La realtà aumentata di una startup nata da poco, Aryel, può contribuire a rendere i nostri pasti più fantasiosi e interattivi.
Ricordate una cena al ristorante tra amici? O un aperitivo consumato fuori dalle mura domestiche? Da ormai più di un anno il mondo della ristorazione sta facendo i conti con la pandemia di nuovo coronavirus, destreggiandosi tra periodi di lockdown e riaperture parziali.
Come spesso accade, però, dalle difficoltà possono nascere importanti spunti innovativi che modificano il nostro modo di approcciarci ad attività che, fino a poco prima, sembravano scontate e indiscutibili.
La startup italiana Aryel , con sede a Milano, sta provando a fare proprio questo: fondata nel 2020, il suo obiettivo principale è quello di rendere più accessibile il mondo della realtà aumentata e permettere a piccole e medie imprese o lavoratori freelance di utilizzarne tutte le potenzialità per creare campagne di marketing interattive, in modo rapido e intuitivo.
L’idea è risultata particolarmente attraente per il settore Food: dai menu in 3D ai packaging espandibili, sono tante le possibilità per aumentare l’engagement tra consumatore e prodotto grazie alla realtà virtuale.
L’AR nel settore Food: i menù interattivi di Aryel
Tramite la piattaforma di Aryel i ristoratori possono creare rapidamente menù interattivi per i loro ristoranti: basterà inquadrare un codice QR o un’immagine preselezionata per poter visualizzare virtualmente i piatti davanti a sé, creando così un’esperienza immersiva e stimolante per il cliente.
Il modello funziona tanto per le grandi aziende quanto per le piccole realtà. Un esempio è Savurè, catena torinese di pastifici che prepara ogni giorno diverse tipologie di pasta fresca, oltre a una selezione di condimenti, antipasti e dolci consumabili sia sul posto che comodamente a casa: “Per un concept gastronomico come quello di Savurè, che fa della freschezza la sua principale caratteristica, diventa importante riuscire a raccontare i propri prodotti e la propria artigianalità nella maniera più efficace ed accattivante possibile” ha detto Mattia Salvi, Ceo e co-founder di Aryel.
Con questo obiettivo, la startup sta infatti lavorando alla creazione di menù digitalizzati con i quali i clienti del pastificio potranno vedere la selezione di prodotti in realtà aumentata e scegliere quindi cosa consumare con maggiore consapevolezza.
AR per packaging e Food Safety
Un altro ambito in cui la realtà virtuale incontra il settore food è quello del packaging: spesso le confezioni fisiche non offrono abbastanza spazio per riportare tutte le informazioni necessarie al cliente, come allergeni, ingredienti, modalità di preparazione o caratteristiche nutrizionali. Con il sistema di AR sviluppato da Aryel è sufficiente inquadrare il packaging di un prodotto – o un marker apposito posizionato sulla confezione – per visualizzare sullo schermo del proprio smartphone una serie di contenuti informativi aggiuntivi.
Allo stesso tempo, per migliorare l’engagement e il rapporto con il brand è possibile collegare il marker a speciali elementi di storytelling digitale, come immagini della filiera produttiva o video che raccontino il processo di lavorazione e distribuzione del prodotto.
In questo modo diventa anche più semplice risalire alle informazioni relative alla tracciabilità di un prodotto, migliorando la Food Safety – l’insieme dei protocolli normativi e sanitari che assicurano la buona qualità di un alimento – e aiutando i consumatori a conoscere meglio ciò che acquistano.