Per il terzo anno consecutivo il fintech ha ricevuto maggiori investimenti, con $10.9 miliardi solo negli USA. Il fintech supera sia il mercato delle intelligenze artificiali (A.I.), che si ferma a ‘soli’ $9.3 miliardi, e la salute (“health-tech”) con $8.6 miliardi.
La salute è un settore tecnologico di cui i media parlano poco ma, con l’età media della popolazione che continua ad invecchiare, è uno dei settori più interessanti sia per gli investitori che per i giovani in cerca di un settore di specializzazione.
Ma questo è un argomento per un altro articolo.
Le opportunità delle crisi economiche
Il fintech è un mercato che non dà segni di rallentamento, nonostante le crisi economiche. Anzi, le crisi nazionali e globali sono spesso vantaggiose per il settore.
Se il mercato cresce, le banche investono di più in innovazione. Se il mercato va in crisi, i consumatori si avvicinano di più al Bitcoin ed alle altre cryptomonete.
Perché nel 2019 il fintech continuerà a crescere
Nel 2019 gli investimenti nel fintech continueranno a crescere, soprattutto per la coincidenza di due fattori.
1. La frenesia delle banche nei paesi avanzati
Nei paesi ad economia avanzata – l’Europa ed il Nord America – banche ed assicurazioni sono in fase di investimento frenetico per innovarsi.
Di solito i risultati non sono quelli sperati, ma il sistema bancario ha le tasche molto profonde. Se fossero semplici investimenti per innovare, i manager sarebbero molto più cauti a spendere. Qui si tratta di investimenti per sopravvivere.
Le banche sono aggredite dal basso dalle startup fintech, e dall’alto dai grandi giganti tecnologici, come Facebook e Amazon, che stanno entrando nel settore bancario.
Nel Regno Unito, la nazione europea con il più alto numero di unicorni (le startup valutate più di $1 miliardo), su sette unicorni, ben quattro startup sono posizionate nel fintech o in settori collegati.
Revolut e Transferwise, due società che hanno rispettivamente tre ed otto anni, valgono complessivamente $2.7 milardi.
2. I senza-banca dei paesi emergenti
Mentre nei paesi avanzati le banche cercano di rendere la tecnologia più sofisticata per i loro clienti altrettanto sofisticati, i paesi emergenti vivono la situazione esattamente opposta.
Due miliardi di persone non hanno un conto in banca (ma spesso hanno un telefono mobile). Sono due miliardi di potenziali clienti che hanno bisogno di tutti i servizi finanziari che noi europei diamo per scontato: conti in banca, pagamenti, prestiti, assicurazione, probabilmente la più grande opportunità di mercato della storia.
Perché il 2019 è così importante? Perché pochi mesi prima della fine del 2018, l’Asia per la prima volta ha superato gli Stati Uniti come numero di investimenti in startup early stage (le startup che si trovano nella fase iniziale).
Gli Stati Uniti restano leader nella quantità di denaro investito in nuove startup ($434 milioni in un trimestre contro i $270 milioni dell’Asia) ma non nel numero di investimenti (64 in Asia, contro 59 in USA e 43 in Europa).
Vero che le somme investite negli USA sono superiori del 50% circa, ma fino a qualche anno fa in Asia l’ecosistema delle startup era quasi inesistente.
La somma degli investimenti delle banche nei paesi avanzati e degli investimenti sui senza-banca nei paesi emergenti, rende il 2019 uno degli anni più ricchi di sempre per il fintech.
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Questo articolo è parte della serie “10 Previsioni Fintech per il 2019”. Puoi leggere ogni articolo autonomamente su EconomyUp:
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