Sono Eni, Telecom Italia e la multiutility emiliana Hera le aziende italiane che dedicano la maggiore attenzione alla comunicazione corporate online: è il risultato della dodicesima edizione della classifica KWD Webraking 2013, che vede la “top ten” sostanzialmente stabile rispetto alle passate edizioni. Segno che, sostiene la ricerca, “per arrivare ai primi posti è necessario un impegno continuativo negli anni”. Ciononostante, nessuno ottiene il punteggio pieno: Eni, al primo posto in classifica, si ferma a 88,8 punti su 100, Telecom Italia a 86,1 ed Hera a 80,5.
Quest’anno, poi, solo una società su tre ha migliorato il proprio punteggio (e tra queste Mondadori è quella che ha fatto meglio): le aziende italiane, è il giudizio dello studio, “tendono a replicare sul proprio sito i contenuti del bilancio, ottenendo alti punteggi nelle aree dedicate alla presentazione dell’azienda, dei risultati finanziari e della governance, ma troppo spesso il risultato è un collage frammentario che non riesce a trasmettere un’identità unica e a fornire una prospettiva sul futuro”. I punteggi più bassi, infine, vengono ottenuti nelle aree che riguardano sostenibilità, employer branding e social media.
Passi avanti vengono invece registrati sotto l’aspetto dell’esperienza utente grazie all’introduzione di soluzioni pensate per schermi touch, all’attenzione alla comunicazione visuale e ad alcuni esperimenti di corporate storytelling. Ma, è l’impietosa conclusione, “manca la capacità di presentare i messaggi chiave dell’azienda e creare una narrazione coerente”.
I risultati della ricerca saranno presentati il 13 dicembre presso la sala Buzzati del Corriere della Sera.
Ecco il report in versione completa