Si sta per concludere il 2024, apice di un quinquennio complicato. Il susseguirsi di eventi imprevedibili ad alto impatto hanno messo alla prova le economie e nel contempo la capacità di innovazione delle imprese per reagire ai cambiamenti. A queste contingenze eccezionali si sommano anche le condizioni strutturali di debolezza evidenziate nel Report Draghi sulla competitività europea: la produttività fiacca, le tecnologie non governate, il ritardo nella transizione ecologica, la dipendenza da materie prime ed energia, il rischio sicurezza.
Il 5 dicembre discuteremo le prospettive dell’innovazione digitale italiana per il 2025, attraverso i risultati delle ricerche degli Osservatori Startup Thinking e Startup & Scaleup Hi-tech che hanno coinvolto oltre 700 tra imprese e startup, al convegno aperto “Digital & Open Innovation 2025: per imprese e startup è ora di misurare l’impatto!”. Qui qualche anticipazione.
Gli investimenti in digitalizzazione non saranno intaccati
Le imprese italiane prevedono di non intaccare gli investimenti in digitalizzazione, cresciuti in questi ultimi anni anche nelle PMI, cercando anzi di sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie, spinte dall’Intelligenza Artificiale. Nel contempo, intendono approfittare di nuovi modelli di innovazione aperta, guardando in primis alle startup. L’ecosistema imprenditoriale italiano non perde infatti la spinta avviata nel periodo Covid, pur continuando a rincorrere gli altri Paesi europei con economie comparabili.
L’impegno nella trasformazione digitale e l’adozione di Open Innovation stanno spingendo le imprese ad adottare nuovi modelli organizzativi e di lavoro. Il percorso verso la maturità del modello di innovazione non è tuttavia completato. Dopo una prima fase in cui si è spinta l’innovazione esplorativa, per aprirsi a opportunità esterne, ora per le imprese è giunto il momento di consolidare gli sforzi fatti e i risultati.
L’importanza della cultura dell’innovazione
Per una piena realizzazione l’organizzazione deve essere ingaggiata nel suo complesso attraverso la diffusione di una cultura dell’innovazione condivisa, ma anche promuovendo nuovi stili di leadership orientati alla sperimentazione e che incentivino l’imprenditorialità. I processi devono diventare flessibili per arricchirsi con modalità lean che sappiamo integrare stimoli da varie fonti, come startup e università. Serve la formazione e lo sviluppo di nuove competenze tecniche, digitali e imprenditoriali in azienda.
Introdurre nuove metriche per misurare l’impatto dell’innovazione
In parallelo a queste trasformazioni, bisogna comprendere quali sono le dimensioni di impatto su cui agisce l’innovazione, e di conseguenza serve introdurre nuove metriche di misurazione dell’innovazione che consentano di ridurre i rischi e le incertezze di processi sempre più veloci e trasformativi. Così facendo è possibile dedicare le risorse alle soluzioni vincenti, senza dimenticare le dimensioni di crescita nel lungo periodo e gli obiettivi di sostenibilità. Devono cambiare le prospettive con cui progettare l’innovazione per andare oltre la sola prospettiva del fatturato di breve periodo, pur necessaria, e immaginare l’impresa nel futuro per garantire la sostenibilità e la generazione di valore nel lungo termine.
Sono molte le criticità ancora riconosciute dalle imprese nel percorso di trasformazione digitale e le evidenze attuali non ci mettono al sicuro rispetto alla via scelta dal Paese per affrontare il futuro.
La domanda è se siamo di fronte ad un bivio: le imprese cercheranno di proteggersi dall’incertezza rifugiandosi nello status quo o peggio ancora in una restaurazione pre-Covid, oppure sfrutteranno la consapevolezza che le trasformazioni tecnologiche, sociali ed organizzative prodotte negli ultimi anni siano le basi per una trasformazione irreversibile nelle strategie di innovazione?
Ne discuteremo il 5 dicembre con oltre 30 ospiti, casi significativi tra le imprese nazionali, startup e scaleup, imprenditori ed esponenti dello scenario economico. Vi aspettiamo al Politecnico di Milano “Digital & Open Innovation 2025: per imprese e startup è ora di misurare l’impatto!”