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Finanza agevolata: cos’è, chi la eroga, come partecipare a un bando



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La finanza agevolata rappresenta un importante strumento per aziende ed enti pubblici e privati. L’aumento dell’utilizzo di questi fondi, specialmente con il PNRR, ha portato a una maggiore concorrenza e alla necessità di presentare progetti solidi. Ecco i passaggi chiave per accedervi

Pubblicato il 22 apr 2024

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



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La finanza agevolata può essere uno strumento veramente importante per le aziende di qualsiasi dimensione e per gli enti pubblici e privati.

L’accesso alla finanza agevolata richiede però una buona conoscenza dei diversi strumenti disponibili e delle procedure per accedervi, nonché la capacità di presentare progetti robusti e in linea con i criteri richiesti dallo specifico programma di finanziamento.

L’utilizzo di questi strumenti è accresciuto significativamente negli ultimi anni, in particolare con i fondi messi a disposizione dal PNRR. Parallelamente è aumentata la concorrenza e la necessità di presentare progetti sempre più solidi e sostenibili.

ICTLAB PA (gruppo Digital 360) è da anni impegnata nell’assistere aziende e enti dalla ideazione del progetto, alla presentazione della proposta ed alla successiva realizzazione. Negli ultimi anni ha sopportato la richiesta di finanza agevolata per oltre 250 progetti con un tasso di successo estremamente elevato.

Cosa si intende per finanza agevolata

La finanza agevolata comprende una varietà di strumenti finanziari (finanziamenti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto, garanzie, incentivi fiscali) volti a supportare le imprese, gli enti e talvolta anche i privati cittadini, nel realizzare progetti di sviluppo, innovazione, ricerca, internazionalizzazione e altro ancora.

Le risorse possono provenire da vari livelli istituzionali:

  • Unione Europea: fondi strutturali e di investimento, programmi specifici per ricerca, innovazione, ambiente, ecc.;
  • Stato: programmi nazionali su innovazione, sviluppo territoriale, startup, internazionalizzazione, efficienza energetica;
  • Regioni e Enti Locali: fondi regionali o locali dedicati a specifici settori o finalità di sviluppo territoriale.

La gestione completa di un programma di finanza agevolata richiede una forte attenzione nei diversi stadi in cui si sviluppa, che potrebbero essere così sintetizzati: fase preliminare, fase di presentazione della proposta, fase realizzativa.

Come gestire la fase preliminare

La fase preliminare risulta estremamente importante per selezionare il programma di finanziamento a cui ci si possa realisticamente partecipare. I criteri per escludere l’utilizzo di un bando da parte di un’impresa/ente sono molteplici: dotazione finanziarie insufficienti, richiedono di costituire una compagine molto complessa, non sono adatti alle loro specifiche esigenze.

Risulta pertanto molto importante effettuare una prima selezione e scegliere i programmi su cui si ha una buona probabilità di successo. La presentazione di una proposta richiede infatti tempo e risorse che potrebbero andare completamente perse.

Per gestire allora correttamente questa fase chiave è importante tener presente i seguenti aspetti:

  • Identificare per tempo le opportunità, non ridursi all’ultimo momento, supervisionare attentamente tutti i programmi in uscita o appena pubblicati.
  • Identificare dei meccanismi per selezionare i programmi di interesse, darsidelle regole perstabilire a priori se un bando merita di essere approfondito in quanto in linea con le proprie esigenze strategiche, stimare la probabilità di successo del progetto che si intende presentare.
  • Evidenziare gli elementi qualificanti del bando, identificare le sue principali caratteristiche(beneficiari, ubicazione geografica, dimensioni aziendali, scadenza, modalità di valutazione, dotazione complessiva, tipologia di progetti ammissibili, entità dell’investimento, spese rendicontabili, …).
  • Verificare se si hanno i requisiti idonei per partecipare, effettuare una analisi dettagliata del soddisfacimento dei requisiti del bando da parte dei potenziali partecipanti (tipologie di beneficiari ammessi, investimento minimo richiesto, possesso di specifici requisiti per le risorse impegnate, sede operativa ammessa, ecc.).
  • Effettuare una analisi delle possibili criticità, analizzarese risulta compatibile con le proprie disponibilità finanziarie, con i tempi di attuazione, se si ritiene di poter raggiungere una valutazione adeguata, se si hanno le risorse adeguate per realizzare il progetto.
  • Definire le collaborazioni, identificare i possibili partner di progetto e le aziende da coinvolgere, consolidare una solida rete di cooperazione con aziende, enti di ricerca eventualmente anche all’estero (programmi europei).
  • Stimare la durata della procedura di valutazione, può essere a volte anche molto lunga, risulta difficilmente prevedibile e rappresenta una delle maggiori criticità da tener presente in quanto può essere non compatibile con i tempi di realizzazione dell’investimento

Come presentare la proposta

Una volta superata la fase preliminare e identificato un bando cui partecipare con buone possibilità di successo, si passa alla fase di presentazione della proposta.

I principali elementi da tener presente in questa fase possono essere così sintetizzati:

  • Stabilire la compagine con cui presentare la proposta, definire i termini dell’accordo tra i diversi partner, selezionare attentamente la capofila, verificare la qualità della compagine in relazione ai requisiti del bando.
  • Creare strumenti comuni per facilitare la risposta, definire in modo chiaro quali documenti occorre produrre specificando chiaramente le relative responsabilità.
  • Descrivere adeguatamente il progetto, definire e valorizzare l’idea originaria, evidenziare gli elementi di innovatività e di differenziazione rispetto al mercato, dimostrare il suo vantaggio competitivo e la fattibilità, identificare il target cui ci si rivolge ed i tempi di realizzazione.
  • Identificare i potenziali rischi per il progetto e valutare la probabilità che accadano e il relativo impatto sviluppando una adeguata strategia di gestione e mitigazione.
  • Elaborare la documentazione amministrativa ponendo la massima attenzione sulle dichiarazioni richieste dal bando e sul rispetto delle stesse.
  • Elaborare il piano dei costi,identificare il budget del progetto suddividendolo eventualmente per singoli partner, verificare la compatibilità delle spese con quelle ammesse dal bando, identificare le risorse umane e le collaborazioni esterne che si intende utilizzare.
  • Dimostrare la sostenibilità economica del progetto, elaborare un business plan ed una analisi costi-benefici, descrivere le ipotesi di vendita cui si è fatto riferimento.
  • Presentare la domanda entro le scadenze specificate, seguendo le procedure richieste e facendo attenzione, nel caso di “valutazione a sportello”, di essere tra i primi a presentarla.

Come organizzare la fase realizzativa del progetto finanziato

Una volta presentato il progetto occorre ovviamente attendere che venga completata la fase valutativa e l’eventuale approvazione del finanziamento.

Organizzare la fase realizzativa di un progetto finanziato richiede una pianificazione dettagliata e una gestione efficace per assicurare che il progetto sia completato nei tempi, nei costi previsti e con gli standard di qualità richiesti. I principali passaggi chiave per organizzare questa fase sono:

  • Gestire la fase iniziale con attenzione, seguendo le procedure e le tempistiche richieste per arrivare all’assegnazione definitiva del finanziamento attraverso la firma di un apposito accordo.
  • Definire un adeguato Piano di Progetto, dettagliando le attività necessarie, le milestone, le risorse richieste (umane, finanziarie, materiali), i tempi e le voci di spesa previste.
  • Definire il team di progetto, stabilire ruoli e responsabilità, assicurarsi che tutti abbiano le competenze necessarie secondo quanto specificato nel progetto approvato.
  • Pianificare acquisiti e pagamenti delle relative fatturedi servizi professionali, risorse materiali e tecnologie richieste per il progetto.
  • Implementare un attento processo di monitoraggio e controllo conappositi KPI, report regolati ed incontri per monitorare lo stato di avanzamento del progetto rispetto ai piani,
  • Rispettare gli obblighi di reporting e rendicontazione finanziaria imposti dal programma di finanziamento pianificando e gestendo eventuali Stati Avanzamento Lavori (SAL) previsti e saldo finale.
  • Gestire la Comunicazione e la diffusione dei risultatisecondole regole previste all’interno del bando e valorizzando i punti di forza del progetto.
  • Preparare adeguatamente la reportistica in modo che il progetto sia conforme alle linee guida e ai requisiti del finanziamento, inviare i report intermedi/finali richiesti, dettagliando i risultati raggiunti e le spese sostenute, essere pronti (se previsto) alle visite ispettive da parte dell’ente preposto.

Finanza agevolata: quando ricorrere ad un supporto professionale

Data la complessità e la specificità dei programmi di finanza agevolata, spesso è consigliabile avvalersi del supporto di aziende specializzate che possono guidare l’ente o l’impresa attraverso l’intero processo, dalla scelta del programma più adatto, alla gestione del progetto ed alla rendicontazione finale.

In sintesi, la finanza agevolata può offrire importanti opportunità di crescita, ma richiede una buona conoscenza dei meccanismi di accesso, nonché una gestione attenta e conforme alle regole specifiche di ogni programma di sostegno.

ICTLABPA offre da anni questo tipo di servizi di supporto. Intende essere il partner ideale soprattutto per chi ha in programma di realizzare avanzati progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione tecnologica.

L’approccio utilizzato di tipo “risk sharing” fornisce la massima garanzia di impegno e serietà. Un investimento comune per ridurre i rischi connessi ai progetti innovativi e per consentire alle aziende di accrescere la loro competitività sul mercato.

Le nostre storie di successo, riportate anche in questa rubrica, parlano di aziende che, grazie alla finanza agevolata, hanno realizzato interessanti progetti di innovazione e rafforzato fortemente il loro posizionamento sul mercato.

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