Dal 24 al 26 aprile si è tenuto EU United Against the Virus – #EUvsVirus, l’hackathon pan-europeo organizzato dalla Commissione europea per trovare soluzioni innovative alle sfide poste dalla pandemia COVID-19. Della giuria, che ha selezionato 117 proposte, ha fatto parte Giulia Piermattei, che opera in ambito Ecosystem e Startup in TIM. Giulia ha raccontato a EconomyUp il senso di questo evento e del prossimo appuntamento a fine maggio, il Matchathon, organizzato all’insegna dell’Open Innovation che vedrà incontrarsi i Partner e i migliori team e il cui risultato porterà ad accordi per trasformare le idee in soluzioni concrete.
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L’Italia hi-tech e innovativa reagisce con convinzione e determinazione all’emergenza coronavirus. È il primo, inequivocabile dato che emerge da #EUvsVirus, l’hackathon promosso dalla Commissione Europea a cui TIM ha dato subito la sua adesione.
Italia è il Paese che ha partecipato alla sfida continentale con il maggior numero di partecipanti registrati: 2359.
L’hackathon #EUvsVirus è stato una grande prova di Unione Europea all’insegna dell’innovazione: in tre giorni è riuscito a riunire, almeno virtualmente, oltre 22 mila partecipanti provenienti da tutta Europa e da vari contesti della società civile, della tecnologia, dell’assistenza sanitaria e degli investimenti, che hanno lavorato per cercare soluzioni per uscire dalla crisi sanitaria ed economica.
Una prova di unità e solidarietà dentro e fuori la UE
Il progetto, non ancora concluso, è frutto della collaborazione con la Commissione europea, e ha visto l’adesione di partecipanti e partner tutti e 27 gli Stati membri dell’UE e non solo: a bordo ci sono anche Paesi come Israele, Norvegia, Svizzera, Ucraina, Stati Uniti e India (associati al programma Horizon 2020). A conferma che l’innovazione non conosce confini e funziona quanto più aperta e inclusiva riesce a essere.
2100 progetti valutati da 405 giurati
Non è stato facile il lavoro della giuria. 405 persone che hanno dovuto valutare i 2100 progetti presentati. L’hackathon era aperto sia a chi voleva promuovere la propria idea-soluzione, sia a chi intendeva soltanto contribuire allo sviluppo delle idee degli altri come anche ad aziende e associazioni. Un grande sforzo collettivo per riuscire ad affrontare con energia e creatività imprenditoriale la crisi generata dalla diffusione del Covid-19.
Adesso ci sono 43 vincitori, uno per ciascuna delle 37 sfide proposte e dei 6 settori presi in considerazione.
♦ Qui si può leggere l’elenco completo dei progetti e dei team selezionati.
♦ Qui si può vedere il video della premiazione
Appuntamento con il Matchathon
Come sono state scelte le 37 idee? È stato valutato il potenziale di impatto; la complessità tecnica; la carica di novità; lo stato di avanzamento del prototipo e il piano aziendale. E adesso i team si preparano per l’incontro con il mercato. Infatti i vincitori ma anche le squadre con il maggior punteggio (200 in totale) parteciperanno al Matchathon, in programma dal 22 al 25 maggio. Che cos’è? Un momento di matching, di incontro e confronto, tra gli innovatori che hanno partecipato all’hackathon e i partner: investitori, fondazioni, aziende, ospedali e centri di ricerca. Obiettivo: trasformare le idee in soluzioni per salvare vite umane e superare la crisi economica. Nei fatti sarà la prima grande operazione di Open Innovation a livello continentale, senza confini geografici, culturali ed economici. Tutti insieme per contribuire alla creazione della nuova normalità.