Il mentor rappresenta una risorsa primaria per chi – come la maggior parte degli startupper – intraprende per la prima volta un percorso imprenditoriale. Si tratta di un imprenditore che, avendo sperimentato in prima persona i fallimenti e i successi che il lancio di un’impresa può comportare, sa toccare con mano e valutare ogni aspetto di una startup (prodotto, tecnologia, marketing, vendite, risorse umane, finanza, brevetti, acquisizioni).
Dunque, partendo da un’esperienza sul campo, il mentor può supportare le startup nella definizione di una strategia di sviluppo efficace, partecipando a una serie di incontri periodici e prendendo parte a workshop ed eventi organizzati da incubatori e programmi di accelerazioni. In particolare, i suggerimenti del mentor – la cui formazione può avvenire sia in ambito universitario sia di startup school – rappresentano un aiuto concreto nella fase di creazione e strutturazione del business plan.
E ancora, i mentor hanno la possibilità di investire concretamente nella startup, mettendo a disposizione del capitale personale, oppure assumendo un ruolo all’interno dell’azienda. Infine, possono costituirsi i cosiddetti “club di mentor”, un team di imprenditori e top manager che affiancano con la loro esperienza gli aspiranti imprenditori nella fase più delicata del ciclo di sviluppo di una startup, quella relativa all’ingresso nel mercato, facendone decollare il progetto.