TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Brevetti e marchi, in arrivo 43 milioni per le pmi e 19,5 per le startup: come ottenerli

Per tutelare le innovazioni tecnologiche delle pmi e promuovere il trasferimento tecnologico di università ed enti di ricerca, il Mise anticiperà nuovi bandi per un totale di 43 milioni di euro. Intanto dal 15 giugno le startup possono richiedere voucher per consulenza in materia di brevetti. Fondi disponibili: 19,5 milioni

Pubblicato il 16 Giu 2020

Brevetti, marchi e disegni: fondi per pmi e startup

Brevetti, marchi, disegni e trasferimento tecnologico: in arrivo 43 milioni di euro di contributi pubblici per le piccole e medie imprese (pmi) e 19,5 milioni di euro in voucher per le startup . Il Ministero dello sviluppo economico (Mise) mette a disposizione 43 milioni di euro per bandi (ancora da emanare) relativi a brevetti, disegni e marchi. Fondi che puntano a favorire la brevettabilità e la valorizzazione della proprietà industriale da parte delle pmi. Entro 30 giorni saranno fissati i termini per la presentazione delle domande di contributo. Lo riferisce il Mise in una nota.

Brevetti e marchi: già stanziati 56 milioni

Nei giorni scorsi si è conclusa l’ultima procedura per le richiesta di finanziamenti agevolativi previsti dai cinque bandi pubblicati dal Ministero dello Sviluppo economico lo scorso dicembre. La scadenza dei termini per la presentazione delle domande era stata prorogata a causa del Covid19. Per le cinque misure agevolative sono stati messi a disposizione 56 milioni di euro complessivi

Le imprese hanno manifestato grande interesse verso i bandi al punto che, spiega il Mise, per alcuni di essi è stato necessario procedere alla sospensione della procedura online a causa del veloce esaurimento delle risorse disponibili.

Risorse esaurite, entro metà luglio si riaprono i bandi

Per questo motivo, e per soddisfare le richieste di coloro che non hanno potuto presentare le domande di contributo, il Mise ha deciso di anticipare l’emanazione del decreto di programmazione per il 2020 dei bandi per Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, mettendo a disposizione altri 43 milioni di euro.

Il 15 giugno 2020 è stato dunque adottato il decreto direttoriale (solitamente emanato in autunno), di programmazione della apertura per l’annualità 2020 dei bandi. Le risorse a disposizione – come detto 43 milioni di euro – sono così distribuite: 25 milioni per Brevetti+; 14 milioni per Disegni+; 4 milioni per Marchi+.

Il decreto, di cui è in corso la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, dispone che gli avvisi relativi ai termini di riapertura di questi bandi, ai fini della presentazione delle domande di contributo, saranno pubblicati entro 30 giorni.

Chi ha fatto richiesta per la prima tranche

Come detto, per le cinque misure agevolative sono stati messi a disposizione 56 milioni di euro complessivi, gestiti anche attraverso Invitalia e Unioncamere, con l’obiettivo di facilitare l’utilizzo dei brevetti per tutelare le innovazioni tecnologiche delle Pmi, valorizzare i marchi e i disegni, e promuovere anche i progetti di trasferimento tecnologico di Università ed Enti di ricerca.

In particolare, sono state presentate:

1768 domande per la misura Marchi +;

419 domande per la misura Brevetti+, di cui 123 sono già state approvate;

373 domande per la misura Disegni +;

98 domande per la misura per il potenziamento degli Uffici per il Trasferimento Tecnologico alle imprese, di cui 64 già approvate;

48 domande per la misura Proof of Concept.

Brevetti, marchi e disegni: via ai voucher per le startup

È stato inoltre aperto il 15 giugno 2020 il termine per richiedere il “Voucher 3I –Investire In Innovazione”, la misura agevolativa prevista nel Decreto Crescita dedicata alle startup innovative. Con 19,5 milioni di euro per il triennio 2019-2021, gestiti da Invitalia, il governo punta a sostenere la competitività delle startup finanziando la tutela, in Italia e all’estero, dei processi di innovazione tramite il brevetto per invenzione industriale

Un Decreto Direttoriale ha reso pienamente operativa la misura che mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle startup finanziando i servizi di consulenza necessari per valorizzare e tutelare in Italia e all’estero i propri processi di innovazione tramite il brevetto per invenzione industriale.

Che cos’è “Voucher 3i – Investire in Innovazione” e come le startup possono chiederlo per consulenza sui brevetti

L’incentivo consiste nel rilascio di un voucher per l’acquisto di servizi specialistici forniti da consulenti selezionati.

Un’opportunità a costo zero per l’impresa beneficiaria, in quanto il fornitore del servizio fattura direttamente a Invitalia, che provvede al rimborso del voucher. La startup deve solo confermare la corretta e completa erogazione del servizio richiesto.

Non ci sono scadenze per la presentazione delle domande: Invitalia le valuta in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi.

QUI ULTERIORI INFORMAZIONI SU COME RICHIEDERE IL VOUCHER

Per avere diritto al voucher, i servizi di consulenza dovranno essere forniti da consulenti in proprietà industriale o avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense

I servizi acquisibili con il Voucher riguardano:

la realizzazione di ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione;

la stesura della domanda di brevetto e il suo deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi;

il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.

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