STRATEGIE

Che cos’è la Coopetizione e perché è importante per l’innovazione e la crescita delle aziende



Indirizzo copiato

La Coopetizione, crasi di cooperazione e competizione, è un approccio prioritario per affrontare le sfide tecnologiche, dei mercati e geopolitiche. Ecco come va interpretata, quali competenze richiede e quali vantaggi può portare

Pubblicato il 27 nov 2024

Rosario Cerra

Fondatore e Presidente del Centro Economia Digitale



Coopetizione

Coopetizione, che cos’è e cosa significa questo termine che torna sempre più spesso nelle conversazioni su economia, digitale e innovazione?

In un mondo che evolve a velocità sempre maggiori e caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche e di intensificazione della competizione per il raggiungimento di una supremazia tecnologica, economica e militare, adottare le strategie più avanzate non è più un’opzione, ma una necessità. Questo vale sia per le Aziende che per gli Stati.

Che cosa significa Coopetitzione

La Coopetizione – crasi di “cooperazione” e “competizione” – è sicuramente la più importante tra queste perché è la strategia in grado di combinare il meglio delle dinamiche competitive e cooperative. Per le organizzazioni, pubbliche o private che siano, sviluppare competenze in quest’ambito è già una priorità.

La risoluzione di alcuni problemi e la possibilità di cogliere le opportunità che l’attuale fase storica sta offrendo, infatti, necessitano di andare oltre le capacità e le competenze disponibili nelle singole Aziende o nei singoli Stati. In particolare, le grandi sfide del nostro tempo come lo sviluppo e la governance delle nuove tecnologie digitali – e in primis dall’Intelligenza Artificiale -, i cambiamenti climatici, la transizione verso modelli energetici e di crescita sostenibili, la salute, la sicurezza, i fenomeni demografici e migratori – possono essere più efficacemente affrontate mettendo in campo attività di Coopetizione finalizzate e ponderate, in particolare in ambito europeo e internazionale.

Coopetizione, una definizione

Nella definizione che diamo, come Centro Economia Digitale, la Coopetizione è la strategia in grado di combinare simultaneamente dinamiche cooperative e competitive tra due o più entità al fine di ottenere reciproci e significativi vantaggi per aumentare la capacità di rispondere efficacemente alle sfide complesse dell’innovazione tecnologica, dei mercati e dei processi geostrategici.

In particolare, per le Aziende, la Coopetizione è intra-settoriale, se realizzata tra uno o più competitor attualmente operanti nello stesso mercato, o inter-settoriale, quando le attività cooperative si svolgono tra aziende che operano in mercati diversi e che, tuttavia, anche in virtù delle interazioni realizzate, hanno il potenziale per divenire concorrenti nel proprio settore.

Questo implica che le aziende operano costantemente in ambienti coopetitivi e di questo devono tenere conto nel definire le proprie strategie quando interagiscono con le altre aziende.

Come va interpretata la Coopetizione

La Coopetizione è un tipo peculiare di relazione tra imprese, in cui due o più aziende contemporaneamente cooperano e competono per creare valore e ottenere risultati reciprocamente vantaggiosi.

La coesistenza di comportamenti cooperativi e competitivi rende la Coopetizione una relazione complessa da gestire poiché intrinsecamente controintuitiva. Una condizione che, tuttavia, tenuto conto della rapida evoluzione delle dinamiche di mercato in cui anche aziende non concorrenti possono entrare in nuovi mercati e diventare a loro volta competitor, richiede l’adozione di un approccio strutturale dell’organizzazione alla Coopetizione e lo sviluppo di capacità manageriali e organizzative specifiche e diffuse.

Da un lato, la cooperazione consente alle aziende di accedere a nuove risorse, conoscenze e competenze per raggiungere obiettivi comuni, dall’altro, la competizione stimola comportamenti opportunistici per ottenere vantaggi competitivi e interessi specifici. Una relazione di cooperazione finalizzata a perseguire interessi collettivi e una di competizione per sfruttare guadagni privati appaiono aver senso separatamente, ma quando i due approcci si uniscono nella Coopetizione, sembrano incompatibili e conflittuali. Tuttavia, combinando cooperazione e competizione in una sola relazione, la Coopetizione sfrutta i benefici sinergici tra i due elementi e può pertanto offrire maggiori vantaggi rispetto a strategie puramente collaborative o puramente competitive.

La Coopetizione per l’innovazione delle aziende

Tra le attività di cooperazione per l’innovazione poste in essere dalle aziende, quelle realizzate con uno o più concorrenti, anche potenziali, sono le meno scontate e le più complesse da realizzare. Nondimeno, le aziende competitor possono rappresentare i partner migliori rispetto ad altre organizzazioni non concorrenti, specie in un contesto di grandi cambiamenti tecnologici come quelli che attraversano, ad esempio, i settori dell’Intelligenza Artificiale, delle Tecnologie Quantistiche, dell’Energia e delle Reti. Le prime, infatti, hanno forti similitudini in termini di conoscenze di mercato e competenze. Affrontano le stesse sfide e possiedono linguaggio, processi e risorse simili, rendendo le capacità reciproche direttamente rilevanti l’una per l’altra e migliorando la capacità di combinare e sfruttare con successo le conoscenze reciproche. In tale contesto, le attività di cooperazione con concorrenti possono fornire vantaggi significativi nella riduzione del tempo di immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi grazie alla condivisione di risorse, tecnologie e informazioni.

Sebbene le caratteristiche dei competitor evidenziate ne fanno dei partner attraenti, le attività di Coopetizione possono anche stimolare corse all’apprendimento, pratiche opportunistiche e trasferimenti involontari in forma di vere e proprie sottrazioni di conoscenze. Rivelare know-how sensibile o tecnologie uniche a un grande concorrente, o potenziale tale, può avere conseguenze devastanti sulle capacità di innovazione, la posizione sul mercato e le prestazioni finanziarie di un’azienda. Di conseguenza, quando le imprese si uniscono in Coopetizione per creare valore comune, devono essere in grado di proteggere contemporaneamente i loro “core asset” per catturare valore individuale. Trovare un equilibrio tra cooperazione e competizione durante tutta la loro relazione è, quindi, fondamentale per le aziende che ambiscono a cogliere i vantaggi dalla Coopetizione ed evitare le sue conseguenze potenzialmente negative.

Perché la Coopetizione è importante la crescita

L’aumento delle capacità tecnologiche all’interno dei sistemi produttivi attraverso le attività di Coopetizione determina rilevanti effetti propulsivi per la competitività e la crescita economica, con ricadute significative in termini di peso strategico nell’economia mondiale dei diversi paesi.

La generazione e la diffusione di nuove tecnologie rappresentano infatti i driver principali dei processi di crescita delle economie avanzate e, d’altronde, la parte maggioritaria degli investimenti in ricerca e innovazione si concentra nei settori strategici ad alta tecnologia. Questi sono a loro volta in grado di attivare, attraverso le interazioni produttive con gli altri comparti del sistema produttivo, ingenti ricadute sull’economia nel suo complesso.

I risultati dell’analisi quantitativa contenuta nel Rapporto Strategico del CED dimostrano che la Coopetizione per l’innovazione è un fenomeno: rilevante, in crescita, trasversale in tutti i settori ad alta intensità tecnologica e diffuso globalmente.

Parliamo di un’analisi originale, tra le più complete e sistematiche disponibili, ad oggi su questo tema. Lo studio è basato su dati di brevetto su un campione ampio e rappresentativo – circa 2.000 aziende – riguardante le più grandi imprese a livello mondiale per investimenti in Ricerca e Sviluppo.

Nel periodo tra il 2003 e il 2022 sono stati identificati, nel complesso, circa 15.000 casi di collaborazione tra aziende operanti nello stesso settore che hanno dato luogo a innovazioni brevettate congiuntamente. Un numero molto rilevante, considerato: 1) che la coesistenza di comportamenti cooperativi e competitivi rende la Coopetizione una relazione complessa per certi versi intrinsecamente controintuitiva; 2) che il dato si riferisce alla misura più restrittiva possibile di Coopetizione, ovvero quella che riguarda aziende che sono in concorrenza diretta tra loro nello stesso settore.

Tra il periodo 2003-2006 e quello 2019-2022, la crescita del numero assoluto di brevetti collaborativi è stata pari a +159%.

Le strategie coopetitive, quindi, vengono già realizzate in tutti i principali settori ad alta intensità tecnologica e in tutte le aree del globo.

Come va promossa e sviluppata nelle aziende e fra le aziende

Il Rapporto Strategico del Centro Economia Digitale è anche un vero e proprio manuale di management al cui interno si trovano:

  1. un Quadro Concettuale per l’Analisi delle attività coopetitive volte allo sviluppo di innovazioni;
  2. un Modello di Governance e Management della Coopetizione in grado di fornire valide linee guida a C-Level e Top Manager;
  3. degli Esempi tratti da casi studio analizzati dalla Letteratura Scientifica sul tema.

È necessario, infatti, che le aziende si dotino di un approccio strutturale alla Coopetizione.

Un approccio in grado tenere conto del fatto che la Coopetizione è un processo dinamico in cui le interazioni cooperative e competitive si evolvono nel tempo, da un lato perché diverse sono le fasi della relazione coopetitiva (sua formazione, creazione e appropriazione di valore), dall’altro perché le dinamiche di mercato possono cambiare il posizionamento relativo delle aziende partner e il grado di competizione tra le stesse.

Riconoscere che le aziende operano costantemente in ambienti coopetitivi è quindi il primo passo per definire strategie coerenti quando si instaurano attività di collaborazione con le altre aziende.

In base alle analisi sviluppate, nel Rapporto Strategico del CED vengono fornite precise indicazioni di Policy per definire una strategia nazionale ed europea in grado di favorire dinamiche coopetitive tra aree economiche diverse e tra le aziende. Nel dettaglio queste riguardano: la diffusione all’interno delle organizzazioni sia pubbliche che private di una cultura organizzativa della Coopetizione; lo sviluppo di un sistema di incentivi pubblici finalizzato a promuovere attività di Coopetizione: l’adozione di un approccio antitrust in grado di favorire processi coopetitivi per l’innovazione; lo sviluppo di ecosistemi dell’innovazione per stimolare la collaborazione tra aziende, università, istituti di ricerca e Istituzioni pubbliche; la creazione di consorzi tra aziende concorrenti; il procurement pubblico sia in termini di driver che di beneficiario delle attività coopetitive; il sistema nazionale ed europeo di diplomazia scientifica e tecnologica; la valorizzazione delle sinergie pubblico-privato.

Il Rapporto Strategico CED è scaricabile gratuitamente al seguente indirizzo:

www.centroeconomiadigitale.com

Articoli correlati

Articolo 1 di 4