Equity Puglia, un nuovo strumento di ingegneria finanziaria per supportare PMI (piccole e medie imprese) e startup innovative, ha ottenuto 60 milioni di euro. Un progetto che punta a incentivare lo sviluppo imprenditoriale ed economico del territorio, ovviamente con un’attenzione particolare ai temi del digitale.
Cos’è Equity Puglia
“Equity Puglia” vuole dare alle piccole e medie imprese e alle startup innovative la possibilità di aumentare il livello di capitalizzazione e dunque la propria solidità patrimoniale, attraverso la partecipazione nel capitale aziendale di investitori specializzati. L’opportunità di accedere a questo tipo di operazioni non rappresenta solo un vantaggio economico o finanziario per le imprese ma ha anche un’importante valenza strategica grazie all’esperienza che i nuovi investitori potranno portare in dote a sostegno di ogni compagine imprenditoriale.
Il nuovo fondo sarà gestito dalla finanziaria regionale Puglia Sviluppo e cofinanzierà i fondi di investimento.
A definire la nuova dotazione, si specifica in un comunicato, la giunta regionale nella seduta del 20 febbraio 2023. Il provvedimento in sostanza aggiunge 41,7 milioni di euro alla somma inizialmente prevista pari a 18,3 milioni di euro. Risorse, queste ultime, che anticipano il nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2021-2027.
Equity Puglia, “strumento finanziario complementare al canale bancario”
“Questo strumento che introduciamo per la prima volta in Puglia – spiega l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – è una spinta potente per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle startup innovative. Darà loro l’opportunità di accrescere la propria competitività attraverso l’accesso al mercato del capitale di rischio in collaborazione con intermediari finanziari, che avranno la responsabilità di identificare e selezionare le iniziative da sostenere. Il fondo Equity, insieme ai Minibond, rappresenta un altro strumento complementare al tradizionale canale bancario. Non soltanto produrrà ricadute concrete sull’ecosistema delle imprese e delle startup innovative ma sarà anche un’importante leva per l’attrazione di investimenti in Puglia”.
Una misura anti-crisi
Per aumentare la dotazione del nuovo strumento, è stata necessaria una variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025. “Abbiamo la necessità di far fronte alle conseguenze determinate dalla crisi economica, sociale ed occupazionale generata dalla pandemia e allo stesso tempo a prevenire i nuovi contraccolpi sul sistema produttivo determinati dalla guerra nel cuore dell’Europa”, sottolinea il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio Raffaele Piemontese. “Per potenziare questa misura innovativa e dare maggiore impulso alle iniziative che si realizzeranno nei singoli territori, era necessaria la variazione di bilancio e soprattutto l’attivazione dei fondi della nuova programmazione Fesr 2021-2027, fondamentali per assicurare un’attuazione coerente ed efficace del nuovo strumento”.
Il prossimo step per l’attivazione della misura sarà la selezione degli intermediari finanziari gestori di fondi di investimento.