Gli algoritmi non vanno temuti, ma governati. Le eccellenze, piccole e grandi, vanno promosse. Una guida ottimista al futuro: questo vuole essere il Foglio Innovazione, il nuovo progetto editoriale del quotidiano diretto da Claudio Cerasa in edicola ogni primo martedì del mese a partire dal 5 febbraio, per portare a un pubblico sempre più ampio le parole e i temi della rivoluzione tecnologica in atto.
Ci abbiamo lavorato per rispondere a un’esigenza precisa: analizzare alcuni dei fenomeni più importanti della società odierna – quelli legati appunto all’innovazione e alla trasformazione digitale – con lo sguardo alto e lo stile propri del Foglio.
Staremo sempre nell’intersezione ideale tra cultura e tecnologia. Il nostro obiettivo è raccontare storie: le storie che si celano dietro a un prodotto, dietro a un’azienda, dietro a un fenomeno social.
Il compito che ci siamo assegnati è dare ai lettori strumenti sofisticati e smart per capire il futuro, senza paura, per sapere quali saranno i prossimi trend, le startup da tenere d’occhio, le innovazioni più rivoluzionarie – e soprattutto le persone: vorremmo essere noi a far conoscere ai lettori gli imprenditori più promettenti di ogni campo dell’industria.
Come sarà il Foglio Innovazione? Su tutti i numeri troverete una copertina monografica dedicata a un tema di respiro ampio, che sarà una bussola per capire dove sta andando il mondo dell’innovazione. La prima è dedicata all’intelligenza artificiale e cercheremo di spiegare perché non bisogna temerla, sbugiardando alcuni falsi miti.
Ci sarà poi una pagina dedicata a un ritratto, che sia di un imprenditore o di un’azienda, e non saranno sempre i soliti. Avremo una pagina di recensioni, ma diverse dalle solite: i prodotti saranno provati direttamente dalle firme del Foglio, che daranno opinioni meno tecniche e più pragmatiche.
Avremo un’ampia sezione di segnalazioni, che non si limiterà ai libri. Vogliamo segnalare ogni mese eventi, mostre, documentari, cose che escono su Netflix, video su YouTube. Dedicheremo alcune pagine a un reportage – perché sì, si può fare reportage sull’innovazione – e alle storie tech che arrivano dal mondo. Nel primo numero avremo un interessante resoconto dalla Silicon Valley francese, Sophia Antipolis.
Le tecnologie digitali stanno producendo cambiamenti epocali: la rivoluzione è cominciata da tempo ed è ancora in corso, anche quando non ce ne accorgiamo. L’informazione può fare molto per aumentare la conoscenza e la consapevolezza di quanto sta accadendo. Perché in una società sempre più affollata di macchine resti sempre l’uomo il punto di riferimento di ogni tecnologia.