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Digital Finance Europe, finanza e digitale a confronto

Partirà con la tappa a Milano il 4 giugno il primo evento europeo dedicato alla relazione tra tecnologia digitale e servizi finanziari e rivolto a responsabili e dirigenti dei dipartimenti marketing, IT, web e digital. L’evento interesserà Italia, Finlandia, Francia e Polonia

Pubblicato il 30 Mag 2014

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Digitale e finanza: che cosa hanno in comune? Quali sono le nuove sfide che attendono il mercato finanziario rispetto alle evoluzioni del mondo digitale e tecnologico? Se ne parlerà durante Digital Finance Europe 2014, il primo evento in Europa dedicato al digital marketing nel settore finanziario e rivolto a responsabili e dirigenti dei dipartimenti marketing, IT, web e digital.

Organizzato da Sitecore, azienda specializzata nei software di gestione della customer experience, Microsoft ed Avanade, società fornitrice di soluzioni tecnologiche e servizi informatici per le aziende, l’evento, che interesserà Italia, Finlandia, Francia e Polonia, si svolgerà il prossimo 4 giugno a Milano dalle 14:00 in poi presso il Microsoft Innovation Campus e vedrà la partecipazione di uno dei più famosi opinionisti del mercato finanziario a livello mondiale, Chris Skinner, oltre ad offrire il contributo di Rosalia Di Maggio, Financial Services Industry Lead di Microsoft Italia, Anna Mikkelsen, Business Optimization Consultant di Sitecore International, Roberto Chinelli e Marco Burattino, rispettivamente Lead Innovation & Incubation and Data and Analytics e Insurance Business Development Executive di Avanade Italia. Durante l’evento, gli speaker analizzeranno i diversi aspetti delle nuove sfide che attendono il mercato finanziario rispetto alle evoluzioni del mondo digitale e tecnologico.

Digital Finance Europe 2014 sarà anche l’occasione per presentare i risultati della ricerca “Digital Maturity in the Financial Sector”. Commissionato da Sitecore e condotto da IDG Connect, lo studio ha coinvolto 40 professionisti italiani del settore digital marketing con lo scopo di analizzare i trend attuali e futuri del digital marketing nel settore finance. Alla luce dello stato attuale del mercato, dai risultati emerge la previsione di una decisa crescita nei prossimi 18 mesi dei servizi digitali in ambito finanziario. Entro la fine del 2015, i servizi di email marketing, e-commerce, soluzioni personalizzate o rule-based, l’uso di web analytics e gli strumenti di gestione delle campagne registreranno un’ulteriore crescita di circa il 20%.

La ricerca, infatti, rivela una certa “maturità digitale dei servizi finanziari” in Italia, dove appunto la disponibilità di tecnologie e metodologie è molto ampia. Il 34% delle aziende italiane dichiara che l’adozione di servizi digitali contribuisce ad attrarre gli utenti verso il proprio sito, mentre il 20% sostiene che l’uso del digitale aiuta a convertire i semplici curiosi in clienti.

Lo studio sottolinea, poi, come le tecniche analitiche siano importanti per ottenere il successo digitale. I dati rivelano che quasi la metà delle aziende intervistate ha già adottato soluzioni per la gestione automatizzata delle decisioni adottate, un sistema di ottimizzazione basato sul ROI del marketing in tempo reale e un sistema per l’ottimizzazione del contenuto.

Significativi sono anche i canali che vengono scelti dagli utenti per svolgere le proprie operazioni. Ad esempio, i siti ottimizzati per desktop rimangono quelli più utilizzati per svolgere operazioni finanziarie ma si segnala una percentuale elevata di coloro che effettuano transazioni finanziarie tramite tablet (54%). Infine, si registra una crescita significativa dell’uso dei social media per attività di customer care.

In Italia, comunque, persistono barriere che impediscono la piena adozione di servizi digitali da parte delle organizzazioni. In particolare, lo studio evidenzia tre fattori principali che ne ostacolano la diffusione totale: in primo luogo, le aziende segnalano il problema dei costi onerosi legati all’implementazione di questi servizi all’interno delle strutture, in secondo e terzo luogo avvertono l’inadeguatezza dei software esistenti e il fatto che questi servizi siano condivisi da troppi dipartimenti diversi fra loro.

“Dai dati della ricerca emerge che vi è ancora un ampio spazio di miglioramento in ambito tecnologico per quanto riguarda il settore financial” dichiara Thomas Aebeløe, International Sales Manager di Sitecore. “Sitecore crede nelle potenzialità di questo settore e ritiene di poter mettere al servizio delle strutture attive in questo mercato la propria offerta innovativa focalizzata sull’analisi del comportamento del cliente. Siamo convinti che il successo per un’azienda derivi da una completa conoscenza del cliente”.

“In uno scenario economico come quello attuale in cui la scelta dell’operatore finanziario si lega alla qualità e alla modalità della proposta di soluzione, per distinguersi è importante coinvolgere attivamente il cliente finale nei processi di offerta; per questa ragione Microsoft mette a disposizione tecnologie già orientate alla “customer interaction” su cui l’ecosistema di Partner qualificati può costruire a beneficio delle aziende finanziarie nuovi percorsi di ingaggio della clientela” afferma Rosalia di Maggio, Direttore Mercato Financial Services, Microsoft Italia. “ In qualità di partner del Digital Finance Europe 2014 confermiamo il nostro impegno ad investire sui trend tecnologici in atto e a far leva sull’evoluzione del settore per continuare a supportare i nostri clienti a fare la differenza in un mercato sempre più competitivo”

“I nostri clienti ci informano che non è sufficiente per le aziende essere presenti sul canale digitale per differenziarsi dalla concorrenza: l’arma vincente oggi è quella di essere anche rilevanti e coinvolgenti. Utilizzare contenuti dinamici e rilevanti è cruciale per evitare che la customer journey digitale di un utente non termini bruscamente per abbandono. Il nostro approccio consiste nel supportare i nostri clienti a rendere coerente le strategie digitali attraverso tutti i touch point per garantire un’esperienza utente ottimale che sia in linea con gli obiettivi di business e che favorisca l’engagement” dichiara, infine, Roberto Chinelli, Lead Innovation & Incubation and Data and Analytics di Avanade Italy.

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