Risponde l’avvocato Francesca Maria Valle, Socio di WI LEGAL
Il team di una startup può essere composto da varie figure professionali.
Proviamo a rispondere a tre quesiti: chi? come? dove?
Chi?
In linea teorica per la costituzione della società sono necessari i soci, che, all’inizio dell’attività d’impresa, si trovano a operare in forza delle previsioni statutarie, solitamente con poteri di rappresentanza e di firma in nome e per conto della società.
Generalmente nella prima fase di vita della startup sono i soci, o alcuni di essi, a svolgere attività professionale remunerata o non remunerata, eventualmente con l’accesso agli utili dell’azienda.
In questo caso soci e società instaurano un rapporto organico diverso da quello di prestatore di lavoro.
Tuttavia, per far crescere la struttura aziendale in ragione del volume di affari, occorre immaginare di integrare e completare il team.
Per organizzare il lavoro sarà necessario dunque pensare anche ai collaboratori a vario titolo.
Come?
Sotto questo profilo l’Ordinamento italiano consente di utilizzare tutti gli strumenti e le modalità per la costituzione di rapporti di lavoro a vario titolo, con possibilità di avere accesso ad agevolazioni fiscali, retributive e/o contributive.
Unico presupposto vincolante per le società costituite in forma di startup innovativa è quello che vuole la forza lavoro complessiva costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori presso un’università italiana o straniera oppure da chi sia in possesso di laurea e abbia svolto da almeno tre anni attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati in Italia o all’estero; oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale (art. 25 D.L. n. 179/2012).
Declinando ogni singola necessità ogni azienda potrà scegliere fra:
- rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con agevolazioni retributive e contributive
- rapporti di lavoro subordinato a tempo parziale, con deroghe alla normativa generale in materia di rinnovo, proroga, durata e termine
- rapporti di apprendistato anche professionalizzante, con sgravi contributivi e retributivi
- stage, retribuiti o con rimborso spese
- collaborazioni coordinate
- consulenze con professionisti e titolari di P.iva
- rapporti di agenzia
- rapporti di lavoro autonomo
- strumenti partecipativi come work for equity
Dove?
Al fine di reperire le professionalità giuste, la startup può fare affidamento sulla selezione diretta tramite il proprio sito internet, alle Agenzie per il Lavoro, ma anche alle piattaforme digitali costituite ad hoc per la selezione e ricerca di personale altamente qualificato.
Anticipiamo l’ultima domanda: Perché ?
Una buona organizzazione del lavoro e le conseguenti scelte strategiche contribuiscono a rendere agile la struttura e funzionale al business così come a razionalizzare i costi.
Buon #lavoro!
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