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Avviso a chi fa software: mai ritardare un rilascio perché “il cliente ha paura”. Tre strategie



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Ogni cliente si considera unico e si aspetta che i cicli di rilascio del suo fornitore di software si allineino ai loro. Ma è fondamentale attenersi ai programmi. Ecco tre strategie per ridurre i rischi di contrasto: rituali, promemoria e un accordo quadro sui costi del disallineamento

Pubblicato il 30 ott 2024

Claudio Erba

Underdog entrepreneur (IPO level)



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Ci siamo passati tutti: i clienti spesso sono conservatori e resistono al cambiamento (a meno che non si tratti di una personalizzazione software che hanno richiesto loro!). 

Software, l’importanza di rispettare i piani

Questo è particolarmente vero quando si tratta di rilasci e aggiornamenti software, ancor di più nelle aziende di medie e grandi dimensioni, dove la gestione dello stack software è legata a processi complessi.

Ogni cliente si considera unico e si aspetta che i nostri cicli di rilascio si allineino ai loro.

Ma ecco il punto: i rilasci software non riguardano solo nuove funzionalità. Includono aggiornamenti critici come il rafforzamento del codice, patch di sicurezza, correzioni di stabilità e aggiornamenti di librerie. 

È, quindi, fondamentale attenersi al programma di rilascio del fornitore: i clienti spesso sottovalutano i rischi di un disallineamento.

Software, tre strategie per non scontrarsi con il cliente

Quindi, come muoversi in queste situazioni senza trasformare ogni richiesta in uno scontro tra fornitore e cliente? 

Ecco tre strategie efficaci:

Avere rituali di rilascio

Stabilire rituali di rilascio chiari che aiutino i clienti a pianificare in anticipo i tempi di inattività, i cambiamenti delle API, gli aggiornamenti delle funzionalità e l’abilitazione. Questo include una pianificazione accurata, una comunicazione chiara, la fornitura di sandbox o ambienti di test e l’allestimento di “war room” per il “go live”.

Prevedere abilitazione al rilascio e promemoria

Assicurarsi che le politiche di rilascio facciano parte del processo di onboarding del cliente e siano aggiornate regolarmente. Questo è particolarmente importante sia per gli stakeholder originali sia per i nuovi dipendenti che non erano presenti durante l’acquisto iniziale.

Sottoscrivere MSSA (Accordo Quadro di Servizio Software)

Chiarire che qualsiasi ritardo richiesto dal cliente nei rilasci del codice sorgente sposta tutte le responsabilità correlate—violazioni SLA, problemi di protezione dei dati, tempi di inattività—sul cliente.

Assicurarsi che si comprenda che gli sforzi per risolvere queste conseguenze saranno fatturati separatamente. Questo aiuta anche a proteggere la vostra reputazione.

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