Il 18 ottobre si chiudono le iscrizioni per Appathon 2015, l’hackathon di UniCredit dedicato a web developer, designer e marketing specialist pronti a ideare le app finanziarie del futuro. La gara (qui per iscriversi) è in programma il 7 e 8 novembre nelle sedi principali dell’istituto di credito in Italia, Germania e Austria e vedrà impegnati 75 team.
Ma a cosa serve un hackathon? Funziona davvero? Una prova sull’efficacia di queste maratone dell’innovazione arriva proprio dall’edizione 2014 di Appathon, alla quale ha partecipato anche il team che ha sviluppato Prelievo Smart, una soluzione di mobile banking che dà la possibilità di prelevare contante da un Atm senza bisogno di introdurre la carta ma soltanto inquadrando un QR code con il proprio smartphone.
Questa tecnologia non è passata inosservata ai responsabili innovazione di UniCredit visto che nel giro di poco tempo è stata inserita all’interno dell’applicazione mobile della banca.
L’app (Android, iOS e Windows Phone) di UniCredit fa prenotare il prelievo (che si può effettuare entro 12 ore). Poi, quando ci si trova davanti a uno sportello “smart” abilitato a
questo tipo di operazione è sufficiente toccare lo schermo in un qualunque punto e inquadrare entro 30 secondi con il telefonino il codice QR che appare. A quel punto, l’Atm è autorizzato a erogare il denaro contante.
Chi ha dimenticato il bancomat a casa o non vuole perder tempo a frugare tra borsa, tasche e portafogli, ha la possibilità di usare solo lo smartphone per prelevare cash.
Ma nella scorsa edizione di Appathon, i team concorrenti hanno progettato anche soluzioni legate a temi come l’educazione finanziaria e i pagamenti digitali. Il primo premio di 10 mila euro era andato al gruppo Superflat, composto da Rubens Cantuni, Kanako Tada, Roberto Casanovi e Davide Jones, che aveva sviluppato Hatly, un’app di educazione al risparmio quotidiano che coniuga le funzionalità della “lista dei desideri” e del crowdfunding.
Il secondo premio, di 5.000 euro, era andato invece al team Quick Future, composto da Simone Federico Giordano, Dario Palumbo, Simone Fumagalli, Alessandro Scauzillo, Luigi D’Acunto e Tommaso Sorrentino, per l’app U4U, che propone diverse funzionalità tra cui una preventivazione semplificata dei finanziamenti, il prelievo via smartphone e lo scambio di bonifici tra device.
Il terzo team, Flotte Folk, composto da Alessandro Caliandro, Federica Delisi, Houssem Cherifi, Cristian Stanescu e Claudio Presca, ha ottenuto 3.000 euro per UniCredit 24/7, un’app realizzata intorno al concetto di real banking.
Quest’anno, i concorrenti di Appathon 2015 sono chiamati a progettare soluzioni in diversi ambiti. In Italia il focus è su social media customer services e servizi a valore aggiunto. In Austria i partecipanti si concentreranno su advisory e wealth planning. Mentre in Germania lavoreranno su wearable & mobile banking, digital private banking e servizi premium.
Le migliori app saranno premiate con un montepremi complessivo di oltre 50 mila euro e premi speciali come stage, licenze software e partecipazioni a corsi di digital innovation. In Italia i team che parteciperanno potranno entrare in contatto anche con UniCredit Start Lab, il programma dell’istituto di credito che sostiene le startup innovative.