Acquisire un’azienda è un modo per fare Open Innovation?

Anche i grandi player che investono ogni anno miliardi in ricerca e sviluppo per accelerare il processo di innovazione spesso comprano imprese che hanno sviluppato soluzioni da integrare rapidamente nella loro offerta. Come ha fatto Microsoft con Linkedin

Pubblicato il 28 Giu 2016

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Aiutare le imprese a capire, affrontare e gestire l’innovazione aperta. Con questo obiettivo il Gruppo Digital 360 ha creato la piattaforma di servizi Digital & Open Innovation”, dove è possibile aprire un dialogo con cinque esperti che risponderanno alle vostre domande su come si attiva, si “mette a terra” e si governa un processo di innovazione aperta in grado di creare valore e accrescere la competitività di un’azienda.

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ACQUISIRE UN’AZIENDA È UN MODO PER FARE OPEN INNOVATION?

Risponde Andrea Gaschi, Associate Partner di PARTNERS4Innovation, società di Advisory del gruppo Digital360

I mercati abilitati dalle tecnologie digitali non sono mai stati così dinamici come oggi: il Cloud e il Mobile hanno reso possibile la “democratizzazione” dell’innovazione, favorendo la nascita di innumerevoli iniziative all’esterno delle grandi realtà strutturate, in grado di portare rapidamente sul mercato tecnologie e modelli di business innovativi.

Questo fiorire di iniziative imprenditoriali ha fatto sì che anche i grandi player che investono miliardi di dollari ogni anno in ricerca e sviluppo – nel 2015 Microsoft ha investito $11,9B e Google addirittura $12,3B – tengano sempre un occhio puntato verso l’esterno con l’obiettivo di cercare idee innovative che abbiano già dimostrato il loro potenziale. Spesso infatti l’interesse è rivolto proprio verso aziende per le quali non è necessario un periodo di incubazione all’interno dei veicoli di Corporate Venture Capital che quasi tutti questi grandi player hanno lanciato.

I prodotti o servizi innovativi creati da tali realtà possono essere integrati rapidamente nella propria offerta accelerando drasticamente il processo di Ricerca, Sviluppo e Business Incubation. Se letto in quest’ottica, anche l’M&A più tradizionale può quindi rappresentare una leva concreta per fare Open Innovation. E l’interesse verso l’acquisizione di imprese innovative è fortemente cresciuto negli ultimi anni – grazie anche alla disponibilità di capitali in mano ai potenziali investitori – come confermano i volumi davvero rilevanti in termini di numerosità e dimensione delle transazioni. Microsoft infatti ha acquisito 19 aziende nel 2015 e 6 nel 2016, tra cui anche il megadeal di Linkedin – valutata $26,2 miliardi, equivalenti a $196 per azione e $60 per utente – mentre Google ha concluso addirittura 35 acquisizioni nel 2014, 16 nel 2015 e per ora solo 3 nel 2016.

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