Il 4 ottobre si è tenuto il primo appuntamento della nona edizione dell’Osservatorio Startup Intelligence, progetto sviluppato dagli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano in collaborazione con PoliHub.
L’Osservatorio ha aggregato negli anni la più ampia community di manager dell’innovazione in Italia. La mission del progetto è favorire la diffusione della cultura dell’open innovation e dell’imprenditorialità in impresa attraverso la contaminazione con il mondo delle startup e la community degli innovatori. I cinque pilastri sono: Ricerca, Scouting, Sensibilizzazione, Community e Visibilità.
All’evento di avvio hanno attivamente partecipato oltre 130 manager provenienti dalle 47 aziende partner, che si sono presentati e hanno raccontato le loro aspettative riguardo la nona edizione del progetto. Temi ricorrenti sono stati quelli del confronto e della contaminazione, tra i principali punti di forza dell’Osservatorio. Secondo le imprese, infatti, uno dei principali benefici è la possibilità di inserirsi all’interno di una community ampia e varia, composta da aziende eterogenee in termini di provenienza settoriale e di maturità sui temi dell’innovazione. Sono proprio questi i contesti in cui l’innovazione può essere realmente florida e portare al confronto e all’arricchimento reciproco, anche e soprattutto su tematiche lontane da ciò che si è soliti trattare all’interno delle mura della propria azienda.
L’appuntamento è stato occasione anche per presentare il programma di attività che coinvolgerà le aziende partner fino a giugno 2023. Il programma prevede attività di ricerca e scouting in 6 ambiti di frontiera che si concretizzano in altrettanti booklet di ricerca e workshop di scenario e di scouting (nella scorsa edizione sono state analizzate 1.800 startup italiane e internazionali e oltre 50 hanno partecipato attivamente ai workshop). In agenda anche quattro momenti di approfondimento su metodologie, processi e modalità di organizzazione per l’innovazione e le giornate di team building a contatto con le eccellenze italiane dell’innovazione digitale, oltre ai tavoli di collaborazione tra aziende partner e i project work con gli studenti del Politecnico di Milano.
Tra i temi di ricerca si cita anche l’ambito sostenibilità e transizione ecologica, da tempo all’attenzione dell’Osservatorio, che sarà trattato con l’obiettivo di approfondire il ruolo che l’innovazione digitale può giocare nel favorire lo sviluppo sostenibile delle imprese. Oltre alle attività di ricerca l’Osservatorio Startup Intelligence ha però deciso di agire tramite azioni concrete sul fronte della sostenibilità, decidendo di rendere l’evento Carbon Neutral. Grazie alla startup Up2You, sono state calcolate le emissioni di CO₂ non riducibili prodotte dalla manifestazione e sono state neutralizzate tramite progetti certificati secondo i più alti standard internazionali, Verified Carbon Standard e Gold Standard. L’impegno è visibile su Registry, il registro pubblico di Up2You certificato su blockchain, dove la quantità di CO₂ neutralizzata e i progetti sostenuti sono consultabili pubblicamente.
Allo stesso modo, anche il Convegno pubblico di presentazione dei risultati di ricerca dell’Osservatorio, in programma il prossimo 30 novembre, sarà un evento Carbon Neutral. Il Convegno, dal titolo “Imprese e startup nella transizione: Innovazione Digitale per un futuro sostenibile”, farà luce sulle priorità di investimento, sulle sfide organizzative e sul ruolo dell’Open Innovation per l’Innovazione Digitale nelle PMI e nelle grandi imprese per il 2023. Sarà inoltre presentato l’andamento degli investimenti in startup italiane nel corso del 2022 e lo stato dell’ecosistema startup nazionale. È già possibile iscriversi all’evento tramite questo link.
Prossimo appuntamento dell’Osservatorio sarà la presentazione della ricerca sulle startup in ambito Droni e Mobilità Aerea Avanzata, che coinvolgerà le aziende partner, tra cui: Acea, ACI, Agos, Amadori, Angelini Industries, Banca Mediolanum, BNP Paribas Leasing Solutions, Bper Banca, Bticino, Bulgari, Campari, Credem, Edison, Enel, Eni, Etra, Ferrovie dello Stato Italiane, Gi Group, Google Cloud-TIM, Gruppo Cimbali, Gruppo Enercom, Gruppo Erg, Gruppo Hera, Gruppo Iren, Gruppo Tea, IGP Decaux, Inail, Janssen, Leonardo, Mooney, Movyon, Parmalat, Pelliconi, Pirelli, Poste Italiane, Prysmian Group, Roche, Silea, Simonelli Group, Siram, SmartPaper, Snam, Sogei, Sparkasse, Terna, Unicoop Firenze, UnipolSai.