Che emozione quando ho suonato la campanella in Piazza Affari! Da martedì 13 giugno Digital360 è quotata all’AIM di Milano, il listino di Borsa italiana dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita. Il debutto è stato entusiasmante, visto anche il ritmo delle contrattazioni sul titolo. Non potevamo aspettarci di meglio, ma non è di questo che voglio parlarvi.
Il collocamento non è certo un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova importantissima fase per il nostro Gruppo. E non solo. Provo a spiegarmi. Il lavoro fatto in questi ultimi anni è la sintesi di un percorso cominciato due decenni fa, nell’ambito della ricerca – con la fondazione degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano – quando ad occuparci di “Digitale” eravamo in pochi. Da allora, il quadro è cambiato profondamente. La consapevolezza che solo una efficace trasformazione digitale del Paese ne può garantire la crescita e, quindi, il futuro, è notevolmente aumentata. Le imprese, tutte e in tutti i settori, si stanno interrogando sull’impatto delle tecnologie digitali sul loro business e persino sul modello di business; la Pubblica Amministrazione sta facendo sforzi importanti per “svecchiarsi” e migliorare il livello di servizio ai cittadini e alle aziende; nascono moltissime nuove imprese, le cosiddette startup, in grado per la loro stessa natura di essere dirompenti. Insomma, avevamo visto bene. E anche per questo, strada facendo, abbiamo aggregato energie, competenze, visioni: un team eccellente che ho il piacere e l’onore di contribuire a guidare.
L’accoglienza in Borsa del titolo Digital360 voglio quindi leggerla come un segno, bello, in questi tempi difficili di trasformazione. Ecco, al di là delle logiche finanziarie, voglio pensare che anche chi investe abbia compreso che il momento è questo. Che il futuro è e sarà sempre di più digitale. E che questo futuro stiamo contribuendo a costruirlo anche noi di Digital360.