LENDING CROWDFUNDING

Come funziona Trusters, crowdfunding immobiliare che usa (anche) la blockchain

Trusters, piattaforma italiana di lending crowdfunding immobiliare, ha ottenuto di recente un aumento di capitale da 500mila euro. Ecco come funziona, vantaggi e rischi

Pubblicato il 26 Ott 2020

Laura e Andrea Maffi, Trusters Italia

Trusters punta a diventare la prima piattaforma in Italia per il lending crowdfunding immobiliare in Italia e, per questo, ha avviato, a partire da giugno 2020, una campagna di aumento di capitale conclusasi il 23 ottobre 2020 con la raccolta di 500.000 euro. Ma vediamo meglio come è nata, che cosa fa e in quale ambito opera Trusters.

Che cos’è il crowdfunding immobiliare

Il crowdfunding immobiliare è un sistema di finanziamento collettivo che, tramite la raccolta fondi online da parte di molteplici investitori, permette di investire in immobili. Sebbene molto giovane, si tratta di un’industria con tassi di crescita rapidi e interessanti e che ad oggi conta, nel mondo, 144 portali dedicati. In Italia ci sono 4 piattaforme verticalizzate sul real estate (Build Around, Concrete Investing, House4Crowd e Walliance) e 7 piattaforme di lending specializzate in ambito immobiliare (Bridge Asset, Recrowd, Re-Lender, Rendimento Etico, Trusters, Housers, Crowdestate e, appunto, Trusters).

Cos’è e come nasce Trusters

Trusters è il risultato dell’esperienza di Laura e Andrea Maffi, rispettivamente CEO e COO della società, nel settore immobiliare. I due cugini uniscono alla loro expertise imprenditoriale il desiderio di creare qualcosa di innovativo utilizzando i principi del fintech e le moderne tecniche della digital economy e dell’industria 4.0; nasce così Trusters, una startup di crowdfunding immobiliare di tipo lending, che affonda le sue radici nella compravendita e ristrutturazione di immobili.

La piattaforma debutta il 12 dicembre 2018 con la mission di “rendere l’investimento in immobili un processo semplice, trasparente, redditizio e alla portata di tutti, con un risvolto di valorizzazione territoriale a beneficio dei singoli e del Paese.”

Il primo trimestre di attività porta alla raccolta di oltre 166.000 euro e un tasso medio d’interesse del 6.5%. Nel seguente anno  Trusters continua ad implementare nuove funzioni, a instaurare partnership importanti e ad ampliare il portafoglio di offerte d’investimento. Infine Trusters avvia infine una campagna di aumento del capitale.

Come funziona

Trusters è una piattaforma di crowdfunding immobiliare di tipo lending; l’investimento avviene tramite prestiti di denaro ai promotori del progetto edilizio, che lo rimborsano a operazione conclusa riconoscendo ai prestatori una percentuale di guadagno sul capitale, secondo il tasso concordato. I partecipanti non diventano quindi azionisti e non sottoscrivono titoli di proprietà del capitale della società che propone il progetto. Si tratta a tutti gli effetti di un prestito di denaro ai promotori.

Immobili all’asta, cambi di destinazioni d’uso, frazionamenti con ristrutturazione e riqualificazioni sono le principali proposte del portale, che sfrutta una partnership stretta ad hoc con il franchising Re/Max. Il ruolo degli agenti partner è centrale; con la loro conoscenza del territorio e del mercato di riferimento segnalano progetti a Trusters, oltre a proporre e spiegare ai clienti nuove modalità d’investimento, quali appunto il crowdfunding.

Investire su Trusters

Investire su Trusters è molto semplice. Ogni utente può creare gratuitamente il proprio account sul portale per diventare prestatore, caricando in seguito il proprio conto deposito Trusters, senza costi aggiuntivi. La somma minima di investimento è pari a 100 euro, che possono essere versati con carta di credito o bonifico bancario, mentre la soglia massima per gli investimenti online è  fissata a 50.000 euro. I risparmiatori possono dunque decidere autonomamente quanto investire, cominciando anche con un piccolo capitale e diversificando il proprio portafoglio.

Caratteristica distintiva di Trusters sono poi le operazioni che si concludono a breve termine, generando profitti velocemente; l’incasso del rendimento è generalmente previsto in un lasso di tempo che può variare fra i 9 e i 18 mesi. Qualora l’obiettivo di raccolta non venisse raggiunto, l’importo impegnato viene sbloccato e restituito all’investitore.

Ogni offerta resta attiva per un periodo di 30 giorni o fino al raggiungimento della quota da finanziare; in questo lasso di tempo  l’utente può analizzare la documentazione relativa e scegliere se partecipare o meno alla raccolta fondi e in quale misura.

Solitamente la società investe una parte di capitale proprio, mentre un’altra pare del capitale è finanziata tramite i Trusters; la società dunque acquista l’immobile, lo riqualifica o lo ristruttura e lo rivende. A operazione conclusa, sul conto Trusters viene accreditato il rendimento maturato dal prestatore, insieme al capitale investito.

Trusters si propone di presentare almeno 2 opportunità a settimana; si tratta di investimenti con obiettivi di raccolta fondi compresi in media fra i 100.000 e i 200.000 euro, ciascuno sottoposto a numerosi controlli di qualità volti a garantire la bontà delle operazioni proposte. In questo modo vengono ammessi solo operatori affidabili con uno storico consolidato e con requisiti tali da garantire la conclusione di tutte le operazioni.

I partner

Il processo di pagamento è garantito da LemonWay, istituto di pagamento indipendente  certificato, di cui Trusters è agente di pagamento autorizzato. Anche la trasparenza è assicurata, grazie alla tecnologia blockchain. In partnership con SwissCrowd, le operazioni presentate sulla piattaforma sono inserite in un registro decentrato e immodificabile. Gli utenti possono liberamente consultare i dati catastali, le condizioni di prestito, i dati del ricevente e quelli relativi al deal online, conservati in archivi inviolabili.

Tra gli altri partner ci sono Folkfunding, specializzata in iniziative e piattaforme di crowdeconomy, e il Politecnico di Milano, con cui Trusters svilupperà corsi in ambito immobiliare non solo per professionisti, ma anche per privati desiderosi di approfondire la conoscenza del mercato. A quest’esigenza risponde poi  AcademyImmobiliare.it, progetto targato Trusters, che consiste in una proposta formativa, integrata e multidisciplinare, nozionistica ma anche molta pratica.

La piattaforma in numeri

In quasi due anni di attività Trusters può contare:

  • oltre 3.000 utenti registrati sul portale
  • 32 società proponenti progetti in piattaforma
  • 73 progetti finanziati, per una raccolta di oltre 7 milioni di euro, (di cui 35 dal lockdown, 3 in corso di raccolta)
  • 23 progetti rimborsati, ossia il 30% di quelli proposti (nel pieno rispetto delle tempistiche e anche in anticipo), di cui 16 dal lockdown
  • ROI medio annuo 8,9%

Vantaggi nell’ investimento  con Trusters

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare, in particolare quelle di tipo lending, si caratterizzano per alcuni vantaggi, quali la possibilità di partecipare a investimenti con basse somme di denaro e conseguentemente la possibilità di diversificare gli investimenti, oltre a un maggiore controllo diretto sull’investimento, grazie a una connessione più diretto fra investitori e promotori.

Per quanto riguarda Trusters, nel 2019 ha infatti implementato una funzionalità rivoluzionaria nel settore: la trattativa personalizzata del prestito, con cui gli utenti possono trattare le modalità del prestito (interesse e importo) direttamente con le SPV. È del 2020 invece la più recente novità, ossia Trusters Rent, lanciato con il progetto Foresteria Lombarda, il primo prodotto con la messa a reddito e la possibilità di optare per il piano a rendimento monorata o multirata.

I rischi

Come per qualsiasi tipo di investimento, anche il crowdfunding immobiliare presenta rischi impliciti; le società proponenti potrebbero non essere in grado di ripagare il debito, o un crollo improvviso del mercato potrebbe creare problemi.

È consigliabile dunque informarsi dettagliatamente sulle operazioni prescelte e  comprendere l’andamento del mercato immobiliare nell’area in cui è localizzata l’operazione, utilizzando anche valutazioni indipendenti e rating da parte di soggetti terzi. Non ultimo, un’analisi approfondita va condotta anche sulle società coinvolte nelle operazioni.

A chi si rivolge Trusters

Trusters si rivolge a un pubblico ampio e variegato. Da piccoli investitori e risparmiatori, che possono iniziare le operazioni con la somma minima di 100 euro, a costruttori, operatori del real estate e del mondo della finanza, passando per enti e istituzioni del territorio.

Per i professionisti, inoltre, esiste “Trusters Professionals”, la community di professionisti ideata da Trusters con lo scopo di accrescere le possibilità di networking, investimento e partnership fra i diversi operatori, oltre alla promozione dell’educazione finanziaria. I membri della community hanno poi accesso a tassi di rendimento riservati, operazioni esclusive, prevendite, partecipazione ad eventi o workshop e accessi scontati a piattaforme specializzate.

Le campagne

Trusters propone principalmente progetti nell’area di Milano, ma ha recentemente allargato i propri confini, sia per quanto riguarda gli investitori, sia per quanto riguarda le società proponenti i progetti immobiliari. Oltre a Lombardia, Piemonte, Sardegna, Liguria, Toscana e Veneto è arrivata anche in Emilia Romagna, raccogliendo in 2 settimane 200.000 euro destinati a un progetto di riqualificazione energetica in provincia di Bologna.

Fra le operazioni più recenti ci sono poi Badesi-Mare, volto alla valorizzazione immobiliare e territoriale di una struttura ricettizia in Sardegna e conclusosi con una raccolta pari a 350.000 euro, e Piazza Piemonte, finanziato per 210.000 euro e volto allo sviluppo e alla riqualificazione immobiliare, nel cuore di Milano.

Tra i progetti più innovativi anche Cusano Milanino, via Adige, la cui raccolta fondi è recentemente terminata e in concomitanza con il quale è stata avviata la pubblicazione del sistema di rating, lo scorso 14 ottobre. Il rating, ben visibile sul progetto presentato in piattaforma, consente agli investitori di avere maggiore consapevolezza del grado di rischio relativo a  ciascuna proposta immobiliare, nonché dei razionali su cui esso è elaborato.

L’aumento di capitale da 500mila euro

Questa startup innovativa è dunque in fase di crescita e ambisce a diventare la prima piattaforma per il lending crowdfunding immobilitare in Italia; per farlo sono necessarie risorse economiche e questo ha portato all’attuazione, a partire da giugno 2020, di una campagna di aumento del capitale, volto ad allargare la compagine societaria  a players qualificati e funzionali allo sviluppo del business.

Il primo round di quest’iniziativa ha raccolto molte adesioni e si è concluso il 23 ottobre 2020 con la raccolta di 500.000 euro, somma che andrà a supportare progetti di prossimo avvio o già in cantiere, come il sistema di rating lanciato col progetto a Cusano Milanino.

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Rachele Gatti
Rachele Gatti

Laureata in Scienze Linguistiche, sono appassionata di digital storytelling e social media, amo la comunicazione audiovisiva e ho lavorato per diverse produzioni televisive. Mi occupo del sito giapponemilano.com

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