CORPORATE VENTURE CAPITAL

Bosch guida un round da 32 milioni di dollari su Arduino, che punta sulle aziende

Arduino raccoglie 32 milioni dal fondo di corporate venture capital di Bosch e altri tre investitori. I capitali serviranno per sostenere la strategia che prevede uno sviluppo dell’offerta applicazioni per le aziende

Pubblicato il 09 Giu 2022

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Arduino, la piattaforma open source utilizzata da decine di milioni di sviluppatori in tutto il mondo, attira l’attenzione e i capitali delle grandi aziende. La società ideata da Massimo Banzi nel 2005, ha chiuso un round da 32 milioni di dollari guidato da Robert Bosch Venture Capital (RBVC), tra i fondi di corporate venture capital più grandi d’Europa, con Renesas Electronics Corporation, Arm e la società di investimento Anzu Partners.

Corporate venture capital, l’esperienza di Bosch e le ragioni per non fare un fondo

L’evoluzione di Arduino verso le aziende

I nuovi capitali serviranno ad Arduino per espandere il suo portafoglio di hardware, software, connettività e strumenti di sviluppo per i professionisti. In particolare sarà potenziata l’offerta per le aziende seguendo un percorso strategico che punta su organizzazioni più grandi, pur mantenendo il suo impegno a fornire gli strumenti più innovativi per sviluppatori e studenti.

“Il modo in cui le aziende risolvono le sfide contemporanee e identificano nuove opportunità di business si sta rapidamente evolvendo man mano che una nuova generazione di ingegneri entra nelle organizzazioni. Con questo investimento stiamo sviluppando e fornendo una nuova gamma di soluzioni aziendali dedicate per innescare questa trasformazione” , commenta il CEO Fabio Violante,

L’ingresso di Millennials e Generazione Z in azienda

C’è quindi una nuova generazione di ingeneri che spinge le aziende verso soluzioni più flessibili, aperte e innovative. “Gli ingegneri delle Generazioni Z e Millenial sono cresciuti utilizzando le schede Arduino nei programmi STEM di tutto il mondo e si sono abituati all’accessibilità, alla semplicità e alla potenza dell’hardware, del software e dei servizi cloud open source dell’azienda”, spiega Massimo Banzi, co-fondatore, Presidente e CMO di Arduino. “”Ora stanno portando queste richieste all’interno delle aziende in cui lavorano”.

Arduino nasce all’Interaction Design Institute di Ivrea come strumento di facile utilizzo per la prototipazione veloce, rivolto a studenti senza background in elettronica e programmazione. Nel corso degli anni l’ecosistema si è evoluto per offrire strumenti per l’istruzione e i professionisti. Oggi Arduino comprende una vasta gamma di partner e clienti e ora la società punta sulle applicazioni per le aziende. Come cercherà di raggiungere questo obiettivo? Seguendo quattro direttrici:

● Fornire servizi cloud low code specializzati per accelerare lo sviluppo e l’implementazione di applicazioni IoT.
● Offrire nuove soluzioni per la progettazione intelligente dell’edge, inclusi nuovi moduli di sistema.
● Creare e integrare nuove funzionalità di intelligenza artificiale per i progettisti.
● Migliorare le capacità di evoluzione da prototipo a produzione espandendo il programma partner esistente.

Il round da 32 milioni di dollari

Arduino ha una storia di stretta collaborazione con i leader tecnologici di tutto il mondo, tra cui Arm, Google, Bosch, Intel e altri, per garantire che i suoi prodotti siano sempre all’avanguardia, allineati con le ultime tendenze e radicati nel mondo reale. Per aiutare a realizzare la sua nuova visione di espandersi ulteriormente nell’azienda, Arduino ha chiuso un round di serie B di 32 milioni di dollari guidato dall’investitore globale di deep tech Robert Bosch Venture Capital (RBVC). Renesas, Anzu Partners e Arm si sono uniti al round.

“I nostri nuovi investitori supportano la nostra crescita e la nostra strategia, e comprendono i valori e il potere trasformativo di Arduino”, spiega Fabio Violante. Arduino ha una comunità mondiale di sviluppatori senza precedenti”, dice. Ingo Ramesohl, amministratore delegato di RBVC. “L’azienda sta crescendo con successo oltre il business della prototipazione per diventare il principale abilitatore nell’IoT industriale (IIoT). Siamo entusiasti di collaborare con Arduino mentre si muove per rivoluzionare il modo in cui i professionisti aziendali innovano.”

Chi sono gli investitori

Robert Bosch Venture Capital GmbH (RBVC) è la società di venture capital del Gruppo Bosch, fornitore leader a livello mondiale di tecnologia e servizi. RBVC investe in tutto il mondo in startup innovative in tutte le fasi del loro sviluppo. Le sue attività di investimento si concentrano su aziende tecnologiche che lavorano in aree di business di rilevanza attuale e futura per Bosch, in particolare automazione ed elettrificazione, efficienza energetica, tecnologie abilitanti e sistemi sanitari. RBVC investe anche in servizi e modelli di business rilevanti per le aree di business sopra menzionate. Inoltre, RBVC consente la co-innovazione tra Bosch e le startup attraverso il programma Open Bosch.

Renesas Electronics Corporation è fornitore leader mondiale di microcontrollori, Renesas combina un’esperienza nell’elaborazione embedded, analogica, di alimentazione e connettività per fornire soluzioni complete a semiconduttore. Queste combinazioni vincenti accelerano il time-to-market per le applicazioni automobilistiche, industriali, infrastrutturali e IoT, abilitando miliardi di dispositivi intelligenti connessi che migliorano il modo in cui le persone lavorano e vivono.

Anzu Partners  è una società di investimento che si concentra su società tecnologiche industriali e delle scienze della vita con il potenziale per trasformare i loro settori. Anzu lavora con gli imprenditori per sviluppare e commercializzare innovazioni tecnologiche fornendo capitale insieme a una profonda esperienza nello sviluppo del business, nel posizionamento di mercato, nella connettività globale e nelle operazioni.

La tecnologia Arm  è al centro di una rivoluzione informatica e dei dati che sta trasformando il modo in cui le persone vivono e le aziende operano. I progetti di processori e le piattaforme software ad alta efficienza energetica di Arm hanno consentito l’elaborazione avanzata in oltre 215 miliardi di chip e le sue tecnologie alimentano in modo sicuro dal sensore allo smartphone e al supercomputer. Insieme a oltre 1.000 partner tecnologici, Arm è in prima linea nella progettazione, nella protezione e nella gestione di tutte le aree del connected computing potenziato dall’intelligenza artificiale, dal chip al cloud.

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