Almacube: tutta l’open innovation 2023 dell’incubatore e acceleratore emiliano

Scade il 24 febbraio la call per startup 2023 di Almacube, fondata nel 1999 dall’Università di Bologna per supportare gli spin-off di Ateneo. È solo una delle iniziative di open innovation di questa realtà, che ha anche avviato una collaborazione con il Cern di Ginevra

Pubblicato il 01 Feb 2023

Almacube

Almacube, incubatore e acceleratore di Confindustria Emilia Area Centro e Università di Bologna,  lancia una nuova Call for Startups per individuare startup e spinoff che potranno aderire al nuovo programma di incubazione della durata di 9 mesi, con inizio ad aprile e conclusione a dicembre 2023. La data termine per l’invio delle candidature è fissata al 24 febbraio a questo link. Il programma sarà suddiviso in 9 moduli, ciascuno focalizzato su temi specifici che vanno dal business model, all’impatto sociale fino al fundraising e offrirà ai partecipanti workshop live, eventi di networking e 20 ore di consulenza e mentoring one-to-one per ogni startup.

Cosa fa Almacube

Fondata nel 1999 dall’Università di Bologna per supportare gli spin-off di Ateneo, Almacube nel 2013 accoglie nella sua compagine sociale Confindustria Emilia Area Centro. Oggi l’innovation hub bolognese si articola in due business unit (Startup & Spin-off; Open Innovation) che supportano la comunità degli imprenditori emergenti e al contempo forniscono servizi per l’innovazione alle aziende consolidate.

I programmi di Open Innovation si basano sul Design Thinking, la metodologia che da oltre vent’anni sta alla base dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel mondo. Su questi temi Almacube propone programmi di Coaching che facilitano l’adozione di processi e strumenti per sviluppare innovazione. Mentre il modello dell’Embedded Design Thinking porta la cultura d’innovazione all’interno dell’azienda stessa, con un team multidisciplinare di giovani talenti che collabora con un team di senior, provenienti da diverse unità dell’azienda partner

Gli obiettivi di Almacube

Dare a grandi aziende corporate e PMI la possibilità di risolvere sfide progettuali complesse, mettendole in connessione con talenti, ricercatori e startup in un’ottica di Open Innovation. Ma anche lanciare progetti legati ai temi di Industria 4.0 e della sostenibilità ambientale capaci di varcare i confini grazie ad un network di partner internazionali. Sono gli obiettivi di Almacube, l’innovation hub che supporta aziende consolidate e realtà emergenti (startup e spinoff) nel loro percorso di crescita e sviluppo, dando vita a percorsi di co-creazione e co-progettazione per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

“Il 2022 ci ha consentito di tagliare importanti traguardi e di gettare solide basi per un 2023 che si preannuncia ricco di nuove sfide” spiega Andrea Barzetti, amministratore delegato di Almacube. “Il lancio del nuovo programma di incubazione permetterà alla nostra community di innovatori di espandersi ulteriormente, facendo crescere startup capaci di proporre soluzioni tecnologiche competitive e consentendo loro di incontrare potenziali clienti e investitori. Talenti e startup rappresentano un motore per la crescita e l’innovazione del territorio e del suo ricco tessuto di imprese, pronte a sperimentare e ad applicare concretamente le soluzioni proposte”.

Andrea Barzetti, amministratore delegato di Almacube
Nel corso dell’anno appena concluso Almacube ha fatto segnare risultati importanti, coinvolgendo più di 300 startup e spin-off, e oltre 50 talenti nell’ambito di 25 progetti di co-design con 19 medie e grandi aziende italiane e straniere. Proprio nel 2022 ha lanciato i primi servizi di venture clienting, il nuovo modello di cooperazione in cui l’azienda non acquista equity di una startup ma ne diventa cliente (venture client) e valida sul campo la soluzione, in modo veloce, economico e limitando i rischi. In questi progetti Almacube opera come un’interfaccia tra i due mondi: supporta l’impresa nella definizione dei fabbisogni di innovazione, mappa e seleziona le startup con le tecnologie più attrattive, conduce azienda e startup in un percorso collaborativo e di co-progettazione che fa ampio uso della metodologia del design thinking.

Open Innovation con il CERN di Ginevra

I progetti di Open Innovation di cui Almacube è protagonista possono contare su partnership internazionali. Come CBI (Challenge Based Innovation), il programma che fa incontrare l’Emilia Romagna con le tecnologie del CERN di Ginevra, connettendo aziende, studenti e ricercatori e coinvolgendoli nello sviluppo di idee innovative. Il programma, della durata di cinque mesi, invita le imprese a fornire sfide di innovazione legate al mercato e ingaggia team multidisciplinari di studenti e ricercatori di tre importanti atenei regionali: l’Università di Bologna, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Ferrara. Nel corso della Collision Week, che si terrà dal 30 gennaio al 3 febbraio 2023, i team lavoreranno alla prototipazione delle loro soluzioni nei laboratori del CERN. Almacube è inoltre partner e responsabile metodologico di CBI.ATTRACT, un programma interdisciplinare di 16 settimane per studenti focalizzato su innovazioni che contribuiscano agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e che si svolge all’interno di IdeaSquare, il laboratorio di open innovation del CERN.

BET – Attrarre talenti sul territorio

Tra gli obiettivi di Almacube c’è anche quello di attrarre talenti sul territorio, in una collaborazione aperta tra imprese del territorio e pubblica amministrazione. Per questo a febbraio 2023 avrà avvio il progetto BET – Bologna Empowering Talent, promosso da Città Metropolitana di Bologna, e che coinvolge tre imprese del territorio e 13 giovani talenti provenienti da tutta Italia che si misureranno su sfide di innovazione con focus sulla green transition. La Call for Talents verrà lanciata a febbraio 2023, mentre ad aprile di quest’anno si terrà la Innovation Residency, tre settimane residenziali di full-immersion nel corso delle quali i talents, divisi per gruppi, lavoreranno alla risoluzione delle sfide innovative proposte dalle aziende.

L’Osservatorio Oper.Lab

Almacube è partner di Oper.Lab, l’Osservatorio per l’Open innovation del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna, nato per analizzare, promuovere e progettare modelli concreti e replicabili di Open Innovation. Le esperienze di innovazione che Almacube realizza con aziende e startup rappresentano infatti non solo un servizio finalizzato allo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e processi ma forniscono contenuti utili alla ricerca scientifica e, in particolare, allo studio delle metodologie dell’innovazione. Inoltre Almacube sostiene direttamente la ricerca: nel 2022 ha finanziato 2 borse di ricerca annuali per contribuire allo sviluppo scientifico di nuove metodologie di Open Innovation.

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