Mobilità condivisa: il capoluogo lombardo offre un ampio ventaglio di possibilità. Che sia green, a quattro ruote, corporate o per un giorno, ecco una panoramica completa di tutte le tipologie di car sharing che continua a offrire la città. Nonostante la temporanea sospensione di Share’ngo
Pubblicato il 21 Feb 2020
Il mezzo condiviso piace ai cittadini e si vede: è sufficiente dare uno sguardo ai dati per capire come il fenomeno sia cresciuto in maniera esponenziale nel corso di pochi anni. Tra le città in testa alla classifica per numero di veicoli e utenti registrati ai diversi servizi, svettano gli abitanti del capoluogo lombardo. Milano vanta la più ampia possibilità di scelta e le flotte più nutrite a livello nazionale e una delle più competitive a livello europeo, sia per quanto riguarda le automobili sia per quello che concerne anche i mezzi più leggeri come motoveicoli e biciclette. Tra gli ultimi trend della mobilità condivisa, guadagna sempre più terreno la scelta green dell’elettrico che permette di muoversi con minore impatto ambientale. Se in futuro le case automobilistiche dovranno certamente tenere conto di questa tendenza in continua crescita, da dove arriva il modello della sharing mobility? Qui di seguito, approfondiamo le origini di questo fenomeno e forniamo un elenco completo di tutti i servizi fruibili nella città di Milano.
Una breve definizione: il termine car sharing (dall’inglese car “automobile” unito al verbo to share “condividere”) indica una forma di trasporto che permette di condividere un mezzo fra più utenti con il fine di contenere le spese e contribuire al miglioramento della viabilità e delle problematiche ambientali. Diversamente dal noleggio, questa tipologia di servizi prevede una flotta di vetture utilizzabili per brevi periodi, dietro un corrispettivo temporale o chilometrico. Il panorama dell’offerta di car sharing si compone di servizi station-based (basati su stazioni fisse di prelievo e riconsegna del veicolo), servizi peer-to-peer (condivisione di veicoli privati) e servizi free floating (dove le automobili vengono prenotate tramite app e parcheggiate liberamente all’interno dell’area di esercizio). Diverso è il caso dell’auto di gruppo, dove più persone viaggiano insieme nella stessa auto di proprietà di uno dei viaggiatori, dividendo tra loro le spese di viaggio e manutenzione (il caso più famoso è BlaBlaCar).
Car sharing Milano: verso un’ecosistema della mobilità condivisa
Sebbene la condivisione di veicoli stia riscuotendo grande successo negli ultimi anni, in realtà l’idea risale almeno al secondo dopoguerra. La prima organizzazione di auto in condivisione di cui si hanno notizie è Sefage (Selbstfahrergemeinschaft), una cooperativa con sede a Zurigo. L’auto condivisa conosce una seconda ondata di progetti a partire dai primi anni ’70: tra gli esempi, Procotip, un sistema presente in Francia che utilizzava vetture attivate tramite un sistema a gettoni oppure il caso Witkar, un sistema molto ambizioso sviluppatosi ad Amsterdam, che si basava su piccoli veicoli elettrici e che andò avanti fino al 1988. Questi programmi ebbero vita breve principalmente a causa degli scarsi finanziamenti e della mancanza di supporto da parte delle autorità locali: bisognerà aspettare un utilizzo massivo dell’autovettura per far comprendere il valore della condivisione. Tra gli anni ’80 e la prima metà degli anni ’90 avviene una maturazione ed un’ulteriore crescita del fenomeno in paesi come Svizzera e Germania ma anche su scala minore Canada, Paesi Bassi, Svezia e Stati Uniti. La svolta decisiva arriva con lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e della rete Internet partendo dal 2000. Nel 2008, numerose compagnie internazionali di autonoleggio hanno lanciato i propri servizi di auto condivisa e dal 2010 sono stati introdotti diversi sistemi di mobilità peer-to-peer. In ambito italiano, il primo tentativo di car sharing viene avviato a Milano dall’organizzazione ambientalista Legambiente, nel 2001.
Car Sharing Milano: tutti gli operatori
Ad oggi il carsharing in Italia ha superato la soglia di 1 milione di iscritti, con 7.679 veicoli e 35 città interessate. Nel 2016 sono stati effettuati complessivamente circa 8 milioni di noleggi per una percorrenza complessiva di 62 milioni di km. Questi i numeri attuali del carsharing (fonte: Osservatorio Sharing Mobility). Il numero di veicoli condivisi globalmente in Italia tra il 2013 e il 2017 è quintuplicato, mentre il numero degli iscritti e dei noleggi è cresciuto rispettivamente di diciotto e trentasette volte. Milano si conferma come la città italiana regina del car sharing,con la maggiore offerta e varietà di carsharing a livello nazionale. Oltre a veicoli tradizionale con motore a benzina, sono presenti veicoli elettrici e motorini. Qui in dettaglio tutti gli operatori del capoluogo lombardo.
Servizi free floating
Enjoy
Il brand di Eni Smart Consumer S.p.A. (società del gruppo Eni), avvia il suo servizio nella città milanese dal 2013 sulla scia di Car2Go. La flotta di Fiat 500 è composta da veicoli alimentati a benzina, con una tariffa di 0,25 euro/min. Alcune di queste vetture sono entrate in un progetto di sperimentazione, “Natural Energy” per testare un’alimentazione alternativa con una speciale benzina che contiene il 15% di metanolo per ridurre le emissioni di CO2. Oltre alle city car,a partire da marzo 2018 è stato aggiunto un servizio di cargo Fiat Doblò con mezzi dedicati esclusivamente a privati. Il servizio non prevede interazioni con il personale e tutte le operazioni si svolgono tramite l’utilizzo di un’apposita app e del computer di bordo. Nel corso del 2015 Enjoy ha attivato un servizio di scooter sharing che è cessato a fine giugno 2017. Attiva per un breve periodo nella città di Rimini, ad oggi Enjoy opera oltre a Milano anche a Roma, Firenze, Torino, Catania e da poco a Bologna.
Share Now (Car2Go & Drive Now)
Nel febbraio 2019, Car2Gounisce ufficialmente le forze con DriveNow, per diventare Share Now. Un tempo concorrenti, oggi un’unica azienda, il gruppo diventa ufficialmente la più grande azienda di car sharing al mondo. Con le flotte globali combinate di Car2Go e DriveNow, il gruppo avrà a disposizione 13 countries e 30 città in cui offrire il servizio sharing, tutto da un’unica app. Alcuni numeri: oltre 20.000 auto in tutto il mondo, di cui 3200 elettriche. Al momento, nelle città in cui DriveNow è disponibile, è possibile visualizzare i veicoli direttamente nell’pp Car2Go, poiché le app operano in modalità interconnessa. In futuro, la società porterà tutti i servizi all’interno di un’unica applicazione.
Car2Go
Car2Go è un servizio di car sharing gestito dalla società moovel GmbH che opera in oltre 30 città a livello mondiale divise tra Europa e nord America, di cui 6 italiane. La società ha sperimentato il servizio per la prima volta a partire dall’ottobre 2008, nella città tedesca di Ulma (dove attualmente il servizio non è più attivo) ed è giunta in Italia a partire dal 2013 prima a Milano e l’anno successivo a Roma. La flotta di brand è composta da Smartfortwo e Smartforfour alimentate a benzina con un’esigua presenza dell’elettrico in poche città. La tariffa varia a seconda della tipologia di veicolo e del chilometraggio tra gli 0.19 euro/min e gli 0.29 euro/min; sono presenti delle convenzioni business e dei pacchetti che consentono di recarsi presso gli aeroporti. Per l’utilizzo dei veicoli è sufficiente scaricare l’app dedicata ed è richiesto una quota di convalida (una tantum) di 9 euro. Dal 2015, Car2Go è ufficialmente la più grande società di car sharing al mondo e a partire da marzo 2018 ha annunciato la joint-venture con DriveNow (BMW).
DriveNow
DriveNow nasce dalla joint venture tra la casa automobilistica BMW e la società di autonoleggio Sixt. A differenza di molti altri business, DriveNow si inserisce in un segmento di car sharing premium, con una quota di iscrizione standard di 29 euro e un’ampia gamma di scelta tra 8 diverse tipologie di veicoli Mini e BMW in versione benzina ed elettriche. L’accesso al servizio avviene tramite app ed il costo varia tra gli 0.31 euro/min e gli 0.34 euro/min, con possibilità di acquistare diversi pacchetti per i noleggi prolungati. La società comincia ad operare a Monaco di Baviera a partire da giugno 2011: ad oggi copre con il suo servizio 11 città a livello eueropeo, di cui Milano è l’unica città italiana. Dal 2015, DriveNow (BMW) è ufficialmente la più grande società di car sharing al mondo e a partire da marzo 2018 ha annunciato la joint-venture con Car2Go. Tra le ultime novità, tutte le 500 vetture della flotta presentano la tecnologiaTelepass integrata, per facilitare il passaggio ai caselli autostradali.
Share’ngo
Share’ngo è il primo car sharing elettrico nato da un progetto italiano. Sebbene il servizio sia attivo dal 2015, l’idea di creare un veicolo condiviso a impatto ambientale zero nasce nel 2007 da Alfredo Bacci, ingegnere con oltre 30 anni di esperienza in Fiat ed Ettore Chimenti, ex responsabile marketing di Piaggio, con un investimento di Bao Wenguang, imprenditore asiatico fondatore e azionista della Xindayang. Dopo aver conquistato Milano, Roma, Firenza e Modena, le ZD puntano ora anche a Spagna ed Olanda. Di facile accesso grazie all’app dedicata, Share’ngo offre una tariffa di 0.28 euro/min senza costi d’iscrizione aggiuntivi, con diverse agevolazioni e possibilità di creare pacchetti per aziende e privati. La piccola elettrica vanta diverse partnership, offre sconti nel giorno del compleanno, tariffe agevolate per l’utenza femminile (women night voucher) e incentivi i clienti assidui (“punti ossigeno” convertibili in minuti corsa).
Da febbraio 2020 Share’ngo ha annunciato la sospensione temporanea dell’attività di car sharing a Milano per migliorare il servizio. A causa dell’alto di numero di sinistri e atti vandalici sui veicoli, intende installare delle black box, dispositivi in grado di segnalare eventuali sinistri. Inoltre a breve partiranno i lavori di rifacimento delle colonnine di ricarica localizzate nelle Isole Digitali di Milano.
Servizi station-based
E-Vai
E-Vai è l’unico servizio di Green Mobility regionale integrato con il servizio ferroviario lombardo. Attivo dal 2012, ha rinnovato il suo parco vetture e ad oggi è dotato di una gamma di quattro modelli Renault, 100% elettriche. Per poter usufruire del servizio, è necessario registrarsi sul sito e utilizzare l’app E-Vai, dove verrà indicato il luogo di ritiro; per accedere, 20 min prima viene comunicato attraverso sms il codice di sblocco della vettura. Al termine del noleggio la riconsegna avviene in uno dei punti prestabiliti, dove è possibile ricaricarla. La tariffa per E-Vai è di 6 euro/ora, con possibilità di noleggio giornaliero e diversi pacchetti aziendali. Tra i suoi punti di forza, il servizio vanta una presenza capillare nei principali aeroporti.
Ubeeqo
Ubeeqo subentra al servizio di car sharing GuidaMi, fondato originariamente dal Comune di Milano e dall’azienda di trasporti Atm. Nata a Boulogne-Bilancourt, alle porte di Parigi, Ubeeqo è una startup (acquisita da Europcar) che dal 2008 offre un servizio allora pionieristico: convertire le flotte aziendali classiche in un parco costituito da vetture utilizzabili da tutti i dipendenti. La prima società di corporate sharing ha conquistato Londra, Parigi, Berlino, Amburgo, Bruxelles, Madrid, Barcellona ed a partire dal 2015 anche a Milano. L’offerta si rivolge sia alle aziende (PMI e grandi aziende) sia al privato con diversi tipi di tariffa e con un vasto parco auto che spazia da veicoli Fiat a Renault, Citroen, Nissan, Ford e Opel. Per l’utente privato sono disponibili due sistemi di tariffa: Easy, con un costo orario che varia da 5 a 9 euro e Flexy, con canone di 5 euro al mese e noleggio orario tra i 2,20 ed i 3 euro più il costo chilometrico. In entrambi i casi è possibile noleggiare il veicolo partendo da un minimo di un’ora fino a più giorni. La prenotazione avviene previa registrazione, tramite app e per aprire la vettura è possibile utilizzare anche la tessera ATM.
ReFeel
ReFeel eMobility, nasce dalla joint venture fra il gruppo ReFeel e Be Charge (società del gruppo Building Energy) e ad aprile 2018 ha vinto il bando per creare un servizio corporate di auto elettriche indetto dal Comune di Milano. Al momento, a disposizione dei dipendenti di aziende, hotel, università, centri direzionali che stipuleranno l’accordo ci sono una trentina di Renault ZOE elettriche con l’obiettivo di arrivare a 500 in tre anni. Per prenotare i veicoli è sufficiente utilizzare l’app ReFeel emobility e riconsegnare le vetture presso le apposite colonnine. Le tariffe partono da 9 euro/ora con possibilità di noleggio serale da 19 euro e formula all day a 59 euro.
Uptown: il primo car sharing di comunità in Europa
La mobilità sostenibile è certamente uno dei temi prioritari non solo a livello nazionale. Tra le ultime novità introdotte durante l’ultima edizione del Salone del Mobile, nella sezione INHABITS, c’è il progetto della Smart City di Cascina Merlata che ospiterà il primo private car sharing d’Europa. L’iniziativa è merito di EuroMilano che, con la collaborazione di Share’ngo, garantiranno il servizio Weshare’ngo. Nella città del futuro ci saranno anche piste ciclopedonali e bike sharing, un autobus di linea e un pullmino elettrico senza conducente, tutto nel segno dellagreen mobility. Il primo insediamento residenziale carbon free prevede un parco di 25-40 vetture ad uso condominiale con gestione di prenotazione, noleggio e abbonamento tramite app DI Uptown. Il prezzo di 0.10 euro/min è meno della metà dei char sharing a flusso libero e prevede anche la registrazione gratuita a Share’ngo. ll servizio sarà attivo con i primi ingressi ad Uptwon a partire dalla primavera – estate 2019, ma una demo-car con stazione di ricarica propria sarà disponibile già da metà magio di quest’anno per chiunque visiterà Uptown a Cascina Merlata.
(Articolo aggiornato il 21/02/2020)
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