A Venezia il 15 e 16 luglio, all’Isola di San Servolo, è in programma Biennale Innovazione, evento promosso da Intesa Sanpaolo in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Settanta imprese selezionate tra i propri clienti dal gruppo bancario e provenienti da tutte le regioni italiane si confrontano in una due giorni di incontri, sessioni tematiche e conferenze focalizzate sulle strategie di open innovation che le aziende devono adottare per competere sui mercati domestici ed internazionali.
Lo sviluppo delle tematiche è curato dall’Innovation Center di Intesa Sanpaolo, guidato da Maurizio Montagnese, Chief Innovation Officer del gruppo, e da Carlo Bagnoli, professore di Innovazione Strategica di Ca’ Foscari. Per la banca prendono parte ai lavori della Biennale Innovazione anche Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori e Michele Coppola, responsabile Attività Culturali.
L’impatto delle strategie di open innovation sulle capacità di trasformazione e competizione delle imprese nei nuovi scenari della globalizzazione sarà uno dei temi principali dell’incontro. L’obiettivo è preparare il sistema imprenditoriale italiano a cogliere le opportunità offerte dal cambiamento radicale che pervade ormai tutti gli ambiti di produzione, consumo, distribuzione e scambio per permettere al Paese di rimanere agganciato alle economie più avanzate.
I relatori sono stati selezionati tra le personalità più rilevanti nazionali e internazionali che si occupano di impresa e innovazione. Partecipano, tra gli altri: Alberto Baban, presidente Pmi Confindustria; Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale RAI; Alessandro Canzian, direttore Marketing Vodafone Italia; Michele De Lucchi, architetto e designer; Andrea Guerra, ad Eataly; Benedetta Arese Lucini, ceo Oval Money; Marco Simoni, consigliere economico della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Biennale Innovazione è rivolta a 70 “imprese significanti” italiane, che sono state così definite e selezionate in base alla loro capacità innovare e di crescere, anche durante gli anni della crisi. Nel corso dei lavori, gli imprenditori partecipano a quattro sessioni tematiche: 1) la distribuzione; 2) l’economia dello scambio; 3) la crescita dei consumi; 4) la produttività smart.
È previsto che gli imprenditori partecipanti, i relatori e i ricercatori diano vita a tavoli di brainstorming e ad ampi momenti di networking: l’analisi dei temi proposti sarà trattata in diversi “tavoli tematici”, composti ciascuno da massimo dieci partecipanti; un team di ricerca specializzato metterà a sistema il risultato dei lavori dei singoli tavoli.
Al termine della due giorni, Stefano Barrese, con l’ausilio dei docenti dell’Università Ca’ Foscari, traccerà una sintesi delle proposte avanzate con l’ambizione di renderle concrete e realizzabili. Inoltre saranno proposti nuovi modelli per lo sviluppo del network dell’innovazione di Intesa Sanpaolo in collaborazione con le più importanti università italiane per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile.
L’ambizione di Biennale Innovazione è di diventare il punto di riferimento più importante ed originale nel panorama degli eventi che guardano al futuro delle aziende. “Grazie a Biennale Innovazione, per la prima volta, raduniamo decine di imprese, scelte tra le più interessanti per la loro capacità di innovazione, con l’obiettivo di condurre una riflessione profonda e radicale sulla necessità di adottare nuovi modelli competitivi”, ha dichiarato Maurizio Montagnese, Chief Innovation Officer di Intesa Sanpaolo. “Dalla due giorni di incontri usciremo con una serie di proposte concrete che intendiamo mettere a disposizione delle nostre imprese clienti e dell’ecosistema dell’innovazione italiano”.