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Smart home, casa connessa, domotica. Chiamatelo come volete, il mercato delle abitazioni intelligenti è ormai una realtà. E la fetta più ampia appartiene alle startup. Perché se in Italia questo giro d’affari ha raggiunto 185 milioni di euro nel 2016 (con un incremento del 23% rispetto allo scorso anno), il 52% è stato realizzato grazie all’offerta delle giovani imprese innovative.
A dirlo è una ricerca dell’Osservatorio IOT del Politecnico di Milano che, nello scenario dell’offerta analizzata (composto da 291 applicazioni) ha rilevato che oltre la metà del valore di mercato di questo settore è generato dalle startup. Si tratta di società che per la maggior parte sviluppano proposte complementari a quelle dei brand, diventandone di fatto concorrenti, e propongono un modello (per il 90% dei casi) “do it your self”. I settori maggiormente battuti sono soluzioni per la sicurezza, per il controllo da remoto di elettrodomestici e dei consumi e per la gestione del riscaldamento.
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