Aiutare le imprese a capire, affrontare e gestire l’innovazione aperta. Con questo obiettivo il Gruppo Digital 360 ha creato la piattaforma di servizi “Digital & Open Innovation”, dove è possibile aprire un dialogo con cinque esperti che risponderanno alle vostre domande su come come si attiva, si “mette a terra” e si governa un processo di innovazione aperta in grado di creare valore e accrescere la competitività di un’azienda.
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CHI FA OPEN INNOVATION IN ITALIA?
Risponde Emil Abirascid, direttore di Startupbusiness
Open innovation si può declinare in diversi modi ma certo la costante sono gli attori, quindi le imprese di ogni età, dimensione, settore. Imprese consolidate che hanno bisogno di ritrovare slancio nell’innovare, startup che hanno la cultura della nuova imprenditoria e che cercano partner industriali e finanziari, ma anche imprese che si uniscono per creare incubatori industriali finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie, prodotti servizi e ancora organizzazioni che sviluppano startup on demand per rispondere alle specifiche esigenze di imprese più grandi.
In questo scenario giocano un ruolo anche le organizzazioni finanziarie che si occupano di investire in startup perché da un lato raccolgono fondi dalle grandi imprese che così differenziano i lor investimenti in modo mirato e lo fanno appoggiandosi all’esperienza dei fondi e dall’altro diventano parte di un processo che avendo la startup già legata a un partner industriale più grande ha le potenzialità di accelerare le exit e quindi creare valore per tutti gli attori coinvolti. In Italia tutto ciò sta già avvenendo, ci sono casi di eccellenza anche se i margini di crescita sono amplissimi per non dire potenzialmente esponenziali.
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