Prosegue l’ascesa di Wise Srl, azienda biomedicale italiana che sta sviluppando un’innovativa generazione di elettrodi impiantabili e che ha appena chiuso un round di finanziamento di Serie C da 15 milioni di euro. L’ultimo di una serie di finanziamenti ottenuti negli scorsi anni, che collocano questa società tra le scaleup più interessanti del panorama nazionale e non solo. In sostanza Wise punta a fornire un metodo non invasivo di neuromodulazione per pazienti afflitti da dolore cronico. Una proposta che ha convinto CDP Venture Capital SGR, il capitale di ventura di Cassa Depositi e Prestiti, molto attivo negli ultimi tempi in investimenti su realtà innovative particolarmente interessanti.
Wise, come una scoperta tecnologica diventa una startup di successo
Gli investitori di Wise: il round guidato da CDP Venture Capital
I nuovi investitori, guidati da CDP Venture Capital SGR con un investimento di 3,5 milioni di euro, includono il fondo Indaco Ventures I ed EUREKA! Venture SGR, che hanno partecipato al round insieme ai precedenti investitori Principia SGR, New Frontier, Atlante Seed ed Atlante Ventures (fondi gestiti da Indaco Venture Partners SGR), High Tech Gründerfonds e F3F.
Come Wise userà i nuovi fondi
Parte della somma sarà destinata ad accelerare lo sviluppo del secondo prodotto dell’azienda, SCS EXPERT (EXpandable PERcuTaneous), un elettrodo multi-colonna a piattina impiantabile per via percutanea destinato alla stimolazione del midollo spinale (SCS). I fondi saranno utilizzati anche per il lancio sul mercato del suo primo prodotto, WISE Cortical Strip (WCS), un dispositivo medicale monouso per il Monitoraggio Neurofisiologico Intraoperatorio negli interventi chirurgici per tumori cerebrali ed epilessia, che punta a ottenere a breve la marcatura CE.
Questo investimento si unisce al recente finanziamento della Commissione europea da 2,3 milioni di Euro ottenuto da WISE nel luglio 2020 a sostegno dello sviluppo e del lancio di SCS EXPERT nell’ambito del programma EIC Accelerator di Horizon 2020.
Già nel 2015 Wise aveva ricevuto un investimento da 3 milioni di euro guidato dal fondo italiano di venture capital Principia SGR.
La chiave del successo di Wise è la tecnologia che sviluppa, denominata Supersonic Cluster Beam Implantation (SCBI). Attraverso questa tecnologia Wise sta sviluppando una nuova generazione di elettrodi impiantabili e flessibili che potranno essere utilizzati per la cura di numerose patologie neurologiche.
“Siamo lieti del sostegno offerto dai nostri investitori storici a questo round e diamo il benvenuto ai nuovi investitori”, ha dichiarato Luca Ravagnan, Amministratore delegato di WISE. “Grazie a questo ulteriore finanziamento ed al prezioso supporto dei nostri investitori abbiamo ora l’opportunità di completare lo sviluppo del nostro prodotto SCS EXPERT. Questo ci consentirà di accelerare l’ingresso nel mercato di un elettrodo con ottime performance e impiantabile con procedura mini-invasiva, portando sollievo ai pazienti affetti da dolore cronico e altri disturbi”.
Le neuromodulazione contro il dolore cronico
Il dolore cronico è una patologia che debilita fortemente i pazienti e ogni anno le terapie pesano per miliardi di euro sui bilanci dei sistemi sanitari europei e statunitensi. Circa 328 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di dolore cronico a impatto elevato, ossia un dolore che dura per tre mesi o più ed è accompagnato dalla limitazione di almeno un’attività primaria. Fino a oggi il mercato terapeutico è stato appannaggio di farmaci di diverse classi, compresi gli antinfiammatori non steroidei (FANS) e gli analgesici oppiacei. Tuttavia, i dubbi nei confronti dell’uso degli oppiacei che si stanno diffondendo in tutto il mondo hanno fatto crescere notevolmente l’interesse per i trattamenti alternativi, come la neuromodulazione mediante impianti per la stimolazione del midollo spinale (SCS). Oggi il mercato della neuromodulazione ha un valore stimato di 5,8 miliardi di dollari, più della metà dei quali derivano dal settore SCS.
Laura Scaramella, Partner del nuovo investitore CDP Venture Capital SGR, ha dichiarato: “Siamo lieti di supportare il team di WISE in quest’importante fase di crescita. Il significativo vantaggio tecnologico di cui godono gli elettrodi medicali di WISE è già stato validato nel primo prodotto, WISE Cortical Strip. Siamo fiduciosi che sarà confermato essere una caratteristica distintiva anche di SCS EXPERT, a dimostrazione dell’enorme potenziale di WISE in termini di abilità nello sviluppare soluzioni all’avanguardia per rispondere efficacemente ad esigenze mediche non ancora soddisfatte, migliorando così la qualità della vita di milioni di persone”.
Massimo Gentili, a nome del nuovo investitore EUREKA! Venture SGR ha aggiunto: “Il solido pacchetto brevettuale di WISE e l’approccio basato sulla scienza dei materiali originariamente sviluppato all’Università di Milano si adattano perfettamente agli obiettivi di Eureka! Inoltre, un management team esperto e un percorso chiaro verso il mercato confermano l’elevato potenziale dell’iniziativa. L’eccellenza dimostrata nello sviluppo della piattaforma tecnologica, che trae origine dalla ricerca universitaria per arrivare al prodotto pronto per essere lanciato sul mercato, dimostra che è possibile investire con successo in operazioni di trasferimento tecnologico italiano”.
Paolo Siviero, a nome di Principia SGR, ha aggiunto: “Dal nostro primo investimento nel 2015, WISE ha compiuto progressi significativi e siamo lieti di poter offrire ancora il nostro sostegno al lavoro dell’azienda. Riteniamo che gli elettrodi SCS EXPERT rappresenteranno un grande passo in avanti nel trattamento del dolore cronico e offriranno un’alternativa terapeutica importante per i pazienti. L’azienda ha una strategia ben definita per la commercializzazione del suo prodotto di punta e dispone della tecnologia necessaria per creare altri prodotti innovativi”.
Davide Turco, Amministratore delegato di Indaco Venture Partners SGR, ha concluso: “I nostri fondi supportano WISE sin dalla fase seed e siamo molto lieti che, grazie ad un team e ad una tecnologia di eccellenza, la società sia stata in grado di raccogliere questo nuovo importante finanziamento da parte di investitori qualificati. Ci fa molto piacere partecipare a questo round anche con il nostro fondo più recente, Indaco Ventures I, la cui missione principale è finanziare importanti round che consentano a tecnologie qualificate di raggiungere il mercato”