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Credit Agricole investe 1 milione nel venture builder FoolFarm specializzato in AI



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La banca francese è il primo investitore nel round di 2,55 milioni chiuso da FoolFarm: nei piani sinergie con la rete dei Village by CA. “Abbiamo anche i primi investitori americani”, sottolinea il CEO Andrea Cinelli. Entro l’anno l’apertura di una filiale negli Stati Uniti

Pubblicato il 22 lug 2024



Crédit Agricole
Crédit Agricole

Credit Agricole entra nel capitale del gruppo FoolFarm, partecipando a un round di 2,55 milioni di euro del venture builder italiano specializzato in Intelligenza Artificiale. Si tratta del primo closing, con una valutazione pre-money di 30 milioni, di un aumento di capitale più ampio, lanciato a giugno 2024, per un totale di 9.2 milioni.

Si tratta di un’operazione di particolare rilievo per l’ecosistema non solo per l’impegno consistente di una grande banca francese che ha un articolato sistema di innovazione sviluppato anche in Italia attraverso la rete dei Village e ma anche, fa notare il CEO di FoolFarm Andrea Cinelli, per l’intervento dei primi investitori americani, in particolare il fondo early-stage americano Fool Ventures Llc, che porterà molto presto all’apertura di una filiale del venture builder italiano negli Stati Uniti.

L’ingresso di Crédit Agricole in FoolFarm

Fra i soci che hanno deciso di sostenere ed intraprendere il percorso delineato dal piano industriale 2024/2028, accanto al CEO Andrea Cinelli, fa il suo ingresso Crédit Agricole Italia, con un investimento di 1 milione di euro, il più alto mai fatto dalla banca francese in Italia.

“Questa collaborazione rappresenta una tappa significativa del nostro impegno nel campo dell’innovazione e del progresso tecnologico”, è il commento di Andrea Riva, Responsabile Capital Market di Crédit Agricole Italia. “Crediamo nelle potenzialità delle soluzioni avanzate di intelligenza artificiale e nell’operato di FoolFarm, che potrà accedere al nostro sistema internazionale dei Village by CA sviluppando con i vari attori del nostro ecosistema importanti sinergie.”

Crédite Agricole entra nel board con l’obiettivo di promuovere sinergie con l’ecosistema dell’innovazione dei Village by CA, network che conta 44 Village a livello mondiale di cui attualmente quattro presenti sul territorio italiano in grado di accelerare oltre 150 startup.

“Grazie all’entrata di Crédit Agricole Italia”, aggiunge Cinelli, “FoolFarm acquisisce un respiro europeo attraverso l’ingresso di un partner industriale di assoluto prestigio con cui potranno svilupparsi importanti sinergie industriali”.

Lo sbarco negli Stati Uniti

Tra gli investitori di questo nuovo round figurano inoltre l’integratore tecnologico Add Value, alcuni family office italiani e un gruppo americano, che consentirà a FoolFarm di svilupparsi negli Stati Uniti a partire dal 2025. Si tratta di The Motley Fool che non solo ha partecipato all’investimento con il suo fondo di venture capital ma affiancherà Cinelli nella “incorporation” di FoolFarm, che prenderà la sua sede a Miami.

Andrea Cinelli, CEO di FoolFarm

“FoolFarm vuole essere la “fabbrica” che costruirà, in Italia, le nuove startup nella generative AI che svilupperanno l’enorme mercato dell’intelligenza artificiale”, spiega Cinelli. “L’ingresso dei primi soci americani con questo aumento di capitale ci consente di realizzare il sogno di avere una filiale negli Stati Uniti per espanderci nel ricco mercato statunitense entro la seconda metà del 2024”

Che cos’è FoolFarm

FoolFarm è un venture builder specializzato in intelligenza artificiale fondato da Andrea Cinelli nel luglio 2020. Da allora ha già completato due round di finanziamento per un totale di 5,6 milioni di euro. Tra gli azionisti ci sono già diverse aziende come IBL Banca, Crif, SAPA e KPMG.

FoolFarm ha sede a Milano presso le FoolFarm Indusrites, uno spazio di innovazione di oltre 1500 metri quadrati dove viene sviluppata la creazione di startup con un approccio che combina Venture Building e Open Innovation.

Il modello di business della “fabbrica di startup”

FoolFarm adotta un modello di business originale che prevede la produzione in serie, da zero al mercato, di startup nel campo dell’intelligenza artificiale, sia attraverso spin-off di tecnologie nate nei propri laboratori di ricerca e sviluppo di Milano e Lecce, sia attraverso il tech transfer di progetti universitari grazie al programma Foolers village, oggi presente nelle università di Lecce, Sassari e Sapienza di Roma.

FoolFarm opera come una vera e propria “fabbrica di startup” attraverso un processo di startup-creation proprietario di tipo industriale e un’esclusiva piattaforma tecnologica di fast prototyping, FoolCore, che consente di creare nuovi prototipi e startup in poche settimane.

Le startup lanciate : cinque + una entro il 2024

FoolFarm adotta una strategia che ha al centro la proprietà intellettuale in quanto, ogni startup è sempre basata su brevetti industriali internazionali. FoolFarm opera anche nel mondo delle Aziende attraverso l’offerta di Open Innovation FoolFarm Solutions.

Dal suo avvio FoolFarm ha creato oltre 15 milioni di asset, lanciando sul mercato cinque startup di grande successo create da zero nei propri laboratori: Voiceme, IIO, Fragmentalis, AidaMask e Snaproof, tutte dotate di privativa industriale che ne assicura maggiore valore e ne facilita l’M&A. Entro la fine dell’anno è poi previsto il lancio di una nuova startup, Xphere, che si propone di sviluppare un nuovo modello di AI generativa per le aziende

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