Gli Strumenti Finanziari Partecipativi (SFP) rappresentano uno dei modi possibili per investire in una società e in particolare in una startup. Sono in una posizione intermedia rispetto alla partecipazione al capitale di rischio (azioni) ed alla partecipazione al capitale di credito (obbligazioni):
L’introduzione degli strumenti finanziari partecipativi risale al 2003, ma è solo a partire dal 2012, con il Decreto Crescita, che la loro emissione è stata estesa anche alle startup innovative costituite come srl.
Gli SPF danno la possibilità di essere coinvolti realmente nel progetto di start-up, dando reali rientri economici con dinamiche strutturate:
- Partecipazione agli utili
- Recesso _ valorizzazione dello SFP determinata sulla base degli utili conseguiti dalla società e della quantità di domande di recesso pervenute
- Riscatto _ diritto di riscattare lo strumento partecipativo corrispondendo un importo pari al X% del suo valore.
- Diritti amministrativi _ possono essere garantite forma di controllo sull’investimento effettuato (diritto di informazioni agli amministratori e/o di ispezionare i libri sociali) ed eventuale presenza nel Consiglio d’Amministrazione della società tramite un rappresentante.