space economy

D-Orbit, chiuso il round da 150 milioni per la società italiana dell’aerospazio



Indirizzo copiato

Guidato dalla Marubeni Corporation, il round serie C ha visto la partecipazione di investitori storici come CDP Venture Capital e Seraphim Space Investment Trust, e nuovi attori. Ecco come D-Orbit userà i nuovi fondi

Pubblicato il 27 set 2024



LUCA ROSSETTINI
Luca Rossettini, founder e CEO di D-Orbit, si allea con Marubeni

D-Orbit, azienda italiana nota per il suo approccio innovativo nel trasporto e nella gestione dei satelliti, ha completato un round di finanziamento di Serie C, raccogliendo €150 milioni. Questo capitale le permetterà di espandere ulteriormente le sue operazioni e di accelerare lo sviluppo di tecnologie avanzate nel campo spaziale, consolidando la sua posizione come pioniere nella nuova economia spaziale circolare.

Dettagli del round di finanziamento di Serie C

Il recente round di Serie C da €150 milioni rappresenta uno dei più grandi finanziamenti nell’industria spaziale negli ultimi dodici mesi. Guidato dalla Marubeni Corporation, il round ha visto la partecipazione sia di investitori storici come CDP Venture Capital e Seraphim Space Investment Trust, che di nuovi attori come Avantgarde e Iberis Capital. Le risorse raccolte saranno cruciali per espandere le capacità esistenti dell’azienda e per esplorare nuove opportunità strategiche, inclusa l’acquisizione di tecnologie complementari.

Luca Rossettini, CEO di D-Orbit, ha commentato: “Siamo entusiasti di completare il nostro round di Serie C da record, migliorando significativamente le nostre operazioni e accelerando le nostre iniziative globali. Questo investimento rafforza il nostro impegno per l’innovazione nel trasporto spaziale, nei servizi in orbita e nel vasto dominio della logistica spaziale. Apprezziamo profondamente il supporto dei nostri investitori, sia nuovi che esistenti, mentre continuiamo a far progredire il settore spaziale con impegno e passione.”

Come nasce D-Orbit

Fondata nel 2011 a Milano, D-Orbit è la prima azienda a rispondere alle esigenze logistiche del mercato spaziale. ION Satellite Carrier, ad esempio, è un veicolo spaziale che può trasportare satelliti in orbita e rilasciarli singolarmente in slot orbitali distinti, riducendo il tempo dal lancio alle operazioni fino all’85% e i costi di lancio di un’intera costellazione di satelliti fino al 40%. ION può anche ospitare più payload di terze parti come tecnologie innovative sviluppate da startup, esperimenti di entità di ricerca e strumenti di aziende spaziali tradizionali che richiedono un test in orbita. ION può anche essere affittato per applicazioni di edge computing e servizi cloud spaziali per fornire agli operatori satellitari capacità di archiviazione e capacità di calcolo avanzate in orbita. La società italiana si propone di diventare un attore rilevante nel mercato dei servizi in orbita, che si prevede diventerà uno di quelli in più rapida crescita all’interno del settore spaziale.

D-Orbit ha uffici in Italia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. Il suo impegno a perseguire modelli di business che sono redditizi, rispettosi dell’ambiente e socialmente vantaggiosi, l’ha portata a diventare la prima azienda spaziale certificata B-Corp al mondo.

Collaborazioni strategiche e partnership globali

L’alleanza con Marubeni Corporation non solo rafforza la presenza di D-Orbit in Asia, ma apre anche le porte a nuovi mercati nel Sud-Est asiatico. Questa partnership strategica è destinata a facilitare scambi tecnologici e commerciali preziosi, amplificando l’impatto delle soluzioni logistiche satellitari di D-Orbit su scala globale. Inoltre, la collaborazione con entità governative e agenzie spaziali internazionali sottolinea l’importanza crescente della cooperazione transnazionale nel settore spaziale, essenziale per affrontare sfide comuni come la gestione dei detriti orbitali e la sostenibilità a lungo termine dell’esplorazione spaziale.

Prospettive future e nuovi sviluppi nel settore della logistica spaziale

L’introduzione prevista di servizi innovativi come la raccolta e il riciclaggio dei detriti in orbita segna una nuova era nella logistica spaziale, promuovendo un approccio sostenibile all’utilizzo dello spazio extra-atmosferico. Queste iniziative non solo contribuiranno a proteggere l’ambiente orbitale ma potrebbero anche creare nuove possibilità economiche attraverso la cosiddetta ‘economia spaziale circolare‘. Il futuro appare promettente per D-Orbit, che continua a stabilire nuovi standard nell’industria della logistica spaziale grazie a una visione chiara ed un impegno costante verso l’innovazione.

L’ascesa di D-Orbit nel settore della logistica spaziale non è solo un emblema del dinamismo tecnologico italiano, ma riflette anche un trend globale verso l’esplorazione e l’utilizzazione commerciale dello spazio.

Articoli correlati

Articolo 1 di 4