FINANZA AGEVOLATA

Digitalizzazione e sostenibilità delle imprese turistiche: come accedere ai nuovi fondi ministeriali



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Il nuovo incentivo FRI-TUR del Ministero del Turismo offre finanziamenti per migliorare l’ospitalità attraverso digitalizzazione e sostenibilità. Con risorse fino a 780 milioni di euro, le imprese turistiche possono accedere a finanziamenti agevolati per progetti innovativi

Pubblicato il 7 giu 2024

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



Bando-FRI-TUR

Il Ministero del Turismo promuove un importante incentivo a favore dei servizi di ospitalità e delle strutture ricettive. L’intervento di finanza agevolata, denominato FRI-TUR, fa ricorso a risorse del PNRR per sostenere il miglioramento ed il potenziamento dell’accoglienza nei confronti dei turisti attraverso investimenti di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

La misura è gestita da Invitalia e prevede globalmente una dotazione finanziaria di 780 milioni di euro a cui si aggiungono 600 milioni di finanziamenti bancari. La metà delle risorse è indirizzata verso interventi di riqualificazione energetica.

Le agevolazioni sono previste sia in forma di finanziamenti “a fondo perduto” che di finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del FRI (Fondo Rotativo Imprese).

Come funziona FRI-TUR di Invitalia

FRI-TUR di Invitalia è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Focus su interventi di riqualificazione energetica e antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.

L’obiettivo principale è di sostenere la riqualificazione e l’innovazione delle strutture turistiche in Italia con il 40% delle risorse destinato alle aziende con sede nel Mezzogiorno.

Possono partecipare imprese del settore turistico, inclusi alberghi, agriturismi, campeggi, villaggi turistici e altre strutture ricettive. Il bando è anche aperto ad imprese che offrono servizi turistici complementari, come ristoranti e centri benessere.

Le imprese che intendono usufruire delle agevolazioni previste possono presentare una sola domanda e devono avere una stabile organizzazione nel territorio nazionale. Inoltre, per accedere al finanziamento, le imprese devono aver ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una delle Banche finanziatrici in relazione all’importo del Finanziamento richiesto.

La Banca finanziatrice è scelta dall’impresa che intende presentare domanda di incentivo nell’ambito dell’elenco delle banche aderenti alla Convenzione.

L’investimento totale previsto per le imprese offre la possibilità di presentare progetti significativi che vanno da un minimo di 500.000 euro ad un massimo di 10 milioni di euro.

Si tratta di una serie di bandi che vengono emessi periodicamente. La domanda per il presente bando può essere presentata dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 alle ore 12:00 del 31 luglio 2024.

Interventi finanziabili e spese ammissibili

I progetti che possono essere presentati devono prevedere interventi in uno o più dei seguenti ambiti:

  • incremento dell’efficienza energetica delle strutture
  • riqualificazione antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione edilizia straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri
  • interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento di tali attività
  • interventi per la digitalizzazione
  • interventi di acquisto/rinnovo di arredi

I Programmi di investimento devono essere organici e funzionali all’attività esercitata dall’impresa proponente ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo. Devono inoltre essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.

Le spese ammissibili, al netto dell’IVA, devono riguardare investimenti necessari alla realizzazione degli interventi proposti e devono riguardare l’acquisto dei seguenti beni e servizi:

  • servizi di progettazione nella misura massima del 2% delle spese totali;
  • suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%
  • fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50 %
  • macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica
  • investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%

Forme ed intensità del contributo

L’agevolazione prevede interventi diversi che si articolano nelle seguenti forme:

  • contributo diretto alla spesa per una quota che può variare dal 5% al 35%
  • finanziamento agevolato, a valere sulle risorse del FRI, viene concesso ad un tasso nominale annuo dello 0,5% ed è rimborsabile in un periodo che può variare da 4 a 15 anni, comprensivo del preammortamento (della durata massima di 3 anni a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento)
  • finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata del finanziamento agevolato e che verrà erogato da una delle banche finanziatrici aderenti ad una apposita convenzione.

Il contributo totale concesso non potrà ovviamente superare il 100% della spesa rendicontata e verrà concesso con un massimo di 3 SAL (Stato Avanzamento Lavori) compreso il saldo. Il primo SAL non potrà essere inferiore al 20% del totale del progetto. Il Contratto di finanziamento potrà inoltre prevedere l’erogazione di un anticipo non superiore al 20%.

Cosa fare per proporre un progetto

I fondi totali disponibili per l’intero programma sono, come visto, pari a 1.380 milioni di euro di cui 180 milioni a “fondo perduto”, 600 milioni di euro come finanziamento agevolato Cassa Depositi e Prestiti. E ulteriori 600 milioni di euro messi a disposizione tramite prestito bancario.

La significativa dotazione finanziaria messa a disposizione rende verosimile prevedere il finanziamento di un migliaio di progetti nei diversi anni di validità dell’incentivo.

La procedura di valutazione delle proposte presentate, nelle varie finestre di apertura dell’incentivo, sarà tuttavia “a sportello” per cui è importante essere pronti a presentare il progetto già dal primo giorno di avvio. In considerazione del fatto che è possibile già da ora accedere al sito on-line di Invitalia è fortemente consigliato iniziare da subito la compilazione della domanda in modo da essere pronti alla presentazione il prossimo primo luglio. Risulta inoltre essenziale valutare, sin da subito, la solidità finanziaria delle imprese che intendono partecipare.

In fase di istruttoria verranno infatti acquisite le attestazioni rilasciate dalle Banche finanziatrici che valutano, in particolare, la capacità economico-finanziaria dell’impresa richiedente, ovvero la sia capacità di restituzione del Finanziamento.

La domanda deve essere presentata on-line e richiede la realizzazione di una serie di documenti tecnico-amministrativi, tra cui quelli che richiedono la maggiore attenzione sono:

  • scheda tecnica, nella quale sono indicati i principali dati e informazioni relativi all’impresa richiedente e al Programma di investimento;
  • piano progettuale, comprensivo della fattibilità tecnica ed economico-finanziaria dell’investimento
  • asseverazione di stima dei costi, rilasciate da professionisti indipendenti abilitati

L’attenta gestione delle diverse fasi di un iter così complesso diventa un elemento fondamentale per incrementare le possibilità che il progetto venga finanziato.

ICTLAB PA (Gruppo Digital360) è il partner ideale per assistere le aziende nella presentazione in questa tipologia di progetti e nella successiva gestione una volta ottenuto il finanziamento.

Scheda sintetica del bando FRI-TUR 2024

Per ulteriori dettagli, consulta la scheda relativa al bando sul sito ICTLAB PA:

FRI-TUR 2024 – Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo

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