Scloby, startup che si occupa di analisi dei big data nel mondo retail, è uscita con successo da una recente campagna di equity crowdfunding (raccolta fondi online che consente di investire in una società in cambio di partecipazioni). Partita con una richiesta di 100mila euro, da destinarsi a nuovo personale e sviluppo prodotto, la startup è andata in overfunding, raggiungendo adesioni per oltre 300mila euro: segno che la soluzione è piaciuta agli investitori.
Obiettivo di Scloby – startup innovativa nata nel 2013 e incubata presso l’I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino – è portare la digital transformation nei negozi, entrandoci attraverso una sorte di cavallo di Troia: il registratore di cassa. O meglio, sostituendo il tradizionale registratore di cassa con tablet e smartphone e un insieme di applicazioni che permettono una gestione ottimale del punto vendita. I big data non sono più un tesoro solo per le grandi aziende, ma diventano una risorsa anche per il negozio o il ristorante, che attraverso un innovativo ‘punto cassa’ possono gestire in loco e da remoto tutte le attività, dallo scontrino cliente al magazzino, dal marketing all’assistenza, raccogliendo e sfruttando i dati.
Uno dei punti di forza di Scloby – che ha un fatturato in crescita del 100% ogni anno e una retention dei clienti superiore al 95% – è la piattaforma cloud che consente ai commercianti offline di profilare i clienti.
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