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Energy management e fotovoltaico: i benefici della “via italiana”

Con l’elettrificazione dei processi produttivi, le aziende possono ottenere un efficientamento energetico, finalizzato a stabilizzare il costo dell’energia, ad abbattere gli sprechi e a favorire la sostenibilità, con conseguenze positive per il business. Con il supporto di Innovatec Power, ecco come procedere

Pubblicato il 22 Giu 2023

Immagine di Fit Ztudio da Shutterstock

In un contesto caratterizzato da un’elevata volatilità dei prezzi, le aziende sono tenute a adottare un approccio sistemico e strutturato per l’energy management. Tutto ciò, non solo per rispondere alle dinamiche del caro energia, che secondo le stime di Confartigianato ha avuto un impatto sulle PMI pari a 23,9 miliardi di euro nel 2022, ma soprattutto perché il percorso di elettrificazione del Paese e dei processi produttivi è ormai più che avviato, e da questo derivano esigenze di efficientamento, di riduzione dei consumi e razionalizzazione dei costi.

Energy management e gli obiettivi di medio e lungo periodo

Con l’espressione energy management si intende lo sviluppo e l’implementazione di azioni organizzative, tecnologiche e comportamentali atte ad efficientare e migliorare le performance energetiche dell’azienda, da cui riduzioni in termini di costi e di sprechi, nonché un miglioramento dei parametri di sostenibilità, che oltre a una dimensione morale, oggi producono significativi benefici di business.

Stefano Gasparini, CEO di Innovatec Power, sottolinea infatti che “intraprendere un percorso di efficientamento energetico, sia interno che rispetto ai principali stakeholder esterni, ha un impatto molto positivo sul business: in primis, in termini di immagine e di differenziazione competitiva, ma anche perché il sistema bancario e i fondi di investimento si interessano sempre di più alle realtà virtuose in ambito ESG, e questo significa un accesso più semplice al credito e a minor costo”. Senza dimenticare, infine, la forza attrattiva dell’azienda nei confronti dei talenti e dei consumatori, entrambi sempre più attenti alle tematiche ambientali e sociali.

Nel breve periodo, ottimizzare l’energy management in azienda può essere rivolto a generare savings, ma gli effetti più importanti emergono sul medio e lungo periodo. Gasparini riporta che “la bolletta, così come la conosciamo, difficilmente scenderà dal punto di vista del costo dell’energia. Piuttosto, ciò di cui le aziende hanno bisogno è un partner che le affianchi in un percorso di ottimizzazione di medio e lungo periodo, finalizzato a stabilizzare i costi dell’energia nell’ambito del processo produttivo”.

Gli effetti benefici sono evidenti, poiché stabilizzare il costo dell’energia porta a una pianificazione più efficace dei budget, a maggiore prevedibilità finanziaria e a resilienza rispetto alle fluttuazioni del mercato.

Energy management, efficientamento energetico e il tema della personalizzazione

Come si ottimizza, quindi, la gestione energetica di un’azienda? Semplificando, la teoria ci dice che va eseguito un assessment approfondito, vanno identificate le opportunità di efficientamento, poste in essere le relative azioni organizzative e tecnologiche e monitorati i risultati attraverso strumenti ad hoc.

Il CEO di Innovatec Power sottolinea con enfasi come ogni azienda sia unica nel suo percorso di efficientamento energetico, avendo processi produttivi propri, il suo modello organizzativo, esigenze e obiettivi mirati. Presentando la propria azienda, parte di Innovatec Group e specializzata in fotovoltaico e tecnologie moderne per l’efficientamento energetico, Gasparini mette in risalto la sua duplice natura di ESCO certificata e system integrator che si dedica alla progettazione e integrazione di soluzioni personalizzate.

Questa combinazione permette all’azienda di unire competenze verticali di dominio con l’approccio tailor made tipico del system integrator. “Ci occupiamo di interventi di prodotto e di processo, con i quali siamo in grado di coprire tutte le esigenze di efficientamento energetico del mondo industriale, unendovi un’attività di consulenza a 360 gradi sulle tematiche ESG”.

Energy management, il fotovoltaico come pilastro dell’ottimizzazione energetica

Il percorso di ottimizzazione energetica non è definibile a priori, poiché dipende da una realtà all’altra. È però innegabile che uno degli obiettivi possa essere quello di aumentare l’autonomia energetica interna, investendo in autoproduzione.

Il fotovoltaico è una soluzione più che adeguata a tal fine poiché consente alle aziende di sfruttare una fonte di energia pulita e rinnovabile, riducendo l’impatto ambientale (emissioni di CO2) e generando benefici significativi in termini di efficienza. Per quanto concerne l’impatto in bolletta, una simulazione di Innovatec Power ha evidenziato savings importanti: partendo da un consumo annuo di 162 MWh, l’installazione di pannelli fotovoltaici ha determinato 19mila euro complessivi di risparmio.

Il fotovoltaico, inoltre, è il perno del percorso di decarbonizzazione: secondo il rapporto GSE del 2022, in Italia ci sono più di 1,2 milioni di impianti, per una potenza complessiva pari a 25.064 MW. Gli investimenti sono dunque in forte crescita: il numero di impianti entrati in esercizio nel 2022 è del 161% più elevato rispetto allo stesso dato del 2021, e lo è anche la variazione di potenza (+165%). Al momento, il totale installato in Italia produce 28.121 GWh e, sempre secondo GSE, dovrà passare a 290-400 TWh/anno entro il 2050.

Integrare l’energia solare nel sistema di energy management aziendale fornisce anche un vantaggio in termini di prevedibilità dei costi energetici, poiché riduce in modo significativo la dipendenza dai prezzi dell’energia elettrica tradizionale e, soprattutto, dalle sue oscillazioni. Come anticipato in precedenza, la stabilizzazione dei costi è un obiettivo primario di ogni percorso di efficientamento energetico, e il fotovoltaico è uno strumento principe con cui raggiungerlo.

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Emanuele Villa
Emanuele Villa

Appassionato di tecnologia da sempre, ho deciso che avrei impegnato il mio tempo raccontandola e lo faccio dal lontano 2000. Dopo un lungo percorso nel mondo della tecnologia consumer, ora mi occupo principalmente di Digital Transformation.

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