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Edtech: investimenti e nuove idee internazionali per la formazione del futuro

L’education e l’edtech hanno ricevuto un totale di 16,65 milioni di dollari di investimenti questa settimana. Focus su nuovi programmi di apprendimento e sullo sviluppo delle competenze digitali

Pubblicato il 30 Set 2022

Sace e il CarrerGPs

Cresce l’interesse degli investitori internazionali nell’education e nell’edtech, la tecnologia applicata al settore della formazione. Sono 4 gli investimenti di questa settimana, per un totale di 16,65 milioni di dollari, con un investimento medio di 4,16 milioni. Tutti gli indicatori relativi ai finanziamenti a questo settore sono in crescita nel 2022 rispetto all’anno precedente, come si vede nella tabella qui sotto.

Edtech

Highlights

Il metodo di un venture capital per verificare le “grandi idee”

Floodgate, società di venture capital per finanziamenti seed, basata nella Bay Area di San Francisco, co-fondata da Ann Miura-Ko e Tyler Whittle, ha sviluppato un nuovo programma per aiutare i team di studenti a sviluppare un metodo univoco per individuare le grandi idee e capire perché la maggior parte non lo sono.  Chiamato Reactor, il programma combina i curriculum delle lezioni che Miura-Ko tiene alla Stanford School of Engineering e si compone di due elementi: una serie di conferenze pre-estive e un acceleratore estivo. Infatti, la scorsa estate, 10 team si sono presentati negli uffici di Floodgate e sono rimasti lì per 10 settimane con l’obiettivo di costruire e testare startup e, in alcuni casi, di abbandonarle del  tutto.

La startup Maven vuole tornare al concetto originale di insegnante

Maven, startup innovativa co-ideata dai fondatori di Udemy, Gagan Biyani e AltMBA Wes Kao, ha iniziato nel 2020 con un’idea che combinava perfettamente due settori in forte espansione: l’economia dei creatori (creator economy) e l’edtech. I due hanno spiegato a TechCrunch che ora inizieranno a concentrarsi meno sui corsi ideati da creatori che hanno notevoli flussi di entrate e devono guardare ai bilanci, e maggiormente su quelli pensati dai migliori dipendenti all’interno di organizzazioni tecnologiche. Udemy, che Biyani ha co-fondato insieme ad altri, ha scommesso allo stesso modo su una definizione più tradizionale di insegnante.

Competenze digitali, 500mila sterline all’inglese “The Fearless Academy”

The Fearless Academy, programma di formazione digitale basato a Manchester, ha ricevuto £ 500.000 in finanziamenti per sostenere il suo obiettivo di colmare il divario relativo alle competenze digitali. La startup, che ha avviato le attività per la prima volta ad agosto scorso, ha ottenuto il nuovo finanziamento dalla Greater Manchester Combined Authority (GMCA),  attraverso il National Skills Fund del Dipartimento dell’Istruzione. “La Fearless Academy sta creando qualcosa di interamente su misura per ogni individuo, dalla formazione specialistica al lavoro”, ha dichiarato Dominic McGregor, co-fondatore. “Abbiamo una serie di relazioni all’interno del settore, quindi riceviamo costantemente feedback sulle competenze mancanti e formiamo persone appassionate per colmare questa lacuna sulle competenze digitali molto reale”.

Quali sono i temi di innovazione digitale di tendenza sulla scena internazionale? Come se ne parla? In questa rubrica trovate il più “caldo” della settimana, con gli articoli che meglio lo raccontano, individuati grazie al lavoro fatto per EconomyUp da uno speciale radar: il software QuSeed sviluppato da Startup Bakery, che analizza oltre 1000 fonti web internazionali sintetizzate nell’indice IDR ed elabora i dati di investimento raccolti da Crunchbase (qui potete leggere i dettagli del metodo di analisi).

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Angelo Cavallini
Angelo Cavallini

È Chief Operating Officer di Startup Bakery. Ha alle spalle un’esperienza decennale nello sviluppo di applicazioni web e nel disegno di architetture Big Data nei settori digital (3rdPlace) e farmaceutico (Abbott)

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