È uno dei nomi più noti e rispettati del venture capital biotech europeo Regina Hodits, la professionista scelta per guidare il nuovo corso di Angelini Ventures, che sarà ancora più internazionale.
Con oltre vent’anni di esperienza alle spalle e un curriculum costellato di successi, Hodits è il nuovo volto di una scommessa ambiziosa della multinazionale italiana della salute e del benessere fondata nel 1919: costruire una piattaforma di investimenti capace di intercettare e accelerare l’innovazione che cambierà il mondo della salute.
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Chi è Regina Hodits
Viennese di nascita, cittadina globale per vocazione, Regina Hodits ha scalato i vertici del venture capital biotech europeo passando per realtà di primo piano come Wellington Partners, Atlas Venture e Apax Partners.
La sua firma è impressa su alcune delle più brillanti storie di successo del settore: da Rigontec, acquisita da MSD, a Themis, finita sotto l’ombrello dello stesso colosso farmaceutico. Hodits ha anche contribuito al lancio di Bicycle Therapeutics, oggi quotata al Nasdaq.
Con un dottorato in Biochimica e una carriera scientifica avviata sotto la guida del Nobel Sir Gregory Winter, Hodits porta ad Angelini Ventures non solo una grande competenza tecnica, ma anche una rete di contatti globali costruita in decenni di attività tra investimenti, advisory policy e sviluppo dell’ecosistema biotech.
Il suo obiettivo dichiarato? “Costruire il prossimo capitolo del biotech europeo e nordamericano”, come ha affermato lei stessa. Un progetto che parte da solide fondamenta: l’esperienza nella creazione di aziende, una profonda conoscenza delle dinamiche di growth ed exit e una visione strategica rivolta a innovazioni capaci di cambiare davvero la vita dei pazienti.
Che cosa fa Angelini Ventures
Angelini Ventures è il veicolo di corporate venture capital di Angelini Industries. Con un fondo da 300 milioni di euro, lanciato per investire tra Europa e Nord America, la società è specializzata in startup di BioTech e Digital Health. Oggi ha già allocato circa 100 milioni in 18 realtà, tra cui Neumirna, Pretzel Therapeutics e Freya Biosciences (qui il portfolio del fondo)
Il modello operativo di Angelini Ventures (qui puoi leggere un’intervista al CEO Paolo Di Giorgio) va oltre il semplice investimento: offre supporto attivo nella costruzione di aziende, sviluppo clinico, strategia regolatoria e accesso al mercato. Un approccio hands-on che punta a far crescere aziende leader di categoria, partendo da intuizioni scientifiche promettenti e trasformandole in realtà imprenditoriali solide.
L’arrivo di Hodits rafforza il posizionamento internazionale di Angelini Ventures e, in particolare, il suo focus sul biotech AI-driven, settore sempre più strategico dove algoritmi e biotecnologie si intrecciano per creare nuove generazioni di farmaci e terapie.
Cosa cambia in Angelini Ventures con Regina Hodits
La nomina di Regina Hodits segna un momento chiave per Angelini Ventures, decisa a diventare un punto di riferimento globale nell’investimento early-stage e growth del biotech. La strategia è chiara: costruire un ponte solido tra la ricerca di eccellenza – spesso frammentata e sottocapitalizzata – e il mercato globale, dove le startup possono trasformarsi in leader industriali.
In questo scenario, il ruolo di Angelini Ventures è duplice: da un lato attrarre e supportare il talento scientifico, dall’altro accompagnare la crescita di nuove imprese in mercati complessi, garantendo competenze manageriali e industriali che vanno oltre il semplice capitale.
La direzione è quella di un venture capital sempre più “mission-driven”, attento all’impatto reale sulla vita delle persone. Non a caso Hodits parla di “costruire innovazione significativa per migliorare i risultati di salute dei pazienti”.
L’ingresso di una professionista del calibro di Regina Hodits segnala una tendenza che si fa sempre più forte nel mondo delle life sciences: l’evoluzione da un modello di investimento passivo a uno attivo, capace di plasmare il futuro della medicina. Un futuro dove la scienza incontra il business con l’ambizione di cambiare il mondo.