Finanziamenti per startup, innovazione e venture capital, 500 milioni di euro per un Fondo per il trasferimento tecnologico, altri 20 milioni per un Centro di innovazione nell’automotive a Torino: sono alcuni degli elementi contenuti nel testo del decreto Rilancio, presentato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte il 13 maggio scorso e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2020.
Il testo, in vigore a partire dal 20 maggio, prevede un insieme di risorse pari a 54,9 miliardi di euro per l’inizio della ripartenza economica in Italia dopo il lockdown e la crisi causata dalla pandemia da coronavirus. Ora però, è stato calcolato, serviranno 98 decreti attuativi.
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Il Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale comprende varie misure di sostegno e bonus economici: tra questi i provvedimenti che riguardano l’ecosistema dell’innovazione e delle startup innovative, il mondo della ricerca e quello dei videogame.
La parte che riguarda startup e innovazione comprende: risorse aggiuntive pari a 100 milioni di euro al programma per finanziare per le startup innovative nel 2020; 10 milioni di euro per acquisire servizi da incubatori, acceleratori ecc.; ulteriori 200 milioni di euro per il 2020 per il Fondo di sostegno al venture capital; detrazione al 50 per cento per investimenti nel capitale sociale di startup innovative (idem per pmi innovative); equiparazione delle startup a università e istituti di ricerca per quanto riguarda le spese ammissibili; altri 200 milioni di euro al Fondo di garanzia per startup e pmi innovative, e l’istituzione di un Fondo che, partendo da una dotazione di 4 milioni di euro, eroga contributi a fondo perduto per chi fa videogames.
Per quanto riguarda il trasferimento tecnologico, verrà creato un Fondo per promuovere iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all’utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese in Italia, con particolare riferimento alle startup innovative. In questo modo si punta ad agevolare la collaborazione di soggetti pubblici e privati nella realizzazione di progetti di innovazione e spin-off. Il Ministero dello sviluppo economico potrà intervenire attraverso la partecipazione indiretta in capitale di rischio e di debito. Per l’attuazione di questi interventi il Mise ha deciso di avvalersi di Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile, che agirà attraverso una Fondazione che dovrà essere costituita, la “Fondazione Enea Tech”.