FINANZA AGEVOLATA

Come sviluppare la ricerca sanitaria attraverso la blockchain: il progetto PARS



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Il bando “Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things” dell’ex MISE ha finanziato, tra gli altri, il progetto PARS, una piattaforma blockchain per la sanità che coinvolge Zerodivision, Vetronix, UniSannio e ICT LAB PA. PARS mira a creare un mercato etico per i dati sanitari, migliorando la ricerca attraverso una gestione sicura e trasparente

Pubblicato il 2 apr 2024

Fabio Pasquazi

Associate Partner ICTLAB PA



blockchain e sanità
Blockchain e sanità

“Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things” è il titolo del bando emesso più di un anno fa dall’ex MISE con l’intento di favorire progetti di ricerca e sviluppo estremamente innovativi in questi settori tecnologici d’avanguardia.

Nell’ambito della linea “Blockchain” è stato in particolare finanziato il progetto “PARS – Piattaforma Aperta per la Ricerca in Sanità”, una soluzione avanzata pensata per realizzare una piattaforma equa, autonoma ed indipendente capace di favorire la nascita di una nuova economia dei dati, etica e responsabile, nel settore della sanità, coinvolgendo concettualmente tutti gli attori presenti in questa delicata filiera.

Al progetto PARS partecipa un raggruppamento formato da Zerodivision Systems s.r.l. (in qualità di capofila), Vetronix s.r.l e l’Università degli Studi del Sannio.

Zerodivision opera dal 2008 nell’ambito della produzione di software in contesti R&D, supportando i clienti nell’introduzione di nuove tecnologie nei propri processi produttivi. Negli anni Zerodivision si è specializzata nello sviluppo di soluzioni originali basate su tecnologie quali visione computerizzata, intelligenza artificiale e blockchain.

Wedronix è una società di ingegneria nata nel 2016 che si è specializzata prevalentemente nel settore HealthCare operando sia nel campo della diagnostica che in quello della terapia. Per il progetto la società si avverrà della Fondazione SIRM (Società Italiana di radiologia Medica – www.sirm.org) un riferimento di primaria importanza nel settore della diagnostica per immagini.

Università degli Studi del Sannio è un ateneo pubblico italiano riconosciuto e autonomo dal 1998. Parteciperà al progetto il Dipartimento di Scienze e Tecnologie (DST) struttura di riferimento nelle aree culturali che studiano le Scienze della Vita, con particolare riferimento alle aree della Biologia, le Scienze della Terra, le Biotecnologie e le discipline ad esse correlate.

ICT LAB PA (gruppo Digital 360) ha contribuito fattivamente all’ottenimento del finanziamento collaborando con l’intero partenariato nell’elaborazione della richiesta. Un innovativo progetto che consento attraverso la blockchain di sviluppare la ricerca sanitaria.

Gli attori coinvolti in PARS

PARS intende abilitare la realizzazione di un mercato per usufruire a pieno del significativo potenziale dei dati sanitari disponibili. In questo modo si intende fornire uno strumento fondamentale ai ricercatori per scoprire, aggregare e sfruttare in modo etico, trasparente ed equo i dati originati potenzialmente da tutto il mondo.

Gli attori principali della piattaforma PARS sono:

  • Data Owner

Singoli individui che rappresentano l’origine dei dati sanitari. Il Data Owner, in particolare, possiede e controlla i propri dati ed ha la facoltà di vendere il diritto di sfruttarli senza compromettere la propria privacy e per questo ricevere una remunerazione.

  • Data Provider

Soggetti del mondo sanitario che hanno a che fare con la produzione, la raccolta, l’organizzazione ed il trattamento di dati sanitari (laboratori analisi, centri diagnostici, cliniche, sanità pubblica e privata in genere). Validano ed eventualmente arricchiscono le informazioni per realizzare Dataset da pubblicare nel Data Marketplace ed utilizzare per attività di ricerca e sviluppo.

  • Data Processor

Entità pubbliche e private che effettuano ricerca e sviluppo e che necessitano di acquisire i diritti sui dati per elaborarli in modo sicuro

Come funziona PARS

Il progetto PARS pone al primo posto la tutela della privacy realizzata “de facto” mediante l’impiego strutturale della tecnologia blockchain combinata con le caratteristiche dei moderni microprocessori che permettono di realizzare ambienti di esecuzione sigillati (Trusted Execution Environment o TEE).

I dati raccolti nel mondo sanitario sono attualmente di fatto organizzati in silos, tra loro sigillati e segregati all’interno delle società che li raccolgono e li gestiscono. Questo fatto ne ostacola notevolmente l’impiego.

Il modello che il progetto implementa e che consente la condivisione dei dati in modo sicuro è così costituito:

  • Il Data Owner trasferisce al Data Provider il diritto di includere i propri dati all’interno di un Dataset
  • Il Data Provider trasferisce al Data Owner token crittografici che attestano l’avvenuta transazione
  • Il Data Processor imposta la computazione selezionando il Dataset voluto, la procedura di analisi e trasferisce i token necessari ad avviare la computazione
  • I diritti d’uso dei contenuti del dataset sono trasferiti nell’ambiente di esecuzione
  • I proventi vengono ripartiti tra gli attori in modo automatico, incontrovertibile e trasparente

I token ricevuti dal Data Owner rappresentano pertanto un valore che è funzione della performance economica ottenuta dal Data Provider mediante la vendita dei diritti sui Dataset.

Lo sfruttamento dei dati viene effettuato in modo sicuro e nel rispetto della privacy. Il Data Provider realizza profitti e l’utente finale ottiene una remunerazione che gli permette di godere costantemente del valore da lui apportato al mercato.

Il modello utilizzato

PARS adotta un paradigma in netto contrasto con quello centralizzato a cui siamo abituati. PARS realizza una rete decentralizzata ed autonoma dove:

  • I diritti di utilizzo dei dati possono essere concessi senza trasferire la proprietà dei dati.
  • I diritti di utilizzo dei dati sono incapsulati in token-dati, che possono essere fatti circolare e consumati con opportune transazioni.
  • Ogni Data Provider può lanciare un progetto specifico e chiedere ai Data Owner di partecipare fornendo i propri dati.
  • I Data Provider effettuano una verifica dei dati in modo da certificare che siano autentici e non manomessi.
  • Viene garantito che i dati siano “utilizzabili ma non visibili”, solo il valore derivato dalla computazione viene rilasciato e condiviso.
  • I dati “in chiaro” sono memorizzati nel servizio di archiviazione confidenziale ed elaborati in un ambiente sicuro e verificabile.

L’importanza dei dati in sanità

Oggi i dati sono considerati il nuovo “oro nero” per la loro enorme potenzialità di generare opportunità di business. La capacità di raccogliere, organizzare ed analizzare i dati rappresenta infatti un nuovo ed importante fattore capace di guidare l’innovazione e migliorare la competitività delle moderne attività commerciali con conseguente impatto positivo sulla performance economica.

L’immensa mole di informazioni che si hanno a disposizione è però capace di generare valore solo se è possibile aggregarla, analizzarla ed estrarne conoscenza utile a realizzare efficaci algoritmi adatti a migliorare prodotti e processi in molti settori quali, finanza, sanità, marketing, solo per citarne alcuni.

Restringendo il campo al solo settore sanitario riscontriamo una incredibile e costante produzione di dati da parte di vari soggetti sia pubblici che privati. Questi dati, che includono immagini provenienti da strumenti diagnostici, referti, schede di accettazione e questionari, rappresentano un valore ad oggi ampiamente sottoutilizzato.

L’applicazione della tecnologia blockchain nel settore sanitario offre pertanto potenzialità significative per migliorare la sicurezza, la privacy e l’efficienza nella gestione dei dati dei pazienti.

La realizzazione di una piattaforma in grado di raccogliere e condividere in modo sicuro questa enorme potenzialità di dati apre moltissime opportunità applicative per ambulatori, centri diagnostici, laboratori analisi, ospedali, centri di ricerca.

Il mercato di riferimento e posizionamento del progetto

Il mercato della blockchain è in continua evoluzione e crescita, grazie alla sua capacità di offrire soluzioni trasparenti, sicure e decentralizzate in vari settori.

In termini numerici, diversi report di ricerca prevedono che la dimensione del mercato globale della blockchain crescerà significativamente nei prossimi anni. Ad esempio, un rapporto di MarketsandMarkets prevedeva che il mercato globale della blockchain sarebbe cresciuto da 3 miliardi di dollari nel 2020 a 39,7 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 67,3%. Secondo “Fortune Business Insights”, il mercato dovrebbe poi raggiungere i 163,83 miliardi di dollari entro il 2029.

Sulle potenzialità della tecnologia blockchain regna pertanto entusiasmo, ci si aspettano significativi vantaggi in termini di trasparenza, sicurezza, minori costi di intermediazione, efficienza nelle transazioni.

È anche importante sottolineare che, anche se le previsioni di crescita del mercato blockchain sono generalmente positive, è fondamentale considerare che si tratta di una tecnologia emergente con sfide significative da superare. L’adozione e la crescita continueranno probabilmente a variare in base ai settori di applicazione e alle dinamiche di mercato globali.

L’ambito sanitario, su cui si colloca il progetto PARS, sembra essere uno dei settori su cui l’impatto della blockchain possa portare i maggior contributi. L’ambizione del progetto di realizzare una piattaforma che possa coinvolgere tutti gli attori di una filiera estremamente complessa, fornisce alle società partecipanti un importante potenziale di crescita con un significativo numero di possibili ambiti applicativi.

PARS: entità dell’investimento ed elementi di innovatività

Il progetto PARS prevede un investimento complessivo pari a 779 mila euro con un contributo in conto capitale di 563 mila euro ed avrà una durata complessiva di 30 mesi. Esso, come detto, è stato finanziato nell’ambito del bando “Intelligenza artificiale, blockchain e internet of things” gestito da Infratel con una dotazione finanziaria di 45 milioni di euro.

L’investimento previsto intende far fronte alle spese del personale interno, alle consulenze ed i servizi, nonché le spese generali.

La principale innovatività del progetto risiede nel modello che intende implementare. L’attuale approccio centralizzato, che riduce notevolmente l’entità dei dati che possono essere utilizzati, viene letteralmente ribaltato.

Grazie alla blockchain si ha infatti la possibilità di utilizzare dati che potranno essere messi a disposizione da tutti i possibili proprietari (Data Owner) con un approccio che tende a favorire e coinvolgere i diversi stackholder.

Nello specifico, da un punto di vista tecnologico, i maggiori elementi di innovazione introdotti dal progetto riguardano:

  • utilizzo fattivo delle tecnologie blockchain e confidential computing per consentire di elaborare dati sensibili in modo sicuro e nel pieno rispetto della privacy;
  • semplificazione, incremento, miglioramento della qualità e riduzione dei costi delle attività di ricerca e sviluppo basate sulla elaborazione di dati medici sensibili;
  • riduzione del time-to-market di prodotti che dipendono da attività di ricerca (es. farmaci);
  • semplificazione del processo di messa a disposizione dei dati da parte del Data Owner;
  • creazione di un modello economico che consenta la ripartizione dei proventi derivanti dall’impiego dei dati in modo automatico, incontrovertibile e trasparente.

Il valore aggiunto di PARS: parola ai protagonisti

Il progetto PARS fornisce uno strumento concreto alla ricerca per usufruire di un numero crescente di dati messi a disposizione dai Data Owner.

La piattaforma consente di valorizzare un enorme patrimonio di dati sensibili disponibili potenzialmente a livello mondiale utilizzandoli in modo sicuro e nel pieno rispetto della privacy.

Abbiamo cercato di capire meglio l’importanza di questo progetto intervistando direttamente le aziende coinvolte.

L’ing. Francesco Polzella (Amministratore Delegato della società capofila Zerodivision) alla domanda: “Cosa cambia per la sua azienda con la realizzazione del progetto PARS?”, ha così risposto: “La realizzazione del progetto PARS segna sicuramente un nuovo capitolo nella nostra storia di crescita e innovazione, dandoci la possibilità di fornire valore in un settore a cui teniamo particolarmente. Sviluppiamo software Blockchain sin dal 2010 per cui la possibilità di realizzare un progetto così sfidante e innovativo, unendo le forze con Wedronix e UniSannio, rappresenta un importante traguardo.

Collaboriamo spesso con enti di ricerca e sappiamo bene quanto i dati, soprattutto in ambito sanitario, siano organizzati in silos non comunicanti che ne limitano di fatto il valore.

È per questo motivo che abbiamo immaginato una piattaforma che, grazie alla Blockchain, potesse da una parte aiutare la ricerca liberando tutto il potenziale dei dati sanitari disponibili nel pieno rispetto della privacy e dall’altra favorire la nascita di un nuovo modello economico con una ripartizione dei proventi che fosse automatica, incontrovertibile e trasparente.

Siamo sicuri che questo ribaltamento radicale dell’approccio potrà apportare un enorme vantaggio a tutta la filiera”.

La Dott.ssa Anna Botta e l’ing. Domenico La Delfa, rispettivamente Amministratore e Direttore Tecnico della Wedronix, hanno tenuto a precisare che: “Il progetto PARS segna un punto di svolta significativo per il settore sanitario, introducendo un modello di condivisione dei dati completamente nuovo e all’avanguardia. La nostra azienda è orgogliosa di collaborare con Zerodivision e l’Università degli studi del Sannio in questo progetto, che non solo valorizza il nostro impegno verso l’innovazione, ma consolida anche la nostra posizione nel settore delle soluzioni tecnologiche per la sanità. Inoltre, la nostra collaborazione con la Fondazione SIRM sottolinea l’importanza di questo ambizioso progetto, supportando lo sviluppo di soluzioni innovative per la gestione e l’utilizzo dei dati sanitari. Attraverso PARS, miriamo a creare un ecosistema in cui i dati sanitari possano essere utilizzati in modo etico ed efficiente, con benefici tangibili sia per i professionisti del settore sia per i pazienti. È un’opportunità unica per dimostrare come la tecnologia possa essere impiegata per fare la differenza nella vita delle persone”.

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