TELECOMUNICAZIONI

Digital transformation, sms in agonia a vantaggio delle nuove app

I “messaggini” e le chiamate telefoniche stanno andando in pensione, sostituiti da WhatsApp e Facebook. Al punto che nuovi operatori hanno creato offerte solo Internet per smartphone. Intanto anche Amazon si prepara ad entrare nell’arena delle piattaforme di messaggistica

Pubblicato il 31 Ago 2017

appapp

C’era un tempo in cui non si poteva più vivere senza i canonici “messaggini” e le chiamate da cellulare: al punto che questa sembrava tutt’altro che una moda passeggera, dunque destinata a perdurare per molti anni. Ed invece, nel giro di poco meno di una decade, anche i canonici SMS e le chiamate pare che stiano andando in pensione: questo stupisce un po’, considerando che al contrario degli SMS – già da tempo considerati al pari dei dinosauri – le chiamate non sembravano qualcosa di sostituibile. Ed invece, come spesso accade nel computo delle nuove tecnologie, nulla è indispensabile per sempre, dato che tutto può essere rimpiazzato con servizi sempre più all’avanguardia.

AGCOM: i nuovi trend dovuti alle app di messaggistica

Perché spendere quando SMS e chiamate possono essere effettuate gratuitamente, potendo contare su una connessione Internet? È questa la domanda che emerge dall’indagine condotta da AGCOM sui nuovi trend in merito allo sfruttamento dei servizi di comunicazione: secondo la suddetta indagine, il 90% dei nuovi consumatori digitali (compresi fra 14 e 24 anni, noti anche come Millennials) oggi preferisce utilizzare le applicazioni di messaggistica in tempo reale come WhatsApp, piuttosto che chiamate e SMS. Ed è dunque normale che anche il mercato dei provider Internet sia andato incontro a questa rivoluzione di esigenze: al punto che nuovi operatori come Kena Mobile hanno creato delle offerte solo Internet per smartphone, dunque eliminando del tutto sia il conteggio in minuti delle chiamate, sia gli SMS. Il tutto per presentare delle opzioni molto più economiche ed in linea con i nuovi trend comunicazionali.

WhatsApp e Facebook: dai vantaggi al rischio delle “bolle”

I vantaggi presentati da WhatsApp e da Facebook, in ambito comunicazionale, sono abbastanza ovvi e dunque non si scopre nulla di nuovo. Eppure, oggi la concentrazione di utenti all’interno di queste e di poche altre piattaforme sta creando una sorta di isolamento dal resto che ci circonda, anche rimanendo nel campo del digitale. Il rischio, dunque, è che la visione di Internet finisca per limitarsi sempre più spesso a questa tipologia di piattaforme, ignorando tutte le altre, ed impedendo quindi una crescita del digitale stesso. Trattasi in realtà di un rischio che è sempre emerso con le nuove tecnologie: una sorta di “selezione naturale” che spinge al successo alcuni e al fallimento altri. Ma – si sa – le forme di comunicazione che valgono alla fine trovano sempre la loro strada.

Mercato delle Telecomunicazioni: Amazon ci sta pensando

Il mercato delle telecomunicazioni, oggi, rappresenta senza ombra di dubbio uno dei settori più ricchi, dove gli investimenti – benché elevatissimi – hanno un potenziale di guadagno davvero notevole, come testimoniato da realtà come WhatsApp e Facebook. Normale, dunque, che persino un colosso come Amazon – totalmente estraneo a questo mercato – stia pensando di agganciarlo per espandere verso nuovi lidi secondari il proprio business. Stiamo parlando del progetto di lanciare una app di messaggistica chiamata Anytime, che includerebbe al suo interno una summa di quei servizi che oggi spopolano fra i giovani, incluse le opzioni per aggiungere modifiche e maschere alle foto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3