenatis di Romina Lodise, che presenta un sistema di lotteria che permette tramite tecnologia blockchain e NFT di giocare e vincere opere di artisti emergenti con un’attenzione alla sostenibilità ambientale.
Angels4Women – la prima associazione di Business Angel in Italia con focus sull’imprenditoria femminile, promossa da AXA Italia e da Impact Hub Società Benefit – ha selezionato Hale, che avrà l’opportunità di ricevere un training esclusivo per presentare il proprio progetto sulla piattaforma dell’associazione e partecipare così al processo di screening in vista degli incontri periodici dei soci e delle socie investitrici di Angels4Women.
GammaDonna – associazione no-profit che da 20 anni lavora per il cambiamento culturale del Paese tramite la valorizzazione dell’iniziativa imprenditoriale di donne e giovani – offre a 3 delle realtà finaliste l’accesso a Finance is cool, percorso formativo e di ispirazione che svela le opportunità che la finanza straordinaria è in grado di offrire oggi per lanciare e far crescere il proprio business. Accedono al percorso di formazione Beyond the Box, piattaforma guidata da Aleksandra Maravic che rende accessibile alle imprese, in particolare PMI, le competenze di professionisti e manager delle migliori aziende in brevi sessioni in video chiamata, e le già menzionate Maecenatis e Hale.
SheTech – associazione no profit nata con l’obiettivo di colmare il gender gap nel mondo della tecnologia, del digitale e dell’imprenditoria, attraverso attività di networking, empowerment e formazione – premia con una membership annuale e l’accesso a tutti i servizi formativi la startup Fler, realtà ideata da Allegra Violante che offre una selezione di prodotti per la depilazione in abbonamento.
UniCredit Start Lab – l’iniziativa nata da UniCredit per sostenere i giovani imprenditori, l’innovazione e le nuove tecnologie – ha scelto Beyond the Box e la sua piattaforma di competenze per accedere al percorso Value Track for Women in Tech finalizzato al supporto delle imprenditrici italiane a più alto potenziale.
Le menzioni speciali
Una menzione speciale anche alle altre realtà finaliste:
Abit che tramite il suo algoritmo basato su intelligenza artificiale aiuta gli agricoltori ad aumentare il livello di biodiversità nelle coltivazioni
Lexup che facilita lo studio e la consultazione dei testi normativi grazie a un software brevettato
R2W di Ready to Share che ottimizza la gestione dei magazzini dei rivenditori del settore moda
Relstay che rivoluzione il mondo dell’hospitality tramite appartamenti sostenibili e tecnologici
Slow Nature, una piattaforma di e-commerce dedicata a moda, beauty sostenibile e green living.