Tesla non è solo il nome dell’auto elettrica più innovativa del secolo, Tesla è il cognome di Nikola, geniale scienziato della fine dell’Ottocento che ha regalato all’umanità la corrente alternata e molte altre preziose invenzioni. Lo sa bene Elon Musk, che, avendo battezzato la sua casa automobilistica con il nome dell’ingegnere, non fa che indurre le persone a citarlo in continuazione, magari anche inconsapevolmente. Quest’anno, poi, Tesla ha registrato un exploit: ha sorpassato Toyota come maggiore casa automobilistica al mondo per valore di mercato, con 205 miliardi di dollari contro i 200 della casa giapponese. Nonostante i limitati profitti, il valore di business è ben 220 volte i suoi guadagni. Vero è che a settembre c’è stato uno scivolone in Borsa: “colpa” di General Motors, la grande casa automobilistica di Detroit, che ha acquisito l’11% del capitale (pari a 2 miliardi di dollari) di Nikola, società che produce camion elettrici ed è agguerrita concorrente di Tesla.
Guardacaso anche Nikola Corporation, fondata nel 2014 con sede a Phoenix con l’obiettivo di produrre veicoli elettrici a batteria e a idrogeno, sistemi di stoccaggio dell’energia e infrastrutture per stazioni di rifornimento di idrogeno, si chiama così a causa di Nikola Tesla. Il suo fondatore Trevor Milton, imprenditore americano che crede nella sostenibilità ambientale, ha voluto a sua volta omaggiare questo eclettico personaggio come già aveva fatto Elon Musk.
Ma chi era Nikola Tesla – nato il 10 luglio del 1856 – e quale eredità lascia a tutti noi, in particolare al mondo dell’automotive? Ecco qualche spunto per riflettere sul personaggio.
Un austro-ungarico naturalizzato statunitense
Come Elon Musk, anche Nikola Tesla era nato in un continente per poi trascorrere buona parte della vita in un altro. Originario di Smiljan, una cittadina dell’Austria-Ungheria (oggi in Serbia) da un padre ministro del culto ortodosso e una madre non istruita ma dalla straordinaria memoria, terminò gli studi in matematica e fisica in Austria, al Politecnico di Graz. Nello stesso periodo si laureò in filosofia a Praga. Ma nel 1884, a 28 anni, si trasferì negli Stati Uniti e in seguito si naturalizzò cittadino statunitense.
Perché è famoso Nikola Tesla
Tesla è stato un autentico talento scientifico e una mente fervida dalla quale sono scaturite numerose invenzioni e idee: dallo sviluppo dei motori a corrente alternata al trasmettitore in grado di utilizzare l’energia presente nell’atmosfera per produrre energia elettrica illimitata, senza fili e gratuita (realizzato a Long Island ma poi distrutto). Nikola Tesla ha regalato all’umanità la corrente alternata, l’illuminazione a fluorescenza, la radio, l’energia idroelettrica, la sismologia. Tuttavia la storia della sua vita è stata una straordinaria serie di successi scientifici, alternati a un gran numero di disastri commerciali e personali. Sfruttato da coloro che gli stavano intorno, i riconoscimenti e i guadagni che avrebbe dovuto ricevere per il suo lavoro furono usurpati da alcuni degli imprenditori più famosi d’America, Edison e Westinghouse su tutti. Dotato di un’immaginazione prodigiosa, che gli permetteva di visualizzare le sue macchine nei minimi particolari senza doverne disegnare i modelli su carta, fu uno dei grandi innovatori della fisica moderna e un inventore geniale che riuscì a tradurre in realtà quasi 300 delle sue visioni e anticipò la futura robotica (sviluppata con il nome di teleautomatica). Fu anche un personaggio eccentrico: giocatore d’azzardo, incallito fumatore in gioventù, condusse un’esistenza modesta e non si sposò mai per potersi dedicare completamente agli studi e alla ricerca. Nikola Tesla era convinto che lo scopo della scienza fosse quello di soddisfare le necessità umane e portare benessere alle persone.
Nikola Tesla e l’elettricità
La misteriosa forza dell’elettricità affascinò Tesla sin dall’infanzia: da bambino, a causa di un disturbo neurologico, vedeva fulmini abbaglianti. Quando si trasferì nel 1882 a Parigi per lavorare presso la Société Electrique Edison, approfondì lo studio delle correnti alternate. All’epoca tutti gli apparecchi elettrici erano alimentati in corrente continua, che scorre incessantemente nella stessa direzione, e gli scienziati del tempo giudicavano impensabili motori elettrici alimentati a corrente alternata. Nikola si convinse della loro maggiore utilizzabilità e costruì il primo motore a corrente alternata. Trasferitosi negli Usa per ottenere maggiori fondi per le sue ricerche, il “mago dell’elettricità” amava incantare l’alta società e i giornalisti di New York con vere e proprie dimostrazioni e allestimenti. In seguito, iniziò a perfezionare i motori a corrente alternata e quindi a presentare varie richieste di brevetti (ne ottenne circa 700). Maturò inoltre l’idea che la corrente alternata multifase potesse trasmettere energia elettrica su lunghe distanze.
La guerra delle correnti
Tesla è protagonista di quella che è stata definita la “guerra delle correnti, ovvero una competizione commerciale avvenuta a fine Ottocento per il controllo dell’allora crescente mercato mondiale dell’energia elettrica: la contrapposizione principale era fra il sistema di illuminazione pubblica con lampada ad arco, a corrente alternata e alto voltaggio, e l’illuminazione domestica con lampada a incandescenza a basso voltaggio. Thomas Alva Edison, imprenditore statunitense che con la sua compagnia commercializzava il secondo, assunse Tesla promettendogli un premio di 50 mila dollari se fosse stato in grado di riprogettare il generatore di corrente continua. Tesla riuscì nell’impresa, ma Edison non versò alcuna somma: “Lei non afferra il senso dell’umorismo americano”, si giustificò. Allo scienziato venne invece proposto un aumento di stipendio, ma lui rifiutò e abbandonò l’azienda.
Nel 1888 Tesla iniziò a lavorare come consulente presso la Westinghouse Electric and Manufacturing Company dell’industriale George Westinghouse, interessato alle sue idee riguardo alle potenzialità della corrente alternata. Intanto l’ingegnere aveva fondato grazie ad alcuni finanziatori una sua azienda, la Tesla Electric Light and Manufacturing Company, per preparare all’immissione sul mercato i sistemi in corrente alternata. Ma, su richiesta dei finanziatori, si ritrovò a costruire innovative illuminazioni per strade e fabbriche.
Sarà alla fine proprio Tesla a vincere la battaglia per la corrente elettrica. Nel giro di due anni Westinghouse costruì oltre 30 centrali elettriche e rifornì 130 città americane con la corrente alternata di Tesla. L’inventore stava per diventare uno degli uomini più ricchi del pianeta: secondo il contratto di licenza avrebbe dovuto incassare una percentuale per ogni motore elettrico venduto e per ogni utilizzo dei brevetti sulla corrente alternata. Ma gli investitori spinsero Westinghouse a modificare il contratto. E alla fine Nikola restò beffato (e truffato).
Questa figura di “perdente di successo” oggi è tornata a incantare il pubblico, anche grazie alla Tesla di Elon Musk, che di recente ha sorpassato Toyota come maggiore casa automobilistica al mondo per valore di mercato. Il numero di opere e testi che riguardano Nikola Tesla è in aumento, su YouTube ci sono video a lui dedicati, un gruppo rock ha scelto di chiamarsi Tesla. In Rete si possono trovare un’infinità di informazioni bibliografiche. Qui segnaliamo video e libri per approfondire la conoscenza.
Nikola Tesla: il film
Visibile in forma gratuita su Youtube, Il Segreto di Nikola Tesla è un film del 1980 diretto da Krsto Papić e presentato al Toronto Film Festival. Si concentra sul lungo periodo americano di Tesla e sulla guerra della corrente.
Nikola Tesla – l’episodio nella serie tv
Si parla di Nikola Tesla nella serie tv “The Men Who Built America” (Gli uomini che fecero l’America), uscita su History Channel. Al centro personaggi quali Rockefeller, Vanderbilt, Carnegie, Astor, Ford e J. P. Morgan, contraddistinti da talento per gli affari, volontà, tenacia, determinazione, coraggio. I loro nomi sono divenuti il simbolo del sogno americano. Così come, in altro modo e con altri esiti, lo è stato Nikola Tesla.
Nikola Tesla – l’autobiografia
Tesla pubblicò un’autobiografia a puntate, nel corso del 1919, sulla rivista Electrical Experimenter, rivolgendosi soprattutto ai giovani lettori con la speranza di stimolarli a coltivare la creatività. “Le mie invenzioni” (1921) è il libro che raccoglie questi interventi ed è la sola autobiografia del geniale scienziato serbo. Qui Tesla ripercorre tutta la sua incredibile vita e le sue invenzioni più famose: dall’infanzia nel piccolo paesino di Smiljan alla consacrazione come inventore in America, passando dal tormentato rapporto con Edison, prima datore di lavoro e poi rivale.”La scienza è solo una perversione se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità” scriveva l’ingegnere.
Nikola Tesla – La biografia
“L’uomo che ha inventato il XX secolo“ di Robert Lomas è una biografia di Nikola Tesla dove si narra la storia di questo affascinante personaggio perseguitato dalla sfortuna e sfruttato da coloro che gli stavano intorno, Edison e Westinghouse su tutti. Dopo la misteriosa morte, tutte le informazioni su Tesla e sulle sue invenzioni sono state deliberatamente secretate dall’FBI. Utilizzando scritti autografi, articoli dell’epoca, trascrizioni di tribunali e file dell’FBI recentemente desecretati, questo libro delinea la reale portata del genio scientifico di Tesla e racconta l’incredibile storia di come il suo nome e i suoi meriti siano stati in gran parte dimenticati. Almeno fino a poco tempo fa.
Nikola Tesla – La mostra in Italia
A Milano nel 2019 si è tenuta la Nikola Tesla Exhibition, mostra museo interattiva dedicata allo scienziato. Organizzata da Venice Exhibition in collaborazione con il Nikola Tesla Museum di Belgrado, la mostra è stata allestita presso lo Spazio Ventura XV a Lambrate: un parco scientifico di oltre 1500 mq per rendere omaggio a colui che ha depositato in vita circa 300 brevetti, ripercorrendo le tappe della sua storia personale e lavorativa.
A visitare l’unica tappa italiana ed europea della mostra sono state più di 600 scuole, provenienti da tutta Italia. Il percorso è stato completamente interattivo per vivere un’esperienza multimediale e sensoriale immersiva, grazie a riproduzioni dei macchinari, postazioni scientifiche con cui mettersi alla prova e imparare in modo divertente le leggi della fisica. La mostra ha coinvolto famiglie e adulti e più del 70% dei visitatori ha ammesso di aver scoperto parti della storia di Nikola Tesla che prima gli erano del tutto sconosciute. “Pur essendo uno dei più grandi intellettuali del mondo moderno, Nikola Tesla non ha mai ricevuto il giusto riconoscimento: morì solo e in povertà. Adesso invece, anche grazie a questa esposizione, migliaia di persone hanno scoperto il suo smisurato amore per l’umanità e quanto le sue invenzioni siano state fondamentali per il mondo di oggi” ha dichiarato Mauro Rigoni, Amministratore unico di Venice Exhibition.
(Articolo aggiornato al 10/09/2020)