Nei prossimi 50 anni il capitalismo in tutto il mondo sarà impegnato a capire che cosa fare con tutti i dati a disposizione e come usarli. Mai come in questo momento i consumatori stanno fornendo, consapevolmente o inconsapevolmente, alle aziende una quantità di dati come non è mai accaduto in passato. È la data-driven economy, una nuova economia basata sui dati, appunto, e in grado di stimolare ricerca e innovazione e di incrementare le opportunità di business.
A questo prospettiva è dedicato Cerved Next, il primo appuntamento italiano incentrato sulla cultura data-driven, che il Gruppo Cerved organizza il 5 luglio a Milano agli East End Studios di Via Mecenate 88. Una giornata per parlare degli aspetti del business su cui i dati e le tecnologie stanno avendo e avranno un impatto sempre più rilevante. Un momento in cui speaker di alto livello, nazionali e internazionali, condivideranno esperienze, riflessioni e aspirazioni attraverso demo, workshop e occasioni di networking sulla data-driven economy. I dati, del resto, sono il business del Gruppo Cerved, che con soluzioni tecnologiche innovative e team di analisti, assiste 30mila imprese, pubbliche amministrazioni, istituzioni finanziarie nella gestione di opportunità e rischi delle relazioni commerciali ma anche nelle strategie di marketing e nella gestione dei crediti, grazie anche a un’agenzia di rating tra le più importanti in Europa.
CLICCA QUI PER REGISTRARTI A CERVED NEXT
CHE COSA SONO I BIG DATA PER LE AZIENDE
Quando si parla di dati, parliamo necessariamente di Big Data, Big Data Analytics e Data Science. I Big Data sono una quantità crescente di informazioni che la trasformazione digitale del business sta contribuendo a far circolare all’interno e al di fuori delle aziende. Provengono dalla multimedialità sempre più spinta della nostra società, che ha origine dal proliferare di dispositivi fissi e mobili usati per vivere, lavorare e a scopi di svago o intrattenimento. I dati possono per esempio provenire dai social media, ma anche da tutto il traffico di opinioni e pensieri che transita dai vari sistemi di CRM (Customer Relationship Management), dalla cassa di un supermercato che striscia una carta fedeltà a una telefonata che arriva a un call center. La Big data analytics è il processo di raccolta e analisi di grandi volumi di dati per estrarre informazioni nascoste. La Data Science è una branca del sapere che si fonda su conoscenze relative all’integrazione dei dati, allo sviluppo di algoritmi e alle capacità tecnologiche: di fatto si concentra sulla risoluzione analitica di problemi complessi. Il cuore della data science, ovviamente, sono i dati. A gestirli è il Data Scientist, la figura professionale in grado di utilizzare i dati in modo creativo per generare valore.
LA CRESCITA PROGRESSIVA DI BIG DATA ANALYTICS E DATA SCIENCE
L’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano ha presentato nel 2017 una ricerca dal titolo eloquente: “Big Data is now: tomorrow is too late”. È emerso che, in quell’anno, il settore Big Data e Analytics ha superato 1,1 miliardi di euro e ha registrato una crescita del 22% rispetto ai 905 milioni di euro del 2016, mostrando una ulteriore accelerazione rispetto ai tassi positivi di crescita del 2016 (15%) e del 2015 (14%). Ci sono tutte le premesse per una crescita ancora più importante entro la fine del 2018, con aziende sempre più orientate verso l’“estrazione di valore” dai dati attraverso investimenti in ambito Business Intelligence, Big Data e Analytics e Data Science.
L’utilizzo di Big Data Analytics appare sempre più fondamentale per cogliere varie opportunità e gestire fenomeni di sviluppo come l’Industria 4.0, il Digital Banking o lo Smart Retail. Serve anche per supportare processi di adempimento a normative come il GDPR e, nel caso delle banche, il PSD2.
Big Data e Data Science verso una Data Driven Economy e una Data Monetization
In questo scenario sia le grandi imprese sia quelle piccole e medie (almeno quelle più orientate all’innovazione) stanno scommettendo sulle potenzialità dell’analisi dei dati. Il mondo enterprise ha in gran parte già deciso di svolgere un ruolo attivo nella Data Driven Economy, le aziende più piccole si avvicinano invece alle tematiche e alle prospettive della Data Science attraverso strumenti di Data Visualization e di Data Analytics di base e servizi di supporto al Marketing.
CERVED NEXT, UNA “UNCONFERENCE” SULLA DATA DRIVEN ECONOMY
Cerved ha scelto un modo informale e anticonvenzionale per affrontare i temi legati alla rivoluzione economica guidata dai dati. L’evento vuole essere una “unconference” in cui saranno gli ospiti – imprenditori, direttori finanziari e amministrativi, marketing, sales e innovation, appartenenti a imprese, istituzioni finanziarie e pubbliche amministrazioni – a costruire il proprio personalissimo percorso di visita all’evento. Durante la giornata si alterneranno talk dei keynote speaker, visite nelle aree demo, workshop, lavoro nello spazio di coworking o relax.
I TRE PERCORSI
Questa prima edizione si snoderà lungo tre percorsi, legati ad altrettante parole d’ordine che rappresentano aspetti del business su cui i dati e le tecnologie stanno avendo e avranno un impatto sempre più rilevante: trasformazione digitale, credito e finanza, marketing e centralità del cliente.
La prima è “Data Driven Innovation”, in cui troveranno spazio Big Data, Intelligenza Artificiale, Machine Learning, Data Monetization, Data Visualization.
La seconda, “Future of Credit”, che ospiterà tutto ciò che ha a che fare con Fintech, Digital Lending, Blockchain, NPL e Credit Management.
Infine, “Customer Centricity”, ovvero nuove frontiere del Digital Marketing e della Lead Generation, Industry Convergence, GDPR e Data Governance.
“Cerved Next nasce da un’idea di inclusione e contaminazione – commenta Marco Nespolo, amministratore delegato di Cerved -. Abbiamo voluto riunire in uno stesso contenitore tutto l’ecosistema che ogni giorno prende decisioni ragionando sui dati, spesso proprio sui dati che forniamo noi. È la prima volta che Cerved organizza un happening in cui mettere sul tavolo i temi più caldi del futuro prossimo, pensato per chi li vuole gestire e governare, non subire. Cerved Next, dopo questa prima edizione, diventerà un appuntamento ricorsivo, con la volontà una volta l’anno di riunire l’intera business community per fare il punto sulla Data-Driven Economy”.
GLI SPEAKER
Gli speaker in programma sono: Andrea Rangone, amministratore delegato di Digital360 e fondatore degli Osservatori sulla Digital Innovation del Politecnico di Milano; Daniele Quercia, a capo del Social dynamics group di Bell Labs, a Cambridge (UK); Ivan Ortenzi, chief innovation evangelist di BIP; Ferdinando Ametrano, esperto di blockchain e bitcoin dell’Università Milano Bicocca e del Politecnico di Milano; Kenneth Cukier, giornalista dell’Economist e autore del bestseller “Big Data: a revolution that will transform how we work”; Jeremy Palmer, CEO di Quantum Black (McKinsey), Massimo Pellegrino, partner di PwC; Roberto Nicastro, Europe senior advisor di Cerberus Capital Management e chairman della Cassa del Trentino; Marco Nespolo, amministratore delegato di Cerved e Andrea Mignanelli, amministratore delegato di Cerved CCM.
Tante anche le aziende che hanno deciso di supportare l’evento: ING, PwC, Tibco, Credimi, Blindata, Cloudera, Vodafone, Open Search, LVenture Group – Luiss Enlabs, Business Support, The Zen Agency, Fintech District, Salesforce, Samsung.