OPEN INNOVATION

Banca Valsabbina investe sulla startup Sandbox ed entra nella blockchain

L’istituto ha raggiunto l’intesa per l’acquisizione fino ad un massimo del 27% del capitale di Sandbox Srl, fintech milanese che ha creato Fleap, software basato su tecnologia blockchain Hyperledger per emettere e scambiare asset digitali di natura finanziaria e non solo. Ecco tutta l’open innovation della banca bresciana

Pubblicato il 04 Apr 2022

Banca Valsabbina verso l'acquisizione di Sandbox, fintech della blockchain

Banca Valsabbina,  la principale Banca popolare di Brescia, prosegue il suo percorso di open innovation continuando a investire in startup innovative: stavolta si tratta di Sandbox, una giovane società fintech (tecnologia applicata alla finanza) incentrata sulla blockchain, la tecnologia che garantisce un registro di contabilità condiviso e immutabile.

L’istituto bresciano ha infatti raggiunto l’intesa per l’acquisizione fino ad un massimo del 27% del capitale di Sandbox Srl, fintech milanese che, tramite l’utilizzo della blockchain, coadiuva la trasformazione digitale delle aziende in ambito finanziario. L’accordo prevede in particolare il ritiro da parte della Banca di quote di minoranza sul mercato secondario, con ulteriore conferimento in denaro – congiuntamente ad altri nuovi soci – a perfezionamento di un’operazione di aumento di capitale, funzionale allo sviluppo strategico ed alla crescita di “Sandbox”.

Che cos’è la blockchain

La blockchain (letteralmente “catena di blocchi”), è una tecnologia basata su una struttura dati condivisa e immutabile: un registro digitale le cui voci sono raggruppate in blocchi, concatenati in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall’uso della crittografia. Può essere applicata a diversi settori e servizi, con la finalità di innovare e rendere più sicuri ed efficienti determinati processi.

Che cosa fa Sandbox

Sandbox utilizza la blockchain nella gestione della governance societaria e nella strutturazione di operazioni di investimento, a valere su “strumenti finanziari partecipativi” (“SFP”) nativi digitali. L’operazione consente pertanto alla Banca di stringere un’ulteriore partnership e di avvicinarsi ad un settore in forte crescita, che presenta sinergie con il modello di business aziendale ed in linea con l’evoluzione in corso delle esigenze del mercato. Sandbox in particolare è una  startup specializzata nello sviluppo di soluzioni software innovative.

Come funziona la piattaforma Fleap di Sandbox

Ha creato la piattaforma Fleap, un software basato su tecnologia blockchain Hyperledger per emettere e scambiare asset digitali di natura finanziaria e non solo. Fleap si rivolge a quelle aziende che intendono digitalizzare la struttura societaria, fornendo servizi quali la digitalizzazione del libro soci delle SpA e delle SRL e la gestione di eventi societari (aumenti di capitale, trasferimento quote, votazioni assembleari), garantendo l’incorruttibilità dei dati, la trasparenza e l’immutabilità del registro.

Sandbox sta inoltre investendo su ulteriori progettualità, con la finalità di ampliare la propria gamma di servizi, e sta sviluppando un applicativo per semplificare i processi di investimento in startup innovative, tramite prodotti finanziari digitali.

“Con quest’ultima operazione investiamo in nuove forme di tecnologia, la blockchain in particolare, a servizio delle imprese che intendono avviare un percorso di trasformazione digitale”, commenta Hermes Bianchetti, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina. “Con questa partnership ampliamo pertanto il nostro network, investendo ulteriormente in un percorso di innovazione”.

Hermes Bianchetti, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina
“L’ingresso di Banca Valsabbina nel nostro capitale è un traguardo decisivo e caratterizza la strategia di sviluppo dell’iniziativa imprenditoriale. La presenza di un soggetto istituzionale accresce la credibilità del progetto e dell’ambiziosa roadmap che stiamo percorrendo” sostiene Thomas Iacchetti, CEO del Board di Sandbox S.r.l., di cui fanno parte anche Andrea De Lodovici, Donato Pastore e Paolo Bucciol.

Banca Valsabbina e l’open innovation con le startup

Banca Valsabbina si è dimostrata interessata già in passato al mondo delle startup innovative attive nel fintech. A giugno 2021 ha siglato con la startup fintech veneta Credit Service Spa un accordo di investimento finalizzato all’acquisizione del 17,5% della società.

A settembre 2021 ha acquisito una partecipazione di circa 10% in Prestiamoci SpA, innovativa piattaforma fintech di social lending.

A dicembre ha poi deciso di allearsi con Opyn (ex BorsadelCredito.it) per il digital lending alle piccole e medie imprese. Avvalendosi del software di Opyn, la banca ha annunciato di essere pronta a finanziare le PMI tramite prestiti digitali sino ad euro 800mila assistiti dal Fondo di Garanzia.

A marzo 2022 è entrata nel mercato del crowdfunding attraverso un accordo per l’acquisizione del 9% del capitale di Opstart, uno dei principali portali on-line di equity crowdfunding (collocamento di capitale azionario),debt crowdfunding (collocamento di obbligazioni e titoli di debito) e lending crowdfunding (finanziamento peer-to-peer).

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