CAPITALI PER L'INNOVAZIONE

Finanziamenti, le opportunità della Comunità Europea per startup e PMI innovative

Dall’1 al 3 ottobre a Bruxelles è in programma “Italian Digital Innovation Challenge”: una full immersion per conoscere le opportunità che la Comunità Europea riserva alle imprese innovative e come coglierle: finanziamenti per startup e Pmi innovative vantaggiosi ma che richiedono molto impegno

Pubblicato il 20 Set 2019

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Finanziamenti per startup e PMI innovative: dalla Comunità europea ci sono molte opportunità per le nuove imprese italiane.  “Italian Digital Innovation Challenge”, dall’1 al 3 ottobre a Bruxelles, sarà l’occasione per conoscerle: una full immersion per gli imprenditori che vogliono capire e cogliere le molteplici opportunità che offre la Comunità Europea a sostegno di aziende ad alto contenuto tecnologico e di innovazione.

La 3 giorni sarà così strutturata:

  • 1 Ottobre, pomeriggio presso la Banca Europea Investimenti. Argomenti: i nuovi strumenti finanziari per Aziende Innovative (soft loans e interventi in equity). A seguire incontro presso il Parlamento Europeo: strategie per l’innovazione e l’industria digitale
  • 2 Ottobre, tutto il giorno presso la Commissione Europea. Argomenti: i Programmi di finanziamento per le tecnologie digitali, Horizon, Digital Europe, Europe Connecting Facilities, European Defence Programme
  • 3 Ottobre, mattina presso il Centro di Ricerche IMEC, sessione di open innovation, pitch e incontri con i ricercatori

L’Agenda aggiornata dei lavori è disponibile sul sito www.italiandigitalchallenge.it

L’Associazione Italia Startup ha preso parte all’incontro di presentazione dell’evento, svoltosi presso la sede di EY a Milano, e promuove la partecipazione di startup e scaleup italiane all’appuntamento di Bruxelles perché ritiene che sia un’occasione importante per avere un quadro esaustivo di tutte le opportunità di finanziamenti per le startup e PMI innovative che l’Unione Europea, all’inizio della nuova legislatura, offre alle giovani imprese innovative ad alto potenziale di crescita. Quadro che si compone di soft loans, interventi in equity e finanziamenti per ricerca e innovazione fino al 70%.

L’incontro di Milano ha messo in luce che le opportunità per le startup italiane sono numerose, che gli stanziamenti sono rilevanti, ma anche che la selezione è severa e che l’impegno diretto degli imprenditori per ottenere i fondi disponibili deve essere massimo. Impegno solo parzialmente delegabile a consulenti e che deve essere assunto in prima persona dal o dagli imprenditori che hanno fondato l’impresa innovativa.

La conferma viene da una storia di successo italiana, Xnext, che è parte dell’Italia Startup Club (il gruppo di lavoro associativo formato da 65 scaleup/pmi innovative italiane che hanno superato la soglia di 1 milione di euro di fatturato o di investimento ricevuto), azienda fondata da Bruno Garavelli, che è anche Consigliere dell’Associazione.

Xnext è una PMI innovativa che opera nel settore manifatturiero e che produce una tecnologia a raggi X brevettata (XSpectra) che permette di rilevare in tempo reale le caratteristiche chimico-fisiche dei materiali, in primis quelli alimentari, anche all’interno di contenitori già chiusi e sigillati. L’azienda ha ottenuto a inizio di quest’anno, grazie al bando Horizon 2020 – SME instruments, un Grant di 2,4 milioni di euro su un progetto di 3,4 milioni (70%) con l’obiettivo di ottenere un’accelerazione nel processo innovativo e produttivo.

Bruno, in una recente chiacchierata, mi ha confermato che:
1) il processo di selezione della commissione di valutazione del progetto è stato molto duro e ha richiesto un continuo fine tuning;
2) il coinvolgimento suo e del suo socio è stato totale e l’impegno dell’imprenditore non è delegabile;
3) una volta ottenuto lo stanziamento i fondi vengono messi a disposizione in modo rapido e quindi consentono di immettere risorse fresche nel processo evolutivo aziendale.

Nel caso specifico di Xnext questa evoluzione consiste in un ampliamento dei propri spazi produttivi, una conseguente accelerazione della capacità produttiva e, in sintesi, uno sviluppo commerciale molto consistente. Inoltre l’azienda può dotarsi di personale qualificato: le risorse umane infatti stanno crescendo, erano 16 a inizio 2019 e saranno 30 a fine anno.

L’invito agli imprenditori innovativi italiani che hanno già un progetto maturo è quindi quello di prendere parte alla 3 giorni di Bruxelles, di prendere contatto con i funzionari che gestiscono gli ingenti stanziamenti a disposizione di imprese hitech e di essere pronti a cogliere una della molteplici opportunità disponibili.

L’esempio virtuoso di Xnext dimostra che anche le aziende innovative italiane sono più che titolate a cogliere queste opportunità.

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Federico Barilli
Federico Barilli

È Direttore di Italia Startup. È stato Direttore Generale di Confindustria Digitale e Direttore di Assinform.

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