L’11 e 12 maggio scorsi l’Osservatorio Startup Intelligence del Politecnico di Milano ha organizzato una due giorni di ricerca e di incontro per 80 Innovation Manager delle aziende partner dell’Osservatorio, alla scoperta dell’Etna Valley, centro di cultura e innovazione, ricco di risorse tecnologiche e bellezze naturali. Un ecosistema economico a vocazione tecnologica che negli ultimi 5 anni ha visto raddoppiare la presenza sul proprio territorio di imprese innovative.
L’Osservatorio da molti anni promuove l’Open Innovation nelle imprese rivolgendosi alle figure degli Innovation Manager e della R&S. In questa ottica si è inserita la visita all’Innovation Hub&Lab di Enel, in cui i manager sono stati accolti da Antonino Biondi, Head of Innovation Hub Italia di Enel, e hanno avuto modo di scoprire alcuni dei progetti incubati in questo polo d’avanguardia dedicato alla transizione ecologica. La community di Startup Intelligence ha partecipato a un tour del sito, guidata da Lorenzo Todaro e Sebastiano Licciardello, rispettivamente Solar Innovation Project Manager e Solar Innovation Specialist di EGP. Il giro è partito con la visita dei laboratori di test indoor, dove vengono eseguiti test di carico meccanico e cicli termici per valutare la bontà di moduli fotovoltaici e di diverse tecnologie e produttori. L’area Pvfloating è invece dedicata ad alcune installazioni fotovoltaiche su bacino idrico, dove viene valutata la producibilità delle stesse. Il tour è proseguito con l’area dedicata ai test degli inseguitori solari (tracker), dove vengono eseguiti test di pannelli fotovoltaici e di robot dedicati alla pulizia dei moduli. Il gruppo ha anche ammirato gli inseguitori biassiali e l’area di installazione a tilt fisso, dove vengono comparate le diverse tecnologie di moduli fotovoltaici in condizioni operative. Ultima tappa del tour è stato il laboratorio di Enel X dedicato allo storage, raccontato ai partecipanti da Massimiliano De Benedetti, Head of Energy Storage di Enel X.
Startup Intelligence ha poi portato gli Innovation Manager a Isola Catania, altro centro di innovazione della Sicilia orientale che ospita anche l’Innovation Hub di Ferrovie dello Stato Italiane. Il Presidente Antonio Perdichizzi ha ripreso la presentazione della mattina sull’ecosistema dell’innovazione nell’Etna Valley, ricordando come Catania sia al 12esimo posto in Italia per numero di startup innovative attive, pari a 224 (l’1,57% della presenza nazionale). A livello di investimenti la Sicilia registra 9 milioni di euro, a fronte degli oltre 2 miliardi investiti nel 2022 a livello nazionale. Numerosi sono i punti di debolezza dell’ecosistema dell’innovazione siciliano, ma tanti sono anche i punti di forza, quali la presenza di corporate che investono in ambiti all’avanguardia e particolarmente adatti al territorio siciliano, come quello dell’energia; così come l’eccellente offerta formativa universitaria; o ancora la “diaspora” dei cervelli del Sud, che rappresentano una potentissima rete di ambassador dell’innovazione in giro per l’Italia e per il mondo.
A fronte di questo panorama, la vision di isola è quella di migliorare la qualità della vita in Sicilia, con la mission di generare opportunità per i giovani a Catania, creando una comunità virtuosa di luoghi, organizzazioni e persone straordinarie. Per fare questo, fondamentali sono attività di Open Innovation quali ospitare la sede di Innovation Hub di grandi corporate e sviluppare un programma di accelerazione chiamato Reimaging Sicily. Nell’ultimo anno Isola Catania, che vanta 1.000 metri quadri nel centro della città, all’interno di Palazzo Biscari, bene patrimonio dell’Unesco, ha realizzato oltre 500 eventi, mettendo a disposizione circa 80 postazioni di co-working e mettendo in connessione più di 7.000 persone.
In Isola Catania la community di Startup Intelligence ha avuto modo di assistere alla presentazione guidata delle attività dell’Osservatorio Etneo, sezione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Stefano Branca, Direttore dell’Osservatorio Etneo, ha raccontato le attività di ricerca, monitoraggio e sorveglianza nei campi della geofisica e della vulcanologia, effettuate dall’INGV anche attraverso strumenti di misura diretta (clinometri, dilatometri, estensimetri), tecniche topografiche, dati spaziali (GPS) e tecniche di telerilevamento da satellite e da terra, illustrati anche mediante un’apposita area espositiva allestita per l’occasione.
Dopo lo speech di Branca, infatti, la community è stata suddivisa in gruppi per poter esplorare in prima persona le tecnologie utilizzate quotidianamente dall’Osservatorio Etneo. La sala Lampedusa di Isola Catania ha ospitato la postazione dedicata ai dati in tempo reale, dove sono stati resi disponibili monitor per la sorveglianza vulcanica, con segnali e stazioni sismici, con gli ultimi eventi delle aree vulcaniche, con telecamere sull’Etna e sulle isole eoliche, con indicazione dell’andamento del tremore vulcanico e della localizzazione della sua sorgente tremore.
Il progetto OSU, Osservatorio Sismico Urbano, in area Salina, ha ospitato l’ultimo progetto dell’Osservatorio sul monitoraggio dei ponti dal punto di vista sismico; mentre la sala Mykonos è stata dedicata all’attività di raccolta totalmente automatica delle ceneri, che ne misura peso e quantità e li comunica all’INGV; e all’attività di formazione svolta presso le scuole, intitolato Punto Knowrisk, per riconoscere il rischio sismico e vulcanico. La sala Mallorca ha raccolto le attività sull’acquisizione del dato sismologico, con una vera e propria simulazione di acquisizione e trasmissione del dato acquisito.
Infine, non poteva mancare la postazione dedicata ai droni ad uso professionale, da quelli di piccole dimensioni con elica di 6cm a quelli con eliche più stabili e resistenti a turbolenze. I droni permettono all’INGV di fare ricognizione del territorio e raggiungere punti difficilmente raggiungibili dall’uomo, oltre a realizzare vere e proprie ricostruzioni dell’Etna o di alcune aree interne all’isola di Vulcano.
Il giorno 12 maggio l’INGV è stato anche guida d’eccezione per l’escursione sull’Etna, il vulcano più alto d’Europa, per una esperienza sul campo in cui comprendere in prima persona difficoltà e sfide dell’innovazione nel territorio siciliano.
Durante il team building di Startup Intelligence le aziende presenti (ACI, Amadori, Banca Mediolanum, BPER Banca, Bticino, Campari Group, Cassa Depositi e Prestiti, Edison, Electrolux Professional, Enel, Ferrovie dello Stato Italiane, Gruppo Enercom, Gruppo HERA, Inail, Lactalis, Leonardo, MOVYON, Parmalat, Poste Italiane, Siram Veolia, SmartP@per, Sogei, Terna, TIM, Unicoop Firenze e UnipolSai), tra i partner dell’Osservatorio Startup Intelligence, hanno avuto modo di incontrare alcune startup d’eccellenza del territorio. Due delle realtà innovative incontrate vantano già una collaborazione con Enel: Reiwa Engine, presentata dall’Office Manager Lara Licitra, ha portato sul mercato SandStorm, un robot per la manutenzione e pulizia a secco dei pannelli solari nei parchi fotovoltaici di grandi dimensioni; Flavio Tutino, CMO di M2D Technologies, ha spiegato come l’azienda tech fornisca soluzioni digitali e innovative per predictive maintenance, performance monitoring e ottimizzazione di processo. Il CEO Santo Lico ha presentato Huna, startup nata per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per migliorare la gestione energetica dei contesti urbani, agevolandone la trasformazione digitale; mentre Simone Tornabene, Co-Founder e Chief Marketing Officer di Cosmico, ha raccontato come la propria startup offra lo spazio che connette i talenti digitali con i grandi brand internazionali.
L’Osservatorio Startup Intelligence, che vanta oggi una community di Innovation Manager appartenenti ad oltre 50 aziende partner, prosegue nella sua attività di scouting di innovazione e creazione di community, privilegiando le eccellenze italiane, spesso non note ma di cui il nostro Paese è ricco. Il 27 giugno si terrà il kickoff della decima edizione dell’Osservatorio, evento di lancio da cui partirà la definizione del calendario 2023-2024 dei temi di ricerca e scouting e di approfondimento per un nuovo ricco anno di lavoro all’insegna di Open Innovation e Corporate Entrepreunership.