Il mondo, senza confini definiti, della clean technology (cleantech) comprende tutte le tecnologie che servono a ‘farlo pulito’ ossia a limitare (o addirittura ove possibile a eliminare) l’impatto ambientale di un determinato processo produttivo.
A oggi l’uso di tecnologie pulite include pratiche come il riciclo di rifiuti, l’uso di fonti di energia rinnovabili (eolica, solare ecc), la razionalizzazione dei trasporti e delle fonti di illuminazione, la riduzione dei volumi di packaging e, in senso più ampio, tutte le scelte ambientali che mirano a ridurre drasticamente l’uso delle risorse naturali, e tagliare o eliminare le emissioni e rifiuti.
La ratio che sta alle spalle dei processi di pulizia ha sì a che fare con l’ambiente, l’ecologia e con la diffusone a livello mondiale di una maggiore consapevolezza ‘green’, ma dipende anche da aspetti più prosaicamente economici.
Oggi nessuna azienda può prescindere dalla percezione ambientale che ne hanno i consumatori, che ove possibile tendono a privilegiare aziende riconosciuti come ‘verdi’ rispetto ad altre percepite come ‘inquinanti’.
Non solo, ma a oggi le tecnologie pulite hanno raggiunto livelli di efficienza che le rendono più performanti rispetto a quelle tradizionali, come nel caso delle energie verdi che costano sensibilmente meno di quelle di origine fossile.
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