CASE STUDY

Certificazione sistemi e gestione innovazione: perché Credem l’ha ricevuta



Indirizzo copiato

Il Gruppo Credem è stato giudicato conforme ai requisiti previsti dalla norma per i progetti d’innovazione destinati a monitorare il mercato e per le iniziative atte a gestire il cambiamento, supportare l’innovazione e svolgere la funzione di acceleratore d’impresa. Ecco come ha fatto

Pubblicato il 9 feb 2024



Piergiorgio Grossi – chief innovation officer Credem
Piergiorgio Grossi – chief innovation officer Credem, che ha ottenuto la certificazione per i processi di innovazione

Credem ha ricevuto da Bureau Veritas l’attestazione ISO 56002:2019, che attiene alla conformità della gestione dei sistemi e dei processi di innovazione in base alla Linea Guida internazionale ISO 56002:2019. Il riconoscimento ha una validità di tre anni con un monitoraggio annuale. Attesta che il Gruppo Credem è stato valutato e giudicato conforme ai requisiti previsti dalla norma per quanto riguarda i progetti d’innovazione per monitorare il mercato e le iniziative aziendali e di Gruppo, gestire il cambiamento, supportare l’innovazione e svolgere la funzione di acceleratore d’impresa nell’ambito dei processi organizzativi, dei prodotti e dei servizi offerti.

Che cos’è la ISO 56002:2019

La ISO 56002 “Innovation management – Innovation management system – Guidance” è il primo Standard internazionale sui sistemi di gestione dell’innovazione ed è stata pubblicata il 15 luglio 2019 dall’International Organization for Standardization (ISO).

Gli standard ISO 56000 nascono proprio con lo scopo di supportare la definizione dei processi di innovazione e offrire linee guida per una gestione efficace e scalabile delle progettualità.

In particolare la norma ISO 56002 è basata su uno schema di dieci dimensioni, ulteriormente dettagliate in sotto-specifiche. IN QUESTO ARTICOLO tutti i dettagli.

Perché Credem ha ottenuto la ISO 56002 per i processi di innovazione

L’ottenimento dell’attestazione ISO 56002, si legge in un comunicato aziendale, conferma e rafforza il percorso che il Gruppo sta portando avanti nel corso degli anni nell’ambito dell’innovazione, attraverso un impegno costante nell’evoluzione del modello di innovazione basato su tre pilastri:

– il primo denominato “Assess” per monitorare il mercato interno ed esterno su trend tecnologici, competition e nuove metodologie

– il secondo “Change” per supportare le funzioni aziendali alla preparazione di persone, processi e organizzazione attraverso nuovi strumenti e metodologie

– il terzo “Innovate” per collaborare con le funzioni aziendali per implementare progetti sperimentali sui temi del futuro valutandone l’eventuale fattibilità tecnica e l’efficacia di business.

Nel 2018, in particolare, il Gruppo ha istituito l’Innovation Unit, una funzione dedicata all’identificazione di opportunità e allo sviluppo di soluzioni innovative, che lavora a stretto contatto con esperti, startup, scuole e università. Guidata da Piergiorgio Grossi, Chief Innovation Officer di Credem, l’Innovation Unit ha l’obiettivo di stimolare il cambiamento culturale all’interno dell’azienda a tutti i livelli.

Nel 2021 è stata creata una nuova area aziendale che riunisce sotto un unico coordinamento le funzioni dei sistemi informativi, dell’organizzazione, dell’innovazione di Credem e Credemtel, la società del Gruppo specializzata nei servizi digitali (Area Futuro). Tale area ha l’obiettivo di stimolare l’innovazione, accompagnare lo sviluppo dei servizi aziendali in ottica di sostenibilità, far evolvere l’organizzazione con nuovi modelli organizzativi ed avere una vista sul mercato di riferimento.

Uno spazio fisico per l’open innovation con startup, università e clienti

Nei prossimi mesi inoltre, il Gruppo aprirà un nuovo spazio dedicato all’innovazione presso il Capannone 17 del Parco Innovazione a Reggio Emilia, nell’ambito del progetto di riqualificazione delle storiche Officine Meccaniche Reggiane che ha l’obiettivo far diventare quest’area il nuovo polo culturale e tecnologico della città.

Nello specifico questo spazio sarà utilizzato da Credem per interagire con altre aziende, startup, università, clienti e in generale con tutti gli attori dell’Open Innovation con l’obiettivo di co-creare e co-ideare i servizi ed i prodotti del futuro, di sviluppare tecnologie e modelli innovativi per rafforzare il business del Gruppo e generare valore per la clientela migliorando la qualità dei servizi offerti. L’ambiente, di oltre 800 metri quadri e con capienza di circa 100 persone, sarà infatti progettato in modo accessibile per abilitare dinamiche di lavoro ibride e di contaminazione con aziende e stakeholder esterni potenziando al massimo il benessere di tutti coloro che decideranno di condividerlo. Comprenderà inoltre un’area dedicata alla realizzazione di eventi che sarà aperta agli attori dell’ecosistema del territorio, anche a potenziali partner e altri soggetti che operano nelle nuove strutture dell’area.

Bureau Veritas: come è nata e come opera

La certificazione per Credem arriva da Bureau Veritas. Ma come opera questa società? Nata nel 1828 e sul mercato italiano dal 1839, Bureau Veritas è tra i leader a livello mondiale nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione. Supporta i clienti nel raggiungimento dell’obiettivo del miglioramento delle performance attraverso servizi e soluzioni innovativi, finalizzati ad attestare che i loro prodotti, strutture e processi rispondono a standard e regolamenti in ambito qualità, salute e sicurezza, ambiente e responsabilità sociale (QHSE-SA).

Credem e l’innovazione: i commenti alla certificazione ISO 56002

“Questo importante riconoscimento – ha dichiarato Francesco Reggiani, Coordinatore Area Futuro di Credem – è una tappa di un percorso avviato da anni e caratterizzato da una strategia aziendale volta a creare un processo di innovazione integrato con tutta l’organizzazione, per creare e cogliere opportunità in grado di generare valore per i nostri clienti e per tutto il territorio”.

“Molti pensano – ha aggiunto Piergiorgio Grossi, Chief Innovation Officer Credem – che l’innovazione sia principalmente fantasia, estro, creatività. In realtà è solo attraverso un processo disciplinato che si può raggiungere, in modo ripetibile, il livello di sperimentazione utile a generare l’innovazione che serve a qualcuno. Da qui l’idea di confrontarsi con uno standard internazionale”.

Andrea Filippi, Certification Service Line Manager di Bureau Veritas Italia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere al fianco di aziende come Credito Emiliano che giocano un ruolo di leadership sul fronte dell’innovazione, prendendo a modello la best practice internazionale ISO 56002. Il percorso compiuto da Credito Emiliano dimostra come l’innovazione giochi un ruolo decisivo anche nel mondo dei servizi, grazie anche ad un ampio coinvolgimento degli stakeholder, in primis start up e mondo accademico. Essere innovativi presuppone la capacità di mettere in rete ed in sinergia conoscenze, competenze ed esperienze diverse, con un preciso orientamento alla sostenibilità del business.”

Articoli correlati

Articolo 1 di 4