Geniale? Visionario? Estroso? Provocatorio? Controverso? Elon Musk è tutto questo, ma soprattutto è un imprenditore fuori dall’ordinario. Che crede nei viaggi nello spazio, nell’auto elettrica, in quella a guida totalmente autonoma, nel treno supersonico. Al secondo posto dopo Bernard Arnault come uomo più ricco del mondo nel 2024, con un patrimonio complessivo stimato in 195 miliardi di dollari, dal 2022 è anche il proprietario di un social network, Twitter, poi ribattezzato X. Ma soprattutto, da novembre 2024, all’indomani delle elezioni statunitensi che hanno visto trionfare Donald Trump, è diventato Doge, ovvero capo del Department of Government Efficiency. Una carica ottenuta dopo essersi attivamente ed entusiasticamente impegnato nella campagna per la rielezione di Trump.
Ma vediamo di ripercorrere la storia di quest’uomo che, in un modo o nell’altro, nel bene e nel male, ha contribuito e sta contribuendo a cambiare il mondo in cui viviamo.
Elon Musk: il bambino che ideò un videogioco a 12 anni
Nato il 28 giugno del 1971 a Pretoria (Sudafrica), Musk è figlio di un ingegnere elettromeccanico, Errol, e di Maye, modella e dietologa originaria del Canada. Dopo il divorzio dei genitori, nel 1980, resta a vivere con il padre. A otto anni ha già letto l’intera enciclopedia britannica e terminato tutti i libri della sua biblioteca. Conclude un corso di informatica di 6 mesi in tre giorni. Negli anni successivi si interessa di computer e di programmazione, al punto che ad appena 12 anni vende per 500 dollari il codice di un videogioco da lui creato. L’infanzia di Elon Musk, tuttavia, non è sempre serena: preso di mira dai bulli, finisce in ospedale. A 14 anni resta fortemente colpito dalla lettura del libro “Guida galattica per autostoppisti” di Douglas Adams. A 19 anni entra a far parte della Queen’s University, nell’Ontario, ma 2 anni dopo passa all’Università della Pennsylvania, dove a 24 anni ottiene il Bachelor of Science in fisica. Si trasferisce in California con l’intento di frequentare la Stanford University per un dottorato in scienza dei materiali e fisica applicata, ma dopo poco abbandona il programma per avviare una carriera imprenditoriale, fondando con il fratello Kimbal Musk la società Zip2, che si occupa di fornitura di contenuti online. Fonda anche X.com (poi diventato Paypal), che vende a eBay. Nel 2002 dà vita alla Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX), azienda aerospaziale statunitense con sede a Hawthorne, Usa, di cui è amministratore delegato e Cto (Chief Technology Officer). L’anno dopo è co-founder di Tesla Motors a Palo Alto (California). È inoltre presidente di SolarCity, compagnia specializzata in prodotti e servizi legati al fotovoltaico.
Elon Musk e la space economy: il successo di Space X
SpaceX è stata fondata nel 2002 da Elon Musk con l’obiettivo di ridurre i costi dei viaggi spaziali e rendere possibile la colonizzazione di Marte. La compagnia ha sviluppato una serie di veicoli di lancio di successo, tra cui il Falcon 1, Falcon 9 e Falcon Heavy, insieme alla navicella spaziale Dragon, che è stata la prima costruita da un’azienda privata a raggiungere e rifornire la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
SpaceX ha innovato significativamente l’industria spaziale introducendo razzi riutilizzabili, in particolare con il Falcon 9, che è stato ripetutamente lanciato e recuperato con successo. Nel 2020, SpaceX ha lanciato con successo la Crew Dragon, riportando gli astronauti nello spazio dal suolo americano per la prima volta dal ritiro dello Space Shuttle.
La compagnia continua a lavorare sullo sviluppo di Starship, un veicolo completamente riutilizzabile progettato per missioni interplanetarie, mentre espande la sua rete di satelliti Starlink per fornire internet a banda larga globale.
SpaceX ha rivoluzionato il settore dei lanci spaziali, riducendo significativamente i costi e stabilendo nuovi standard per l’accessibilità dello spazio. Tuttavia la strada dell’imprenditore che sogna di arrivare su Marte non è sempre stata costellata di successi: per esempio a giugno 2015 uno dei razzi Falcon 9 di SpaceX è esploso due minuti dopo il lancio.
Adesso SpaceX sta preparando il sesto volo di prova del suo razzo Starship, previsto per il 18 novembre 2024. Questo test includerà esperimenti sui sistemi di protezione termica e sulla capacità di riaccensione dei motori Raptor nello spazio .
Elon Musk, l’auto elettrica e l’auto a guida autonoma
Elon Musk ha scommesso anche sull’auto “nativa” elettrica e ha dimostrato di poter vincere la scommessa.
L’azienda fondata nel 2003, e di cui è diventato CEO nel 2008, ha conquistato i riflettori sfornando la prima automobile elettrica, la Tesla Roadster, un modello sportivo. Il secondo modello, la Model S, rivolto al mercato luxury, è stato costruito nella Tesla Factory in California nel 2012: nel 2015 è risultato il veicolo elettrico più venduto e a novembre 2016 ha toccato il record di 150mila unità vendute.
Nel 2021 la sua Tesla Motors ha raggiunto un nuovo record di auto consegnate. Anche il 2022 è andato bene.
Musk ha anche spinto l’innovazione verso lo sviluppo di veicoli a guida autonoma, integrando avanzati sistemi di guida assistita nelle auto Tesla, come il noto Autopilot. L’imprtenditore ha recentemente affermato che non è più conveniente produrre Tesla da 25.000 dollari destinate a guidatori umani, mentre continua a lavorare su veicoli completamente autonomi.
Il progetto di Hyperloop
Nel 2012 Elon Musk ha lanciato l’idea: percorrere, in treno, 560 chilometri in soli 35 minuti. Da qui la nascita di Hyperloop, marchio registrato per il trasporto ad altissima velocità di persone e merci all’interno di capsule posate su tubi d’acciaio. In pratica è un sistema in grado di “sparare” capsule di alluminio contenenti 40 passeggeri.
Da quando Musk ha avuto l’idea esperti di innovazione nei trasporti, ingegneri, informatici, manager, venture capitalist e startup di tutto il mondo si sono messi in moto per realizzare il sogno. Così il progetto Hyperloop è stato volutamente pensato in open source, in modo che chiunque lo desiderasse (naturalmente avendone mezzi e competenze) potesse sviluppare l’idea iniziale di Musk in completa autonomia. Il problema è che, essendo in un certo senso un progetto di tutti e di nessuno, qualcuno ogni tanto ha provato a giocare sull’ambiguità, spacciandosi quale unico referente di Hyperloop a livello mondiale. Non è così. Anzi, sono almeno tre le grandi realtà che ci stanno lavorando, di cui una è la stessa SpaceX guidata da Elon Musk, che organizza un contest internazionale. C’è anche un po’ di confusione su cosa sia Hyperloop e su quale ruolo ricoprano i vari attori in campo.
Nonostante alcuni progressi, continuano ad esserci dubbi sull’implementazione commerciale di Hyperloop. Di recente, l’azienda olandese Hardt ha completato un test di successo, mentre si stanno sviluppando interessanti progetti in Cina.
Starlink e la guerra Russia-Ucraina
Musk è stato protagonista di cronaca anche nel conflitto Russia-Ucraina, durante il quale ha risposto alla richiesta del ministro della Trasformazione Digitale del governo ucraino, Mykhailo Fedorov, concedendo all’Ucraina l’accesso alla rete dei suoi satelliti Starlink per aiutare a mantenere il collegamento Internet. L’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense si è conquistato alcune righe sui futuri libri di storia procurando all’Ucraina armi non meno efficaci di quelle tradizionali: le armi della tecnologia.
A ottobre 2022 Musk ha chiesto al Pentagono di farsi carico delle spese per mantenere in funzione i satelliti di Starlink, spese che ammonterebbero a 80 milioni di dollari, che potrebbero diventare 120 milioni di dollari entro fine anno. Poi ci ha ripensato. E in un post su Twitter ha scritto: “Al diavolo… anche se Starlink sta ancora perdendo soldi e altre società stanno ottenendo miliardi di dollari dei contribuenti, continueremo a finanziare gratuitamente il governo ucraino”.
Ad oggi Starlink continua a svolgere un ruolo cruciale in Ucraina, mantenendo la connessione Internet nonostante le problematiche causate dal conflitto. Inoltre, Elon Musk ha partecipato a discussioni con Trump e Zelensky, sollevando preoccupazioni su potenziali conflitti di interesse.
L’acquisizione di Twitter a ottobre 2022
Nella primavera del 2022 Musk ha annunciato l’acquisto della piattaforma social Twitter, con un accordo per 44 miliardi di dollari. La sola diffusione della notizia dell’operazione ha causato un crollo di Tesla a Wall Street, con un calo del 12% e una perdita di oltre 110 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, di fronte alla possibilità che Musk fosse costretto a vendere azioni per finanziare l’acquisto del social network.
Sono seguiti mesi molto concitati, che hanno visto Twitter arrivare in tribunale per obbligare Musk a rispettare i termini dell’accordo di acquisizione dal quale, a un certo punto, aveva cercato di defilarsi.
Ecco la cronologia degli eventi:
— A gennaio 2022 Musk inizia a fare acquisti regolari di azioni di Twitter, tanto che a metà marzo accumula una partecipazione del 5% nell’azienda.
— Ad aprile Twitter accetta la proposta di Musk di acquistare il servizio di social media. Tuttavia l’imprenditore inizia presto a seminare dubbi sulle sue intenzioni di portare a termine l’accordo, sostenendo che la società non è riuscita a divulgare adeguatamente il numero di spam e account falsi sul servizio.
— Quando Musk dichiara che sta rescindendo l’accordo, Twitter lo cita in giudizio, sostenendo che “si rifiuta di onorare i suoi obblighi nei confronti di Twitter e dei suoi azionisti perché l’accordo che ha firmato non serve più i suoi interessi personali”.
— All’inizio di ottobre, cambia idea e dichiara di voler perseguire l’acquisizione al prezzo originale di 54,20 dollari per azione, se Twitter abbandona il contenzioso. Diffidando delle motivazioni, gli avvocati della piattaforma affermano che la “proposta del CEO di Tesla è un invito a ulteriori danni e ritardi”.
— Un giudice del Delaware Chancery Court stabilisce che Musk ha tempo fino al 28 ottobre per confermare l’accordo o andare a processo.
E il 28 ottobre arriva il giorno dell’annuncio dell’acquisizione.
La promessa di Musk è stata di rendere Twitter una piattaforma ancora più aperta alla libertà di parola.
Twitter è stato rebrandizzato come “X” nel luglio 2023, e la piattaforma ha visto significative trasformazioni, tra cui nuovi abbonamenti premium e l’introduzione del chatbot Grok. Nonostante il rebranding, molti utenti negli Stati Uniti e nel mondo continuano a riferirsi alla piattaforma come Twitter.
Elon Musk e la politica: l’alleanza con Donald Trump
Nel 2024 Musk è approdato alla Casa Bianca con un incarico importante. Come è stato possibile? In realtà il rapporto tra Elon Musk e Donald Trump è stato in passato complesso e spesso controverso, per poi evolversi verso una stretta alleanza che ha portato l’imprenditore a essere nominato capo del Department of Government Efficiency a novembre.
In realtà, durante la prima presidenza di Trump (2017-2021), Musk ha partecipato a diversi consigli consultivi economici e manifatturieri, cercando di influenzare le politiche governative sulla tecnologia e l’energia sostenibile. Tuttavia ha anche criticato apertamente alcune decisioni di Trump, come il ritiro degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima, decisione che ha portato Musk a dimettersi dai consigli consultivi. Nonostante le divergenze, l’imprenditore ha conservato un approccio pragmatico, riconoscendo l’importanza di collaborare con il governo per promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico.
Dopo aver mantenuto una posizione piuttosto neutrale, negli ultimi due anni è diventato sempre più apertamente favorevole ai Repubblicani.
Nell’estate 2024 ha manifestato il suo sostegno a Donald Trump, trasformandosi in uno dei suoi più influenti alleati politici. Ha istituito un Super PAC, un’organizzazione che permette di effettuare donazioni significative ai candidati, aggirando alcune delle restrizioni più rigide sulla trasparenza delle donazioni politiche. Si stima che Musk abbia investito circa 200 milioni di dollari in questo Super PAC. Nei giorni precedenti alle elezioni, Musk ha anche iniziato a distribuire un milione di dollari al giorno attraverso una sorta di lotteria rivolta esclusivamente alle persone dei Swing States, gli Stati in bilico, che firmavano una sua petizione a favore della libertà di parola e del diritto di possedere armi.
Fresco vincitore delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Trump ha annunciato che il miliardario avrebbe avuto un ruolo significativo nel suo nuovo governo: oggi è a capo di un nuovo ente dedicato alla consulenza per il taglio delle spese delle agenzie federali. Trump ha specificato che questo ente, chiamato “dipartimento per l’efficienza del governo”, non ha lo status di un vero e proprio ministero, in quanto tale istituzione richiederebbe l’approvazione del Congresso. L’acronimo inglese del dipartimento, DOGE, è un chiaro riferimento alla popolare criptovaluta di cui Musk è stato sostenitore.
L’ingerenza nella politica italiana
A novembre 2024 Elon Musk ha pubblicato su X un post in cui critica aspramente i giudici italiani per aver sospeso la convalida del trattenimento dei migranti in Albania, affermando che “questi giudici devono andarsene”. Questo commento ha provocato una reazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato che “l’Italia è un grande Paese democratico e sa badare a se stessa”, invitando a rispettare la sovranità nazionale. Musk, però, ha risposto con un nuovo post in cui si chiedeva se l’Italia fosse una democrazia o un'”autocrazia non eletta”. LA quel punto è intervenuta la premier Giorgia Meloni, che ha parlato con Musk al telefono, esprimendo il rispetto per Mattarella ma ribadendo l’importanza della libertà di espressione.
Elon Musk e la vita privata: mogli, figli, patrimonio
L’ultima residenza conosciuta di Musk è a Bel Air, in California. Nel 2022 ha messo in vendita due lussuosissime ville a Los Angeles sostenendo di non “volere case né proprietà”. Quanto alla vita coniugale, ha conosciuto la prima moglie, Justine, una scrittrice canadese, quando erano entrambi studenti alla Queen’s University. Dopo il matrimonio, nel 2000, hanno avuto sei figli, il primo dei quali purtroppo è morto prematuramente. La coppia si è poi separata nel settembre del 2008. La sua nuova compagna e seconda moglie è stata l’attrice britannica Talulah Riley. Dopo una relazione durata quattro anni, hanno divorziato all’inizio del 2012. Il 4 maggio 2020 Elon Musk e la nuova compagna Claire “Grimes” Boucher , musicista e cantante canadese, hanno dato il benvenuto al loro primo figlio , rivelando il nome del bambino: X Æ A-12. Dopodiché è partita l’esegesi sul nome e su come si pronuncia.
La sorella di Elon, Tosca Musk, è fondatrice della Musk Entertainment e produttrice di vari film, fra cui “Thank You for Smoking“. Lo stesso Musk è stato il produttore esecutivo del suo primo film, “Puzzled”. Il fratello Kimbal Musk è l’amministratore delegato dell’azienda di pubblicità OneRiot ed è proprietario del ristorante “The Kitchen” a Boulder e a Denver, Colorado. Il cugino Lyndon Rive è l’amministratore delegato e cofondatore di Solar City.
(Articolo aggiornato al 14/11/2024)