È Angelini Ventures, il fondo di corporate venture capital del gruppo farmaceutico, a guidare il round da 20 milioni chiuso dalla startup danese Neumirna Therapeutics, che lavora sul trattamento delle patologie neurologiche.
Fondata su ricerche pionieristiche riguardanti i microRNA, piccole molecole con un potenziale enorme nel modulare le espressioni geniche, Neumirna ha attirato l’attenzione di Angelini Ventures, a conferma dell’interesse crescente verso terapie innovative in uno dei settori più complessi e sfidanti della medicina.
Qui il CEO di Angelini Ventures racconta a EconomyUp le strategie e gli obiettivi del fondo di corporate venture capital lanciato nel 2022 dal gruppo Angelini Industries.
Angelini Ventures e il round da 20 milioni per potenziare la ricerca
Il round di finanziamento di Serie A da 20 milioni di euro per Neumirna Therapeutics rappresenta un significativo riconoscimento della validità e del potenziale della loro piattaforma rivoluzionaria basata sui microRNA.
Questi fondi sono destinati a intensificare le attività di ricerca e sviluppo, con particolare enfasi sul progresso di NMT.001, il loro promettente candidato terapeutico per l’epilessia farmacoresistente.
L’investimento consentirà a Neumirna non solo di perfezionare la propria tecnologia ma anche di accelerare i trial clinici necessari per trasformare le scoperte in trattamenti concreti disponibili per i pazienti. Un passo avanti che potrebbe cambiare le prospettive terapeutiche in un settore fino ad ora frustrato da una cronica mancanza di innovazione.
Neumirna Therapeutics: che cosa fa la startup danese
Fondata nel 2020 a Copenaghen, Neumirna Therapeutics emerge nel panorama biotecnologico con una missione chiara: trasformare il trattamento delle malattie neurologiche attraverso l’avanzamento delle terapie basate su microRNA.
Questi piccoli frammenti di RNA non codificante giocano un ruolo cruciale nella regolazione dell’espressione genica, offrendo nuove vie per affrontare malattie complesse come l’epilessia resistente ai trattamenti e il morbo di Parkinson.
Il coinvolgimento di figure di spicco come il Dottor Henrik Klitgaard e il Professor Sakari Kauppinen ha fornito una solida base scientifica e una visione innovativa, catalizzando rapidamente l’interesse della comunità scientifica e degli investitori.
Perché Angelini Ventures ha investito sulla startup danese
L’impegno di Angelini Ventures nell’investimento in Neumirna Therapeutics si radica nella convinzione che le terapie innovative basate su microRNA possano ridefinire il paradigma di trattamento delle malattie neurologiche.
La decisione di includere Neumirna nel loro portafoglio risponde a una strategia mirata all’innovazione nel settore della salute, puntando su tecnologie che promettono miglioramenti tangibili nella qualità della vita dei pazienti.
“Come co-investitori principali, siamo orgogliosi di sostenere Neumirna nella sua missione di sfruttare il potenziale delle terapie a RNA per trattare l’epilessia e altri disturbi neurologici complessi” spiega Thomas Thestrup, Senior Principal di Angelini Ventures. “Neumirna sta aprendo nuove prospettive nel settore, sviluppando farmaci a base di microRNA per colpire le cause scatenanti di patologie come l’epilessia e il Parkinson. Grazie alla nostra forte focalizzazione sui disturbi del sistema nervoso e all’impegno nel promuovere trattamenti innovativi per l’epilessia, siamo lieti di collaborare con il management di Neumirna in questo viaggio per sviluppare soluzioni rivoluzionarie che possano migliorare la vita dei pazienti a livello globale.”
Chi sono gli altri investitori
Oltre ad Angelini Ventures, il round di finanziamento ha visto la partecipazione di Invivo Partners e altri investitori già presenti nelle fasi iniziali, come Innovestor’s Life Science Fund.
Invivo Partners, con base in Spagna, ha un focus sulle scienze della vita all’incrocio tra biologia sintetica e intelligenza artificiale, ampliando così la prospettiva tecnologica del progetto. La continuità del supporto da parte di Innovestor testimonia una fiducia consolidata nel potenziale a lungo termine di Neumirna e nella sua capacità di rivoluzionare il campo delle neuroscienze.
MicroRNA: una nuova frontiera nel trattamento delle patologie neurologiche
Il ruolo dei microRNA nella regolazione dell’espressione genica apre scenari promettenti per il trattamento di disturbi neurologici finora difficili da gestire. Questi piccoli RNA non codificanti hanno la capacità di modulare grandi reti geniche coinvolte nelle patologie cerebrali, offrendo così nuove strategie terapeutiche più mirate e potenzialmente meno invadenti.
La ricerca su queste molecole ha già guadagnato riconoscimenti internazionali, inclusa l’assegnazione del Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina nel 2024, sottolineando l’impatto trasformativo che questa classe emergente di farmaci potrebbe avere sulla medicina moderna.
L’ingente investimento di 20 milioni di euro raccolto da Neumirna Therapeutics rappresenta non solo una significativa iniezione di fiducia nel futuro della medicina personalizzata, ma sottolinea anche l’importante ruolo che gli investitori vedono nei microRNA come strumento rivoluzionario nel trattamento delle malattie neurologiche.
La startup danese, grazie alla sua specializzazione in questo settore emergente della biotecnologia, si posiziona all’avanguardia nella ricerca e potenziale applicazione clinica di terapie innovative. L’impegno di Angelini Ventures, così come l’appoggio degli altri investitori, mostra una chiara visione del potenziale di mercato e dell’impatto sociale che Neumirna Therapeutics potrebbe avere.