“Promuovere la prima rete europea di organizzazioni che intendano fare dell’innovazione sociale lo strumento principale del cambiamento dei loro rispettivi Paesi e della nostra Europa è il miglior modo per onorare il Semestre italiano di Presidenza del Consiglio dell’UE”. Così Antonio De Napoli, Presidente dell’Associazione ItaliaCamp, presenta il barcamp europeo dedicato all’innovazione sociale “Promoting Social innovation. A European perspective” che si terrà venerdì 28 e sabato 29 novembre a Milano presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
L’iniziativa, che coinvolgerà un network di 22 organizzazioni (Centri di ricerca, Imprese, Associazioni e Fondazioni) provenienti da 16 paesi europei, rientra nel programma delle attività dell’Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) nell’ambito del Semestre Europeo di Presidenza Italiana ed è promossa da ItaliaCamp in collaborazione con ANG e il supporto di Startup Revolutionary Road, al fine di condividere le buone pratiche europee in ambito di innovazione sociale e favorire il dibattito per agevolare la costruzione di una piattaforma internazionale nei differenti ambiti della social innovation: business, policy e advocacy.
“L’appuntamento di Milano – continua De Napoli – è solo il punto di inizio di un nostro più ampio lavoro, condotto da ItaliaCamp dal 2010 ad oggi attraverso molteplici attività, tra cui la costituzione nel 2012 del primo Centro di Ricerca per l’Innovazione Sociale in Italia (CeRIIS) e la redazione del primo Rapporto sull’innovazione sociale, presentato lo scorso febbraio al Center for Social Innovation di New York, proponendo un’innovativa metodologia di misurazione dell’impatto sociale. E più recente, la partecipazione di ItaliaCamp lo scorso 11 novembre al G20 Innovation Hub a Brisbane, come unico rappresentante per l’Italia”.
Il barcamp si articolerà in tre sessioni nel corso delle quali i partecipanti si confronteranno su come l’innovazione sociale possa essere declinata in azioni e interventi di business, policy e advocacy. La prima sessione, “Fostering social innovation in business”, prevista venerdì 28 alle 15.30, esplorerà le modalità con cui a livello internazionale la social innovation può rappresentare un volano per l’imprenditorialità e per nuove forme di investimento di impatto. I partecipanti cercheranno inoltre di definire modelli e metriche per misurare le performance economiche e sociali dei progetti di social innovation e verrà anche analizzato il ruolo delle Corporation e dei programmi di incubazione e Corporate Venturing da esse promossi: dal programma Startup Revolutionary Road di Microsoft e Fondazione Cariplo a quello di Social Innovation recentemente lanciato da DELL. Parteciperanno le realtà internazionali che si occupano di innovazione e imprenditorialità sociale, come la francese Make Sense, il network estone di imprese sociali d’impatto, l’incubatore sociale Polacco “JA-TY-MY” e quello italiano FabriQ.
La seconda sessione, “Policies for social innovation, social innovation through policies”, in programma venerdì 28 alle 17.00, approfondirà invece i principali filoni di ricerca europea sul tema dell’innovazione sociale, mettendo in luce le policy internazionali (azioni legislative e di sistema) promosse ad oggi ed individuando gli ambiti su cui intervenire in futuro. Verrà inoltre presentato l’Indice di misurazione dell’innovazione sociale (ISI) sviluppato da ItaliaCamp e approfondito all’interno del primo Rapporto sull’Innovazione Sociale, redatto nel 2013 da ItaliaCamp. Parteciperanno alla sessione la Business School di Oxford, capofila del progetto di ricerca CRESSI (Creating Economic Space for Social Innovation); la società Oltre Venture, in rappresentanza della European Venture Philanthropy Association; il primo fondo di Social Innovation lituano; le comunità autofinanziate spagnole (Associació CAF, Comunitats Autofinançades, di Barcellona) e l’istituto portoghese di promozione dell’imprenditoria d’impatto sociale (Instituto de Empreendedorismo Social). Inoltre interverranno al dibattito i rappresentanti del Comune di Milano e del Comune di Torino per illustrare in che modo le istituzioni cercano di integrare la social innovation nei propri piani di sviluppo e innovazione.
La terza sessione, “Advocating social innovation”, prevista sabato 29 novembre alle 9.30, sarà incentrata sulle modalità attraverso cui sviluppare un modello di advocacy: un processo di azioni di sistema a supporto dell’affermazione della cultura della social innovation in Europa. Saranno protagonisti della sessione di barcamp i rappresentanti delle organizzazioni che operano in un’ottica europea – o che sono network europei: le inglesi Euclid Network e Young Foundation; il network internazionale di studenti universitari AIESEC; il Think Tank Bruegel; la danese Tepsie e l’italiana Talent Garden.
“Un’occasione unica, all’interno del calendario delle attività dell’Agenzia Nazionale per i Giovani in occasione del Semestre Europeo di Presidenza Italiano, che vede l’Italia protagonista di un appuntamento europeo che punta i riflettori su un settore che sarà strategico per la crescita economica e sociale del nostro Paese e dell’Europa intera – dichiara Giacomo D’Arrigo, Direttore Generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani – Un settore in cui le nuove generazioni, grazie a questo appuntamento esclusivo in Europa, sono chiamate a fare la loro parte dando ulteriore spinta all’innovazione sociale per stimolare il confronto e lo scambio di buone prassi al fine di delineare un percorso condiviso per promuovere lo sviluppo di nuovi progetti ad impatto sociale e a carattere innovativo, di cui l’Agenzia, insieme ad ItaliaCamp, si farà promotrice”.