Monza e la Brianza saranno per quattro giorni al centro del mondo: dal 9 al 13 novembre, al Centro Congressi Devero di Cavenago, è in programma la XXII Convention mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, organizzata dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con Assocamerestero e Unioncamere e con il patrocinio di Expo 2015. L’incontro di 150 delegati delle 78 Camere di Commercio italiane presenti in 52 Paesi, sarà un’importante occasione di confronto su un tema di straordinaria importanza per le aziende italiane, l’internazionalizzazione.
Nell’attuale situazione economico la perdita di competitività dell’Italia è cronica: nel 2012 la produzione industriale ha subito un calo tendenziale del 6,7% e il PIL prosegue il trend negativo chiudendo il II trimestre 2013 con una riduzione congiunturale del 2,1%. La recessione, naturalmente, si ripercuote anche sui consumi interni: solo nel II trimestre 2013 la spesa delle famiglia si è ulteriormente ridotta del 3,3%. Le espertazioni, e il contributo che danno al Pil, vanno controtendenza: la domanda estera netta rappresenta infatti l’unico apporto positivo (lo 0,4% nel II trimestre 2013), dimostrando come le imprese italiane abbiano saputo cogliere nella crisi un’occasione per rinnovarsi, esplorando nuovi mercati o consolidando le proprie posizioni all’estero. Un’opportunità unica in questo senso sarà l’Expo 2015, che potrà dare una spinta significativa alla crescita del Paese, ma solo se l’evento sarà conosciuto e promosso all’estero.
“Expo 2015, un’opportunità e una sfida per le imprese e il territorio” è il titolo della Convention, che prevede anche, la domenica pomeriggio, un seminario di riflessione su “Le Camere di Commercio Italiane all’Estero: il network attraverso lo sguardo dei principali stakeholders”. All’incontro, introdotto dal viceministro degli Esteri, Marta Dassù e moderato dal direttore di EconomyUp.it, Giovanni Iozzia, parteciperanno Andrea Babbi (Direttore Generale ENIT), Piero Bassetti (Presidente Globus et Locus), Mario Boselli (Presidente Camera Nazionale della Moda), Pietro Celi (Direttore Generale D.G. per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi, Ministero dello Sviluppo Economico), Maurizio d’Andria (Responsabile Large Corporate SACE S.p.A.), Ferruccio Dardanello (Presidente Unioncamere), Angela Familiari (Direttore Generale Compagnia delle Opere Monza e Brianza), Andrea Meloni (Direttore Generale D. G. per la Promozione del Sistema Paese, Ministero degli Affari Esteri), Riccardo Maria Monti (Presidente Agenzia ICE), Marcello Sala (Vice Presidente Esecutivo Intesa Sanpaolo S.p.A.), Leonardo Simonelli Santi (Presidente Assocamerestero), Gloria Targetti (Dipartimento Sviluppo e Advisory – Funzione Desk Italia – Referente Area Mercato Nord Ovest, SIMEST S.p.A.), Carlo Calenda (Vice Ministro allo Sviluppo Economico).
In vista dell’Expo la Convention è un passaggio importante, perché metterà a contatto le eccellenze italiane con la rete delle Camere, che potranno fare da cassa di risonanza e amplificare sui loro territori il messaggio dell’Esposizione universale, rafforzandone la dimensione internazionale. Questo coinvolgendo la propria base associativa, partner e soggetti – istituzionali e del mondo imprenditoriale locale – che potrebbero essere interessati a prendervi parte o a veicolare questo evento, attraverso iniziative promozionali e momenti di incontro dedicati. Altrettanto importante sarà poi il supporto che le CCIE potranno offrire in una fase delicata come quella di follow up, post evento, per gestire e approfondire possibili contatti e consolidare partnership maturate durante l’iniziativa.